Luigi Cavalieri nasce a Bologna il 26 febbraio 1869 da Federico e
Maria Corsi. Ha un fratello minore, Filippo (1872-1934). Frequenta
l'Istituto di Belle Arti a Bologna dove si diploma nel 1892 e dove
ottiene due premi al Concorso Curlandese (istituito nel 1785 da Pietro
Biron duca di Curlandia per le arti figurative), uno per la Pittura
e uno per la Decorazione. Dopo il diploma vince il concorso di insegnante
di decorazione alla Scuola d'Arte di Pietrasanta (Lucca), la scuola
fondata nel 1842 con il patrocinio del Granduca Leopoldo di Toscana.
Nel 1896 è l'autore della decorazione di una pergamena offerta
dal Comune di Pietrasanta a Giosué Carducci in occasione delle
celebrazioni dei suoi 35 anni di insegnamento. Vince il concorso per
insegnante di Ornato e di Figura Elementare alla Scuola Professionale
di Arti Decorative e Industriali (1) di Firenze a Santa Croce nel
1905. In quest'anno sposa Maria Corradini (Bologna, 24 novembre 1876
- Firenze, 22 febbraio 1946), dalla quale aveva già avuto la
figlia Maria Augusta (6 aprile 1900 - 1982).
Alla Scuola Professionale Cavalieri diviene assistente del suo maestro
bolognese Giacomo Lolli (1857-1931) noto pittore e professore nella
sezione di Pittura Decorativa, che si trovava a Firenze già
dal 1894 e aveva incoraggiato l'allievo a raggiungerlo. Uno degli
allievi della Scuola Professionale è il pittore Ermanno Toschi,
che ricorda entrambi come suoi maestri di Decorazione Industriale
(circa 1910-1920).
Cavalieri inoltre compila un corso elementare di contorni d'ornato
a mano libera su incarico della scuola. Per i suoi meriti nel campo
dell'insegnamento, Cavalieri ricevette la Croce di Cavaliere della
Corona d'Italia.
Nel 1906 il padre di Luigi, rimasto vedovo nel 1887, si trasferisce
da Bologna a Firenze per essere vicino ai figli, e dopo la sua morte
il fratello celibe Filippo, bancario, va a vivere con la famiglia
di Luigi.
La carriera di pittore di Luigi Cavalieri inizia ufficialmente nel
1892. Fra il 1897 e il 1900 è presente ad undici delle mostre
organizzate dalle Società Promotrici di Belle Arti di Genova
e Firenze. Le sue sono composizioni in formato ridotto: la più
grande misura 90x50cm. Negli anni Venti sembra aver abbandonato la
pittura per dedicarsi all'illustrazione, probabilmente per necessità
economiche.
Nel 1909 appare quella che sembra la sua prima prestazione di illustratore:
La Villeggiatura di Carlo Goldoni inclusa nella trilogia
Le villeggiature pubblicata da Luigi Rasi per Leo Olschki,
alla quale contribuirono Alberto Micheli Pellegrini, Emma Ciardi,
Augusto Burchi, Alfredo Baruffi e Francesco Nonni. In questa occasione
Cavalieri conosce Carlo Coppedé, che illustra gli "occhietti"
del volume, e che gli sarà d'aiuto in seguito: infatti, invitato
dai fratelli Coppedé, Luigi Cavalieri fa parte del team che
decorò il Palacio de Comunicaciones y Obras Públicas
progettato e costruito a Città del Messico fra il 1902 e il
1911 dall'architetto toscano Silvio Contri (Arcidosso, GR, 1856-1933),
dal 1982 trasformato in Museo delle Belle Arti.
Luigi Cavalieri inoltre viene chiamato dai fratelli Coppedè
per decorare le sale di II Classe del piroscafo Conte Rosso del Lloyd
Sabaudo, insieme con altri artigiani fiorentini. Costruito negli stablimenti
navali Beardmore's Naval Construction Works in Dalmuir (Scozia), fece
il suo viaggio inaugurale sulla Genova-Napoli-Buenos Aires il 19 marzo
1922. Con la stessa opulenza furono decorate le navi gemelle Conte
Biancamano e Conte Verde, anch'esse costruite negli stessi cantieri
navali. Il Conte Verde fece il viaggio inaugurale nel giugno 1923;
lungo le pareti del salone da ballo correva un fregio che rappresentava
le quattro danze: campestre, comica, sacra, bacchica.
L'attività di illustratore è molteplice, ma pare abbia
lavorato in esclusiva per a Casa Editrice Salani, di cui illustra
le copertine per le serie di romanzi popolari come I romanzi della
Sfinge, I Romanzi Azzurri, e l'illustrazione in antiporta della Biblioteca
delle Signorine. In questa attività associa la figlia Maria
Augusta, da lui introdotta all'attività artistica, che lo coadiuva
nel celebre Pinocchio del 1924. Luigi Cavalieri muore
a Fiesole il 18 ottobre 1940.
Le fotografie del salone da ballo del Conte Verde riprodotte all'epoca
su L'Illustrazione Italiana, che descrive minutamente le
decorazioni "dovute all'arte del Prof. Cavalieri".
Cavalieri pittore non appartiene a una corrente
pittorica ben precisa: il suo stile si può definire un romanticismo
fantastico fine Ottocento. Dimenticato e sconosciuto alla critica
d'arte italiana odierna anche a causa della sua scarsa produzione,
le opere (ne avrebbe prodotte undici) di Cavalieri sembrano scomparse
dalla circolazione. Le poche conosciute (sette) si vendono sotto l'etichetta
generica "Pittura europea del XIX secolo" in prestigose case d'aste
come Sotheby & Christie, New York e Massol Parigi (cfr. i relativi
siti internet), ma forse ve ne sono altre celate in collezioni private,
come questa qui riprodotta:
Luigi Cavalieri, "Le cascine"
olio su tela, 1907, cm. 8 x 12
courtesy Giuseppe Grasso, Roma
Luigi
Cavalieri, "Inspiration of love"
oil on canvas, cm 50 x 90
Sold at Sotheby's New York, 28 October 2003
Dyvonne,
Joujou prende marito
Biblioteca delle Signorine Salani
ill. di Luigi Cavalieri
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Maryan,
Una bell'anima
Biblioteca delle Signorine Salani
ill. di Luigi Cavalieri
In queste due illustrazioni pare si sia ravvisata la fisionomia
della figlia Maria Augusta in età diverse, che potrebbe
aver posato per il padre.
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C. Collodi, Pinocchio,
Salani, 1924
E' la versione illustrata
dai due Cavalieri,
Luigi e Maria Augusta
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(1) Nata come Scuola Professionale per le Arti Decorative e Industriali
(1880) divenne Istituto Statale d'Arte di Porta Romana (1924).
Ricerche: Paola Cardi, Anna Levi, Lia Madorsky, Elena Malaguti,
Silvia Serreli.
Fonti: Ist. Statale d'Arte, Firenze; Archivio Storico Galleria d'Arte
Moderna, Roma; L'Illustrazione Italiana.
© www.letteraturadimenticata.it
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Luigi Cavalieri
I
fratelli Adolfo, Gino, Carlo Coppedé sono celebri pittori,
architetti e decoratori d'interni fiorentini. A Roma è noto
il "quartiere Coppedè" (zona Tagliamento) interamento
progettato nel loro inimitabile stile Liberty rivisitato.
Il Prof. Comm. Gino Coppedè
Lo splendido Marco Polo
di Luigi Cavalieri,
ill. in antiporta a Il Milione
nella serie Grandi Piccoli Libri
Salani, 1936
F.
Oppenheim,
La casa del mistero,
I romanzi della Sfinge Salani
cover di Luigi Cavalieri
courtesy Libreria Le scimmie gialle, Lugo (RA)
Ben
Holt,
Il pugnale malese,
I romanzi della Sfinge Salani
cover di Luigi Cavalieri
(courtesy D. Legnani)
Illustrazione
di Luigi Cavalieri
per I Promessi Sposi,
editato in varie forme da Salani
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