Pierre de Saxel è lo pseudonimo letterario (1)
della baronessa de Puymaurin, nata Renée Marie Josephe de Boigne
a Ginevra (Svizzera), Boulevard de Plainpalais n°6, il 31 agosto
1867, ultimogenita di Octave che fu Officier d'artillerie in
Sardegna, Sindaco di Ballaison (Haute Savoie) Conseiller général
dell'Alta Savoia, e di Marie Jeanne Valérie de Suffren.
I fratelli di Renée sono: Blanche (1858-1912), Jeanne (1860-1890)
entrambe suore domenicane, Berthe, Petite Soeur des Pauvres (1865-1913),
Odette (1861-1943), viscontessa de Dormy nel 1894, Raoul (1862-1949)
Lieutenant-colonel d'artillerie, Officier de la Légion
d'honneur, Croix de guerre 1914-1918.
Fra gli antenati di Renée vi sono dal lato materno il marchese
provenzale Pierre-André de Suffren (n 1729) ammiraglio, uno
dei più grandi strateghi e tattici della marina a vela. ll
bisnonno paterno, Benoit de Boigne savoiardo di Chambery (1751-1830)
di umili origini, uno degli uomini più pittoreschi della sua
epoca, cominciò una avventurosa e romanzesca carriera militare
di soldato di ventura nel 1768, mettendosi nell'ordine al soldo della
Francia, della Russia e degli inglesi in India, che finì con
molti onori (ma non la Legion d'Honneur!) e con il grado di
generale dell'esercito sardo, nobilitato col titolo di Conte de Boigne
da Vittorio Emanuele di Savoia. Passò lunghi anni al servizio
del principe Mahadaji Sindhia of Gwalior in India. Tornò in
Europa nel 1794, ricchissimo, a capo di un impero finanziario dall'origine
inspiegata che si estendeva dall'Italia alla Danimarca agli Stati
Uniti, stabilendosi dapprima in Inghilterra, e poi a Chambery nel
1802. Stendhal lo conobbe a Chambéry nel 1806 e ne parla nelle
sue Mémoires d'un touriste del 1837.
In India de Boigne aveva sposato con un matrimonio non legalizzato
Noor Begum (1773-1853, conosciuta anche come Helen Bennett Begum)
una donna indiana di origine persiana e di religione musulmana da
cui ebbe due figli: Ann "Banu Jan" morta sedicenne e Charles
Alexandre "Ali Baksh" (1791-1853). (2) Il giovane, serio
diligente e studioso, visse con la madre e la sorella in Inghlterra,
studiò legge e fu educato, a spese del padre, da perfetto gentleman.
Nel 1814 il padre lo volle con sé a Chambéry, lo legittimò
e lo fece suo erede.
Alla nascita di Renée la fortuna familiare si era ridotta,
suddivisa fra gli innumerevoli fratelli del padre (10
sopravvissuti in età adulta),
trasmessa nella maggior parte al primogenito Ernest, che ereditò
il titolo di conte. Tre sorelle di Renée divennero religiose
per mancanza di una dote appropriata, e il fratello intraprese la
carriera militare.
Le ragazze de Boigne, aristocratiche senza titoli, sono educate in
casa, in un ambiente liberale che risente del passato pittoresco del
loro antenato, dell'esotica Begum e del nonno inglese la cui pelle
"distinctly brown" tradiva le sue origini orientali. Vivono
fra Ginevra e Saxel. Renée è vivace, di temperamento
allegro, un carattere che si rifletterà nel garbato humour
dei suoi romanzi.
Attraverso la famiglia provenzale della madre conosce il barone Marie
Casimir Etienne Marcassus de Puymaurin (Toulouse, Haute Garonne, 17
maggio 1865 - Tolosa 8 agosto1935) figlio di Joseph. Il 13 aprile
1891 alla relativa tarda età di 24 anni lo sposa a Tolosa.
Il barone appartiene ad una solida vecchia famiglia provinciale cattolica
di nobiltà terriera "une vieille famille de la noblesse
foncière" di "self made men".
Il nonno è Jean Pierre Casimir Marcassus de Puymaurin. Chimico,
introdusse in Francia l'incisione su vetro con acido fluoridrico.
Scoprì l'arte di estrarre l'indigo dalla pianta di guado, e
dal 1812 fu direttore della fabbrica imperiale di indigo di Tolosa,
un colorante richiestissimo che fece la fortuna commerciale della
cittá. Commandeur de La Legion d'Honneur nel 1825.
L'antenato Nicolas Joseph de Marcassus, primo barone de Puymaurin
(1718-1791), proprietario della fabbrica reale di tessitura, fu benefattore
mecenate del pittore Jacques Gamelin, che contro il volere del padre
potè dedicarsi alla pittura con la sua protezione.
Per tradizione i Puymaurin sono funzionari di Stato; si tramandano
le cariche di padre in figlio, si occupano delle loro terre e fanno
opere di beneficenza. La loro vita si svolge ordinata fra il loro
hotel particulier di rue du Vieux-Raisin 30 e il castello di
Saussens.
La professione di Etienne Puymaurin nel suo dossier della Legion
d'Honneur è "agricoltore proprietario." E' Presidente
della Commissione Amministrativa dell'Ufficio di Beneficenza di Saussens.
Fa parte del comitato di accoglienza agli infermi a Lourdes.
Dal matrimonio della coppia nascono i figli Jean (1891-1976) Jacques
(1897-1973) e Antoinette (1898-1916) e (apparentemente) altri due
che non sono stati identificati. A Tolosa abitano nel palazzo Puymaurin.
Non appaiono nelle cronache mondane se non per seri motivi come matrimoni,
fidanzamenti o funerali.
Nel 1910 fanno una donazione per le vittime dell'inondazione di Parigi.
Nel 1933 vincono, indipendentemente l'uno dall'altra, modesti premi
partecipando a un "concorso delle parole giuste" bandito
dall'Express du Midi, quotidiano di Tolosa. Si tratta di completare
con le parole giuste dei testi sottomessi ai lettori. La baronessa
(338ma) vince un piatto e 45 franchi, il barone (350mo) un cappello
di pelle di daino (L'Express du Midi, 26 luglio 1933).
Renée creò il suo pseudonimo dal nome Pierre e da Saxel,
un villaggio nell'Alta Savoia vicino a Ginevra nelle terre che furono
del bisnonno e debuttò nel 1899 con George et moi,
pubblicato da Ollendorff a Parigi (due edizioni nell'anno) seguito
da L'Indiscrétion de la vicomtesse, Paris, Société
d'éditions littéraires et artistiques, 1903. Sono due
romanzi giovanili che il marito la incoraggia a pubblicare. Si direbbe
che scriva per hobby più che per ambizione o vocazione letterarie
perché a questi due romanzi segue un silenzio di oltre vent'anni.
La baronessa diventa invece attiva nella "Ligue des femmes de
France", fondata nel 1901, che raccoglie la nobiltà e
la borghesia cattolica femminile per reagire contro la legge del 1°/7/1901
che permette il diritto di associazione ma limita le attivitá
delle Congregazioni religiose nelle cui mani resta soprattutto l'istruzione
scolastica. (3) La Lega domanda anche il diritto di voto femminile,
"pretesa" a cui rinuncerà nel 1907. Difende "avec
ardeur les idées de la Ligue que ce soit à Toulouse
ou dans les environs de son château de Saussens". (4) Assiste
il marito nelle sue funzioni a Lourdes. I figli partecipano entrambi
alla Grande Guerra, mentre lei confeziona pacchi per i soldati al
fronte. Il 27 luglio 1916 muore la figlia Antoinette, a soli diciotto
anni.
De Saxel riprende a pubblicare solo nel 1925 quando i figli sono adulti
ed il marito diventa sindaco di Saussens, una carica che occuperà
con un breve intervallo fino alla morte nel 1935. (5) Tra il 1925
e il 1936 escono tredici romanzi sentimentali, pubblicati in appendice
(Express du Midi, Les Veillées des Chaumières)
e nelle collezioni popolari come la Bibliotheque de ma fille,
Stella, Petit Echo de la mode, Romans Populaires.
E' tradotta in italiano e spagnolo. In Spagna e Argentina è
molto appprezzata: "Pierre de Saxel es el seudónimo literario
de la señora baronesa de Puymaurin novelita francesa de gran
talento y autora de numerosas obras, la cual, por su género
alegre, divertido, lleno de garbo y de humor esta clasificata tanto
en su pais natal como en el extranjero, entre los escritores más
agradables" (L'avanguardia, 29 agosto 1934).
Il barone Puymaurin muore l'8/8/1935 nella casa ancestrale du Vieux
Raisin. Due giorni dopo riceve la nomina postuma di Chevalier de
la Legion d'Honneur. La baronessa è una vecchia signora
di 67 anni. Il suo è stato un matrimonio felice fra due persone
il cui temperamento contrastante si completava a vicenda. Senza più
scrivere, vive una vecchiaia serena vicina ai figli e ai nipoti e
muore a Tolosa il 13 giugno 1950.
NOTE
(1) L'Avanguardia,
29 agosto 1934.
(2) Il generale avventuriero nel 1798 sposò a Londra con regolari
nozze la sedicenne Adele d'Osmond (1781-1866) figlia di emigrati della
Rivoluzione, ma trascurò di dire alla nuova moglie e al suocero,
la cui nobile ascendenza risaliva al secolo XI, di essere già
sposato e di essere figlio di un commerciante di pellami di nome Leborgne.
Fu un matrimonio disastroso. Nel 1802 la coppia si separò senza
più rivedersi, ma senza divorziare. De Boigne ritornò
a Chambery e rimase invece in contatto regolare con la moglie e i
due figli "indiani" che manteneva in Inghilterra. Spese
generosamente in opere benefiche e nell'abbellimento della sua città
natale. In quanto ad Adele, rimasta comtesse de Boigne, con la Restaurazione
tornò in Francia e divenne regina della vita salottiera parigina.
E' celebre per le sue scintillanti Memorie - lettura
favorita di Proust, che modellò su lei Madame de Villeparisis
- pubblicate postume nel 1907 e nel 1921 in versione integrale dai
discendenti.
(3) Le Congregazioni saranno abolite nel 1905.
(4) Les dames de la ligue des femmes françaises: (1901-1914),
di Bruno Dumons, Éd. du Cerf, 2006.
(5) Gli succede nella carica il figlio Jean fino al 1953.
FONTI:
Geneanet
France
Hemeroteca
L'avanguardia
L'Express du Midi, Tolosa
The Forgotten Generation: French Women Writers of the Inter-War
Period di Jennifer E. Milligan, Berg Publishers, 1996
Edge of Empire: Lives, Culture, and Conquest in the East, 1750-1850,
di Maya Jasanoff, 2007
©
Testo
e ricerca di Anna Levi, marzo 2016.