Casa
Editrice Salani
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L'EDIZIONE FLORENTIA (I CLASSICI DEL GIGLIO) |
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L'
"Edizione Florentia" è di lusso La
colllana, come tante altre, fu un'idea di Ettore Salani, che dal 1904
aveva assunto la direzione della Casa dopo la morte di Adriano realizzando
un vasto programma editoriale innovativo. La "Collezione dei Classici,
edizione Florentia" fu iniziata nel 1921 e diretta da un insigne
letterato, Enrico
Bianchi, Dottore in Lettere, Libero Docente nella R. Università
di Firenze. Nel retro della sovracoperta si legge: "Questa collezione ha lo scopo di diffondere largamente i capolavori degli scrittori più famosi, italiani e stranieri. Essa si raccomanda soprattutto per l'assoluta correttezza dei testi, per la sobrietà e insieme per la copmpiutezza deicommenti, per la nitidezza della stampa, per l'eleganza e solidità della legatura, e infine per ilsuo mite prezzo." Il n. 4: Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, vol II, 1925 La sovracoperta riporta il nome dell'autore, titolo dell'opera e della collana; sulla costa il prezzo (Lire 6); in retro l'elenco (parziale) dei titoli frontespizio e immagine di colofon. Ill. di Alberto Zardo viene ridisegnata molto simile all'edizione originale. Asin.: Torquato Tasso, La Gerusalemme Liberata, 1957, a ds. l' ed. originale del 1924 Le ristampe del dopoguerra comportano alcune variazioni. Innanzi tutto la collana viene diretta dal Prof. Giovanni Nencioni (Università di Firenze); cambia inoltre la veste editoriale: aumenta di 1,5 cm l'altezza del volume, il logo del giglio viene stilizzato, i risguardi interni in seconda e terza di copertina vengono semplificati.
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Copertina telata, scritte impresse in oro: viene riportato il titolo dell'opera sulla costa Frontespizio e immagine di colofon, uguale a quella in sovracoperta Dante Alighieri, La Divina Commedia, 1927 (ristampa) Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, 1925 I risguardi interni dell'ed. originale (1921) Nel 1938 viene realizzata una nuova copertina, sempre telata ma con logo in colore rosso, risguardi in bianco con il logo rinnovato (La vita di B. Cellini) è il 7, mentre nell'edizione precedente risulta al numero 35. Ciò forse comporta altre variazioni di numerazione. (per gentile concessione di Paola Cardi) |
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ELENCO
DEI TITOLI
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