Louis Gaston Bascle de Lagrèze è figlio
di Marc Flavien Antoine "Gustave" e di Jeanne Dorothée
Dassieu (Tarbes, Haut Pyrenées, 18 marzo 1843 - Pau, Béarn,
13 dicembre 1918).
Il padre, avvocato, ha ricoperto nella sua carriera importanti cariche
pubbliche (es. Conseiller à la Cour d'Appel de Pau,
Président de la Cour d'Assises des Hautes-Pyrénées)
ed è stato decorato - oltre che con la Legion d'Honneur
- con numerose onorificenze straniere (Svezia, Spagna, Italia, Turchia,
Danimarca). È anche autore di opere storiche su Pau e il Bearnese,
sulle catacombe di Roma e su Pompei. Si cita la sua Monographie
de Saint-Savin de Lavedan, Didron, Paris 1850.
I de Lagrèze risiedono a Pau da generazioni e sono imparentati
con i Bernadotte divenuti nel 1818 famiglia reale svedese con Carlo
XIV (nato Jean Baptiste Bernadotte a Pau) il quale è fratello
di Jean Evangéliste, bisnonno di Gaston de Lagrèze.
Louis Gaston Bascle de Lagrèze si laurea in legge per tradizione
di famiglia e diventa funzionario di Stato.
Il 16 settembre 1876, quando è sotto prefetto a Baume les Dames,
sposa Marie Armande Bertille Beuverand de La Loyère (3 maggio
1857 - 22 settembre 1924). La moglie appartiene a una famiglia di
origini borghesi ma nobilitata per i servizi resi al Parlamento di
Borgogna. Risiede nel castello della Loyère, acquistato nel
1580 dall'antenato Jean-Baptiste Beuverand, che rimase di proprietà
Beuverand fino al 1920.
Ma Monsieur
de Lagrèze è attratto dalla letteratura. Scrive poesie
e dal 1890 circa comincia a pubblicare feuilleton con lo pseudonimo
Champol F. (o semplicemente Champol) su L'Ouvrier e Les
Veillées des Chaumières, le riviste di Henri Gauthier,
che poi come era d'uso li pubblica in volume, e con altri editori
(Mame, Plon, Firmin Didot) in varie collezioni di letteratura sentimentale-romantica,
in tutto 51 titoli. Aderisce alla Societé des Gens de Lettres.
La critica recensiona costantemente i suoi libri con apprezzamenti
positivi perché sono "romanzi buoni". Nel 1905 con
Soeur Alexandrine vince ex-aequo il "Premio de
Jouy", premio di letteratura e filosofia dell'Académie
Française, inteso a premiare "un ouvrage soit d'observation,
soit d'imagination, soit de critique, et ayant pour objet l'étude
de murs actuelles". Il libro fu tradotto in inglese nel
1908 col titolo For My Name's Sake, ristampato nel 2010.
Il 12
aprile 1899, dopo averlo accompagnato ad una visita a Lourdes (come
riporta La Croix del 4 aprile) de Lagrèze ospita nell
sua villa "Les Palmiers" a Billère il cugino Oscar
II, re di Svezia e di Norvegia (1) il quale, in vacanza a Biarritz,
ha voluto visitare la culla natale della famiglia. La contessa organizza
un té-concerto in suo onore. I cugini si sono già incontrati
(e si incontreranno ancora), come ricorda una lapide posta sulla facciata
della villa - divenuta ora sede del Municipio - che commemora le "numerose"
visite del re "venu rendre visite à son cousin".
A parte le visite reali, i de Lagrèze vivono ritirati a Billère
e non appaiono mai nelle cronache mondane della capitale al punto
che, nel 1918, Le Figaro riporta la morte del conte col cognome
errato. Anche la morte della contessa di Lagrèze è riportata
con un breve trafiletto ne Le Figaro del 25 settembre 1924:
"Lundi matin au milieu d'une nombreuse assistance, ont été
célébrés a Billère près Pau les
obsèques de la comtesse de Lagrèze". Non si citano
figli presenti alle esequie né del conte né della contessa,
apparentemente quindi la coppia non ebbe figli.
(1) Al
tempo la corona comprendeva i due Paesi. Oscar II (21/1/18298/12/1907)
fu Re di Svezia dal 1872 fino alla morte e Re di Norvegia dal 1872
al 1905.
NOTA - Nel suo robusto saggio sulle francesi scrittrici dell'Ottocento,
Ouvrières des Lettres, Ellen Constans riporta che Champol
è lo pseudonimo di Marie Anne de Beuverand comtesse de Lagrèze,
"altro pseudonimo Saint-Savin", "épouse de Jules
de Lagrèze". Nessuna delle fonti consultate (Figaro, Le
Gaulois, BNF, Lorenz-Jordell, Copyright catalogue, La Croix) lo conferma,
riportandolo invece come pseudonimo di Louis Gaston. Dei Jules de
Lagrèze trovati, uno morì a Sebastoboli, uno da giovane
nella Grande Guerra, un altro sposò un'americana a New York,
infine uno nacque nel 1813. Tutte le referenze moderne (vedi google
books) attribuiscono i libri di Champol F. a Gaston Bascle de Lagrèze.
Riteniamo che la nostra identificazione di Champol sia quella corretta.
©
Testo
e ricerca di Anna Levi, febbraio 2016.