Bettina
(Betsy) Riddle nasce a Eire in Pennsylvania (USA) il 13 febbraio1874,
primogenita di John S. (Sims) Riddle e di Kate Howard. Il fratello Hugh
Howard Riddle nasce il 9 settembre 1876. Gli Howard sono immigrati inglesi
arrivati in America nel 1610, i Riddle, irlandesi, ai primi del 1800.
Entrambe le famiglie hanno fatto fortuna e si sono distinte nella pubblica
amministrazione. Bettina (Betsy detta Bijou) eredita lo spirito di frontiera
e di avventura dei suoi antenati.
Alla sua nascita il padre era membro del Consiglio di Amministrazione
della Pennsylvania Railroad Company e Capitano nella Guardia Nazionale
di Eire, il nonno materno Governatore del Dakota, quello paterno sindaco
di Pittsburgh. Lo zio materno acquisito, The Hon. Thomas J. O'Brien,
uomo politico e diplomatico, sarà Ambasciatore degli Stati Uniti
in Danimarca (1905-1907), Giappone (1907-1911), e Italia (1911-1913).
Il Capitano Riddle gode della rendita di un trust di famiglia
creato dalla madre per i suoi discendenti di un valore di mezzo milione
di dollari che rende il 6% all'anno. Senza essere "magnati americani",
nel 1874 i Riddle erano ricchi.
Bettina
trascorre un'infanzia idilliaca in Eire. Viene educata a New York
in una Academy for Young Ladies dove si insegna francese, arte, musica,
canto, danza. Alla fine degli studi, nel 1892, parte con la famiglia
per il Grand Tour europeo, senza il quale una young lady americana
non era "finita", stabilendosi a Firenze. Bettina ha una
voce bellissima, raffinata da costose lezioni di canto. Pensa di diventare
soprano ma coltiva anche la passione della scrittura. Comincia la
sua carriera letteraria scrivendo dei suoi viaggi per il mensile The
English Illustrated Magazine.
Bellissima
e vivace, ha innumerevoli corteggiatori nel circuito mondano europeo,
fra i quali il più determinato è Friedrich-Karl August,
Barone von Hutten zum Stolzenberg (Steinbach 1869-Würzburg 1940),
Ciambellano del Reggente di Bavaria. Ad aprile 1897 si sposano a Firenze
e vanno a vivere nella proprietà di lui, lo Schloss Steinbach,
sul Meno. Nascono due figli: Karl Ferdinand Christoph Franz Ulrich
(1898-1971) e Katharina (1902-1975).
Nel 1900
Bettina pubblica a Filadelfia e Londra da Lippincott il suo primo
libro: Miss Carmichael's Conscience. A study in fluctuations,
"written last summer in my garden while I sat by my playing or
sleeping son". Fu seguito da Marr'd in Making,
nel 1902. E' il suo terzo libro, il romanzo Pam, che
nel 1904 la rende istantaneamente celebre (per quanto il suo libro
migliore sia considerato The Halo, del 1907). A grande
richiesta segue What became of Pam (1906); la serie
viene completata nel 1923 da Pam at fifty. Se non proprio
autobiografica, la trilogia Pam attinge a molti episodi della vita
dell'autrice.
Dopo
il matrimonio Bettina si è concentrata nella scrittura, ma
nonostante questo svago presto diviene insofferente ai restrittivi
doveri e alle pesanti responsabilità della sua posizione sociale,
e si fa sempre più nostalgica della vita nomade dei suoi anni
giovanili. Contro il volere del marito, riprende a viaggiare per l'Europa
e nel 1907 si reca in Giappone con la madre a visitare gli zii O'Brien.
I mezzi per essere indipendente non le mancano: nel 1906 alla morte
del padre (avvenuta a Firenze) è entrata in possesso insieme
con il fratello di un terzo del capitale del trust della nonna.
Dopo una lunga separazione, i von Hutten divorziano di comune accordo.
"Travels Split von Huttens" annuncia il New York Times
il 23 maggio 1909. L'affair (1) di Bettina, nel 1902, con Viscount
Northcliffe, magnate della stampa inglese, e qualche altra scappatella
della vivace baronessa vengono convenientemente ignorati. I figli
però sono affidati al barone col permesso di passare un mese
all'anno con la madre. Il divorzio suscita tale scalpore che per decenni
la stampa europea e americana non parlò mai di Bettina von
Hutten senza citarlo.
Bettina
mantiene il cognome e il titolo del marito e si stabilisce a Londra.
Nel dicembre 1909 recita con successo al "His Majesty Theatre"
nella parte di Imogene in "Pinkies and the Fairies",
una pantomima natalizia. E' solo un'esperienza che non ha seguito,
fatta per familiarizzarsi col teatro intendendo diventare commediografa.
A Londra conosce l'attore Henry Ainley (1879-1945), celeberrimo interprete
shakeaspiriano, il quale a seguito della sua relazione con Bettina
deve divorziare dalla moglie. Un anno dopo, nel 1910, nasce Richard
Ainley e nell'aprile 1913 la figlia Henrietta Mary Jeanne Riddle,
due dell'imprecisato numero di figli che Ainley ebbe da un imprecisato
numero di donne, incluse due mogli (non contando, s'intende, la sua
passionale relazione con Lawrence Olivier). (2)
Sono gli anni in cui Bettina frequenta, insieme con con Ainley, 19A
Edith Grove, a Chelsea, la casa del tenore americano Paul Draper (1886-1925)
e della moglie Muriel. I Draper tengono serate musicali che durano
fino al mattino dove si esibiscono Rubinstein, Cortot, il violinista
Jacques Thibaud, Harold Bauer. Fra i visitatori Chaliapin, Sybil Colefax,
Lady Cunard, Henry James, Henry Melville, Nijinsky, Sargent, Getrude
Stein, Stravinsky. (3)
Grazie
alla popolarità ottenuta con i suoi libri, alla sua bellezza,
alla sua imperiosa personalità, alla sua vita da bohémienne,
Bettina è sempre al centro dell'attenzione anche per i più
futili motivi. Sappiamo così che nell'inverno 1909-1910 è
a Roma insieme con la sua scimmietta (!) e la madre, che come sempre
è scesa all'Hotel Quirinale, che l'ex marito e i figli le hanno
fatto visita, che Mrs Riddle adora il genero e porterà con
sé i nipotini a Firenze (New York Times 1/3/1910). Sappiamo
anche che nel 1912 acquista una casa di campagna a Hindhead, a 30
miglia da Londra, che trasforma in una "charming home" chiamata
"The House in the Wood" (New York Times, 7/7/1912).
Allo
scoppio della Grande Guerra Bettina von Hutten, rimasta cittadina
tedesca anche se divorziata, diviene "alien enemy" col divieto
di non allontanarsi più di cinque miglia dalla sua abitazione,
una proibizione che ignora continuamente finché il 27 luglio
1916 viene arrestata, processata e condannata a 25 sterline di multa
più 30 sterline di spese (Chicago Tribune, 27/7/1916
ed altri quotidiani americani). In un clima antigermanico in cui gli
inglesi si rifiutano di ascoltare Beethoven e Wagner, le vendite dei
libri della "baronessa tedesca" calano vertiginosamente.
Bettina
von Hutten vive con un tenore di vita che né la sua rendita
personale ormai svalutatasi, né i suoi cospicui diritti di
autore (4) né le sue conferenze attraverso l'Europa riescono
a sostenere (viaggia con un valletto, una cameriera e una balia o
una governante per i figli).
La sua salute declina in seguito ad un'operazione subita ad un ginocchio
nel 1920 e ad un incidente occorso nel 1921 a Neustadt, vicino a Danzica,
quando la sua carrozza si ribalta e viene ferita gravemente ad un
occhio. Scrivere le diventa difficile. Il suo genere letterario oltretutto
è passato di moda.
Nel novembre del 1925 viene dichiarata insolvente con debiti di 1.511
sterline. Viene riabilitata nel 1930, ma trascorre il resto della
sua vita in un'altalena di povertà e di fasti aristocratici.
In quegli
anni abita al 19 di Whitehead's Grove a Chelsea (5) insieme con Henrietta
che nel 1932 si fidanza con il giornalista Alistair Cooke (1908-2004).
La baronessa è diventata rigorosissima in materia di morale.
Una sera che Cooke riaccompagna la figlia a casa troppo tardi gli
fa drammaticamente giurare sulla Bibbia che non lo avrebbe mai più
fatto. Sempre combattiva e imperiosa, è ancora bellissima,
come si vede nel ritratto eseguito dal fotografo Howard Coster nel
1935.
Il fidanzamento di Henrietta dura meno di un anno. Nonostante i due
- dopo la sera "biblica" - vivessero discretamente insieme,
Henrietta nel gennaio del 1933 rompe senza spiegazioni con un telegramma
che raggiunge Cooke mentre studia a Yale. Si rivedono solo una volta
e anni dopo Cooke apprenderà indirettamente che Henrietta l'aveva
lasciato perché era troppo possessivo. Cooke emigra negli Stati
Uniti nel 1937 e diviene una personalità televisiva e radiofonica,
famoso per il suo programma "Letter from America", una conversazione
di 15 minuti trasmessa settimanalmente dal Home Service poi dalla
BBC che durò dal 1946 alla sua morte nel 2004.
Nel 1938
Bettina von Hutten scrive il suo ultimo libro (catalogato) What
happened is this e torna negli Stati Uniti, riprende la cittadinanza
americana e si stabilisce in California fino al 1948. Tornata a Londra,
si converte al Cattolicesimo. Quando muore nel 1957 tutti i principali
quotidiani, The Times e The New York Times in testa,
riportano la sua morte. Nessuno tralascia di aggiungere che nel 1909
aveva divorziato dal barone von Hutten.
Il necrologio
del Times di Londra è ambiguo, insistendo sul disarmante
fascino di Bettina, la sua capacità di farsi perdonare dai
più accaniti critici, la sua esuberante gioia di vivere "Her
beauty, her charm, disarmed the most fault-finding
She gave
happiness to others because she possessed it herself, a sheer joy
in life that always lifted her above the many troubles and trials
that beset her". Con una serie di aggettivi azzardati (per il
1957) si indica fra le righe una vita spregiudicata senza nemmeno
nominare Ainley.
La nipote
Rosa Ainley figlia di Richard (6) scopre in tarda età che Bettina
era la mitica nonna Bijou sempre nominata e mai conosciuta, e nelle
sue memorie, invece, è apertamente critica nei suoi confronti
definendola "opportunistic, pragmatic, unreliable, a right character",
il tipo di vecchia zia che si libera di un nipotino importuno dicendogli
"here's six pence, little boy, now run away and play".
Rosa Ainley riporta anche che Henry Ainley implorò Bettina
di sposarlo quando i figli fossero cresciuti per capire la loro situazione
ma che la scrittrice rifiutò, gelosa della sua indipendenza,
e morì "Baroness von Hutten", indomabile come era
vissuta.
(1) Riportato nella biografia di Northcliffe in Oxford Dictionary
of National Biographies.
(2) "Larry gay? Of course he was" di Michael Thornton in
Daily Mail, 1 sett. 2006.
(3) In Music at Midnight di Muriel Draper, New York
and London, 1929.
(4) Fra il 1905 e il 1928 Pam ebbe 43 edizioni - in
OCLC.
(5) A questo indirizzo, il 4 agosto 1928, D.H. Lawrence fece mandare
a Bettina von Hutten una copia omaggio dell'edizione di Lady
Chatterley (all'epoca, al bando).
(6) Richard Ainley divenne attore come il padre.
FONTI
New York Times, The Times e altri giornali e riviste
d'epoca
Nick Clarke, Alistair Cooke: A Biography ,1999
Rosa Ainley, 2 Ennerdale Drive: Unauthorised Biography,
2011
Carole Rosen, The Goossens: a musical century,1994
District and County Reports: Containing Reports of Cases Decided in
All the Judicial Districts of Pennsylvania, Volume 22, 1935
©
Testo
e ricerca di Anna Levi, febbraio 2016.