Il
19 agosto 1914 è mobilitato e addetto ad una guarnigione d'istruzione
belga
in Francia col grado di Luogotenente. In alcune commoventi pagine
di Jours d'Exil. Garnison belge en terre française,
scritto negli ultimi mesi del 1914, pubblicato da Figuière
nel 1915, prevede l'inevitabile invasione tedesca del suo Paese: "Lorsque
le cadre du premier régiment de volontaires a été
détaché pour emmener en France les jeunes recrues, nous
avons compris que la Belgique allait disparaître momentanément
de la carte... Nos régiments décimés ne seront-ils
pas contraints à la reddition ou au passage en territoire étranger?...".
Dopo la guerra si stabilisce a Parigi, peregrina da una redazione
all'altra in cerca di un giornale che pubblichi i suoi scritti: romanzi,
articoli, racconti. Infine nel 1918 Lafitte accetta Compagnon
de route e A l'ombre du Carmel, roman syrien.
Le Figaro pubblica in appendice La Baraka vicenda marocchina
(agosto- settembre1920); Henri de Regnier include il romanzo nella
collezione "Roman Litteraire" che dirige per Albin Michel
(1921).
Nel 1915
è stato accettato alla Société des Gens de
Lettres e inizia a tempo pieno la sua carriera di scrittore, che
lo vedrà autore di 84 libri di viaggio, avventure, polizieschi,
storie d'amore, per la gioventù (anche
un titolo nella Bibliothèque de Suzette, Mon ami
soleil, 1953), e inoltre è collaboratore di
innumerevoli riviste e giornali: si cita solola sua curiosa collaborazione
negli anni Venti con Le Matin per cui scriveva la colonna "Entre
nous, madame" dando consigli pratici di psicologia famigliare.
Anche i suoi viaggi (da cui trae le sue migliori ispirazioni) sono
innumerevoli, dai Paesi del Nord Africa, alla Turchia, al Medio Oriente
(nel 1920 e 1924 è corrispondente di Le Matin in Siria),
l'India (1930) e l'Estremo Oriente (Bali e Sumatra nel 1932), Congo
Belga e Rwanda (1948).
Visita l'Italia due volte (Venezia, Firenze, Roma, Napoli ) spingendosi
fino in Calabria che gli ispira Les Passionés,
appendice su La Revue Mondiale (in vol. Albin Michel 1923)
e Les Diamants de Murat appendice su Les Annales
(in volume Éditions Cosmopolites, 1930).
De
Keyser usò una varieta di pseudonimi: Alba d'Oro, Ro Mazières,
Robert Mazières, Alain Duval, Guy de Lusignères, Jack
Hensburn, Edmond Romazières, quest'ultimo "lo scrittore
Edmond Romazières" appare curiosamente come personaggio
protagonista di alcune dei suoi romanzi. Per esempio il protagonista
de Les diamants de Murat è lo "storico Edmond
Romazières", sulle tracce, a Napoli, dei fantomatici gioielli
di Gioacchino Murat cuciti nei suoi vestiti il giorno della sua esecuzione
e che furono poi trafugati.
Nel poliziesco
L'Aguille dans le cur (Béchet, 1932, Collection
Enigma n°1), Romazières è il "traduttore".
Il libro è attribuito sulla copertina a Jack Hensburn, nellla
guardia a William Knight "tradotto dall'inglese da Edmond Romazières".
Vi appare il detective dilettante Vincent Crapotte che sarà
il protagonista di una serie di gialli di successo scritti sotto lo
pseudonimo Edmond Romazières, per i quali de Keyser è
più conosciuto.
Nel 1940
de Keyser abita a Ghent, rue des Flandres. In seguito si rifugia a
Nizza dove si stabilisce permanentemente, in rue du Maréchal
Joffre n°23.
Nel
1947 si associa ad una giovane editrice di Nizza, Claire Jeunesse,
ristampando due suoi romanzi Le baiser de Rio nel 1947
e Malgré l'amour nel 1948, Editions CJ Nice.
E continua a scrivere romanzi, ormai dimenticati, fino al 1960.
Nel 1962
(a 69 anni) quando avrebbe potuto prendere un meritato riposo dalle
sue fatiche letterarie, si dedica ad una impresa ben più impegnativa
della stesura di un romanzetto d'amore o d'avventure: lo studio e
la classificazione delle immagini vecchie e antiche in particolare
le "Vues d'Optique" (1) un lavoro che richiede lunghe ore
di ricerca e catalogazione.
Inizia con Un domaine méconnu de l'imagerie: Les Vues
d'Optique (Paris, Augsbourg, Bassano, Londres, ed. Edouard
de Keyser, Paris, 1962, in-4, con 168 immagini).
Nel 1970 esce Bulletin du Vieux papier, Table
générale. Tomes I à XXV (2) (1900-1969)
établie par Edouard de Keyser, per le edizioni Le Vieux Papier,
un elenco ragionato di tutte le immagini pubblicate dal Bollettino
a partire dal 1900.
L'ultimo suo libro sulle immagini esce postumo: Contribution
à l'histoire des souhaits et images de Nouvel An (Paris,
ed. "Le Vieux papier", 1975).
Muore a Nizza l'11 maggio 1974 a 91 anni ed è sepolto al Cimitero
di Caucade.
Premi e riconoscimenti :
Premio
Balzac della Société des Gens de Lettres (1921)
Premio Jean Aicard dell'Académie des Jeux Floraux per
una commedia in un atto in versi, La Tulipe et l'Oranger
(1924)
Nominato Officier de l'Ordre de la Couronne de Belgique, Chevalier
de l'Ordre de Léopold, Commandeur du Ouissam Alaouite
e Cavaliere per l'ordine al Merito della Repubblica Italiana (3).
1) Con
Perspectives, Vues, Vue d'Optique, Mondo Nuovo si intende
un tipo di incisioni destinate ad essere guardate attraverso una serie
di specchi e lenti che creavano un'illusione di prospettiva. Il dispositivo
più usato per guardarle era lo Zograscope. L'insieme precorreva
lo stereoscopio e le immagini a tre dimensioni del 19mo secolo.
(2) Pubblicato quasi senza interruzione dal 1900, Le Vieux Papier,
Parigi è al giorno d'oggi un bollettino trimestrale
che pubblica articoli sulle immagini dipinte e stampate di tutti I
tipi (autografi, menu effemera, cartoline, affiches, stampe , cartamoneta,
lettere intestate, fatture, biglietti di ogni genere, etichette, cartoline
di auguri
Una copia esiste alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
(3) Memorial du centenaire: (annuaire de l'élite), Editions
Coarze, Nice,1960.
FONTI
Maurice
Gauchez: A la recherche d'une personnalité (études
et monographiesbelges),1928
Giornali e riviste d'epoca,a cui de Keyser ha collaborato: Je sais
tout, Lisez-moi, L'Aventure, Le Gaulois,
Le Figaro, La Renaissance d'Occident, Revue Française,
Mercure de France, Coq hardi, L'Intransigeant,
Le Matin, Le Dimanche illustré, L'Opinion
e altri.
©
Testo
e ricerca di Anna Levi, febbraio 2016.