Marie Louise "Blanche" Legrand nasce il 24
ottobre1863 a Dôle (Jura, Franche-Comté) da Louis Michel
Vincent "Ernest" e Thérèse Joséphine
"Alice" Baptaillard, ultima di quattro fratelli: Louis Vincent
Henri "Paul" (n.1854), Henri Louis (n.1855) e Marie (n.1857).
La madre
appartiene a una famiglia benestante di Arinthod (Jura), notai da
quattro generazioni, ricchi proprietari di terreni e immobili. Al
suo matrimonio con Ernest Legrand riceve dal padre una cospicua dote
e una rendita annuale di 1200FF.
Il padre
è una figura emblematica di cui Blanche de Buxy non parlerà
mai. Originario di Mantes (Yvelines), nato nel 1824, figlio di un
commerciante, ha ricevuto un'ottima educazione, è laureato
in Lettere (baccelliere), parla l'italiano, frequenta un ottimo
ambiente: un vero gentiluomo, cui però mancano i mezzi per
vivere come tale ed è costretto a lavorare, impiegandosi nell'amministrazione
di Stato come Receveur de l'Enregistrement. Nel 1850 viene
destinato ad Arinthod dove conosce e sposa Alice Baptaillard nel 1853.
Ernest
si dedica alla famiglia, è diligente sul lavoro e apprezzato
dai superiori. Nel 1861, alla morte del suocero, la rendita di Alice
finisce. Ernest viene promosso Commissaire Central (de Police)
a Bayonne nel 1862, ma il suo stipendio non è sufficente a
vivere secondo i canoni di quella grandeur che perseguiva.
Il 27 maggio 1863 viene ripescato cadavere dalla Senna: non è
dato sapere esattamente se suicida per aver dilapidato la dote della
moglie - come sostengono i pettegolezzi - o per morte accidentale.
In ogni caso Alice confesserà più tardi che il suo è
stato un matrimonio infelice. Blanche ha cinque mesi.
Alice costretta a sua volta a lavorare si impiega nell'Amministrazione
delle poste: Receuvese de Poste a Gendrey (Jura) nel 1864,
poi a Buxy (Saône-et-Loire) nel 1872 e a Cluny (Saône-et-Loire)
nel 1884.
Blanche
studia in un modesto Collège de Jeunes Filles a Lons
Le Saunier (Jura). Ottiene il brevetto di insegnamento elementare
(con la menzione "passabile", diciottesima su 26 esaminandi)
che le avrebbe permesso di insegnare nelle scole elementari, ma non
si presenta agli esami di ammissione per frequentare le scuole superiori.
Sono anni di dignitosa povertà, che la rendono ritirata e introversa,
gelosisisma della sua vita privata, chiusa nel suo cerchio famigliare
unitissima alla madre e ai fratelli. Il cerchio si rompe nel 1873
con la morte a soli 18 anni del fratello Henri Louis.
Paul
fa un ricco matrimonio e Marie sposa per amore il cugino Paul Pozier,
professore di inglese, che la prende senza dote. Blanche ne romanza
la storia sullo sfondo dei suoi ricordi di giovinezza in La
Vocation de Béatrice, appendice in La Mode illustrée,
dal n° 36 (1895) al n° 11 (1896), dedicandolo "A ma chère
soeur Marie. Souvenir de tendre affection. B. de Buxy".
Blanche
non si sposa nonostante sia una bella ragazza: occhi azzurri e una
foltissima chioma di capelli biondi, dal carattere dolce, spiritosa,
ottima conversatrice. Senza dote non si fa "un buon matrimonio"
ma si sospetta che la nostra abbia preferito rimanenere nubile per
non "laisser s'étioler son intelligence dans des occupations
étroites et banales" come quelle domestiche. Sono le parole
che mette in bocca alla protagonista in La Vocation de Béatrice,
che si può considerare un romanzo autobiografico. Blanche rimane
sola con la madre, l'aiuta nell'ufficio postale e impara a usare il
telegrafo.
Non ha
un gran cultura ma dimostra un talento naturale per la scrittura ed
una grande immaginazione. Scrive nei suoi quaderni di scuola con la
disapprovazione della madre che, pensando di scoraggiarla, nel 1882
le permette di presentare un racconto, Mes trois messes de minuit,
a La Mode illustrée, rivista di Firmin Didot, convinta
che l'inevitabile rifiuto avrebbe spento per sempre le velleità
letterarie della figlia. Con grande sorpresa il racconto è
accettato con molte lodi, pubblicato e pagato.
Blanche piace perché scrive quel genere di narrativa gradita
alla borghesia cattolica conservatrice per le loro figlie, "des
ouvrages écrits spécialement dans un but de distractions-morales
dont les mères n'ont rien à redouter" come dice
la Revue Des Livres Nouveaux - les livres en 1888".
Riviste e quotidiani ne forniscono in abbondanza sotto forma di appendici
(alle volte tre per numero).
Blanche
continua a scrivere, dapprima racconti e poi romanzi, principalmente
per le riviste L'Ouvrier e Les Veillées des Chaumières
di Henri Gautier. Gautier pubblica in appendice e poi in volume 31
dei suoi 42 romanzi conosciuti. Alcuni sono scritti con la discreta
collaborazione del fratello Paul (un altro dettaglio autobiografico
romanzato in La vocation de Béatrice).
Il suo primo romanzo pubblicato direttamente in volume da Henri Gautier
nella Collection Blériot è nel 1888: Le Secret
du Lusabran, dedicato alla nonna materna Pauline Lambert.
I diritti
di autore non la rendono finanziariamente sicura per cui negli anni
fra il 1890-1893 lavora come istitutrice in Francia e forse in Scozia
(v. La famille de Burgau-House). Quando Alice Baptillard
va in pensione nel 1893, madre e figlia si ritirano a Voiteur (Jura),
poi partono per il Var in cerca di un clima più temperato e
dove, a Cannes, vive dal 1897 il fratello Paul, Conservatore delle
Ipoteche. Dopo aver peregrinato sulla Costa da Cannes a Draguignan
a Sait-Tropez si sistemano infine a Fréjus. Entrano a far parte
della buona società cattolica ancien régime della
città.
Blanche
De Buxy fa di tutto per proteggere la sua vera identità, al
punto che certi dettagli della sua vita sono contradditori. Eppure
firma cinque romanzi col suo vero nome, per es. L'eau dormante
par Mlle Blanche Legrand, Hachette,1904. In ogni caso nel 1911 quando
accetta di candidarsi e viene ammessa come membro associato all'Accademia
di Mâcon, era già socia della Société
des Gens de Lettres e gli atti relativi alla sua ammissione riportano
"Mme Blanche de Buxy ou plutôt Mlle Blanche Legrand, qui
s'abrite sous ce pseudonyme, est née à Dôle, mais
appartient à notre département, comme ayant passé
son enfance à Buxy et à Cluny".
Come
la madre e la sorella Marie, Blanche soffre di problemi di vista che
si aggravano rapidamente. Nonostante penosi e lunghi trattamenti in
una clinica di Lyons rimane cieca nel 1898, a soli 35 anni. Non può
più scrivere ma le rimane una certa libertà di movimento.
Apprende
il Braille e scrive ancora 20 romanzi. Si immedesima nella sorte della
gente nelle sue condizioni "ses frères de la nuit"
di cui diceva "ils sont si à plaindre... si l'on savait",
spronando conoscenti e amiche ad apprendere il Braille per poter trascrivere
almeno qualche pagina di un libro al giorno per arricchire le biblioteche
per i ciechi.
Il 6
ottobre 1919, sola in casa, cade accidentalmente da una finestra del
secondo piano, nella corte interna della sua abitazione. Rimane per
ore sul selciato prima di essere scoperta e soccorsa; muore dopo 14
giorni di agonia, il 20 ottobre. Due giorni prima, il 18, era morto
il marito di Marie. La madre muore due mesi dopo, il 17 dicembre 1919.
Sono entrambe sepolte a Fréjus. Il fratello Paul muore nel
1934, la sorella Marie nel 1948, a Buxy. Dôle le ha dedicato
una strada.
Balnche
De Buxy fu molto popolare alla sua epoca. Nella sua bibliografia,
redatta dal bibliografo letterato francese Daniel Fromont, vi sono
76 pagine di citazioni, anche straniere, durante e dopo la sua carriera,
incluse quelle recenti del web. Continua ad essere ristampata dopo
la sua morte fino al 1935.
Le mystère du Froid-Pignon fu ripubblicato dalle
Editions Provinciales, Bourg-en-Bresse, nel 1992 e La demoiselle
au bois dormant, considerato il suo miglior romanzo, nel 2009
da Daniel Fromont éd., Association française pour l'art
et la culture.
È considerata, insieme a Marguerite Bourcet, una scrittrice
specialistica della regione del Jura per la sua conoscenza approfondita
delle usanze, della lingua e dei costumi, e per l'evidente amore che
vi porta, per cui l'interesse per la sua opera rimane vivo nel Jura
a giudicare dalle attività culturali che la ricordano ancora
oggi, come ad es. la conferenza "Blanche de Buxy - Quand, Où
?", tenutasi al Centre Jolio-Curie di Tavaux il 2 febbraio 2016.
E' tradotta
in spagnolo (Bodas de nieve/Noces de neige,
trad. A Casas Fortuny, Vives, sd., El misterio del torréon/Le
Mystère du Froid-Pignon, trad. Luisa Repollés
de Yus, Subirana, Barcelona, 1927 (due edizioni); portoghese (O
Lirio Refém/Le lys en otage, trad. Noemy
Rosa de Amaro, Porto Alegre, 1931); polacco (O Lirio Refém/Le
lys en otage, trad. Noemy Rosa de Amaro, Porto Alegre, 1931);
italiano (Carità fiorita/L'Aumône
fleurie (col nome "Berthe" de Buxy) Salani, 1936,
1939, 1942,1945 e 1954).
FONTI:
Il testo elaborato dalla biografia di Blanche de Buxy
di Catherine Marion, pp. 335-365, in: "A la recherche d'une romancière
franc-comtoise, Blanche de Buxy" in Société
d'Emulation du Jura, travaux présentés par les membres
de la Société en 1973 et 1974, è stato completato
dalle esaurienti genealogie Geneanet delle famiglie Legrand e Baptaillard
compilate da Mme Catherine Dockers e da M. Felix Mignerot
Le Progrès du Jura "Dole: Blanche de Buxy, "l'ouvrière
des lettres"" del 02/11/2013
Daniel Fromont, B. De Buxy. Bibliographie critique, thebookedition.com,
2012: contiene il riassunto di tutti i romanzi di Blanche de Buxy
©
Testo
e ricerca di Anna Levi, febbraio 2016.