Casa Editrice Mondadori

LA BIBLIOTECHINA DE "LA LAMPADA"


Nel 1911 Arnoldo Mondadori fonda la casa editrice La Scolastica ad Ostiglia (che assumerà pochi anni dopo, nel 1919, il nome di Edizioni A. Mondadori). Nel 1912 dà vita alla collana Bibliotechina de La Lampada, producendo i primi sei volumetti confezionati entro un cofanetto in legno. Suo collaboratore è il giornalista Tomaso Monicelli, suo cognato, autore proprio del primo titolo. L'illustratore di riferimento è Antonio Rubino, che sembra aver suggerito il formato molto particolare, quel "quadrotto" 16x18,5 che rende la collana diversa dalle altre coeve (il formato quadro sarà peculiare dei libri per bambini dell'editoria moderna). Successivamene è Bruno Angoletta l'illustratore di punta della collana, che progetta i risguardi, lega maggiormente le illustrazioni al contenuto, e provvede anche alla sistemazione grafica delle pagine. Se Rubino nei sei volumi della prima serie si esprime nel pieno simbolismo e nel liberty, Angoletta nei quattro volumi della seconda assume quel tratto particolare delle forme geometriche svincolate dai modelli di riferimento dell'epoca.
Peculiarità della Bibliotechina è di avvalersi di una quantità di illustratori diversi, i maggiori artisti del periodo: Filiberto Scarpelli, Duilio Cambellotti, Aleardo Terzi, Enrico Sacchetti (questi ultimi tre già illustratori preferiti per i raffinati volumi della Biblioteca dei Ragazzi dell'Istituto Editoriale Italiano), Maria De Matteis, Yambo.
Antonio Rubino dirige poi la collana a partire dal 1922.
La Bibliotechina de La Lampada (1912-1927) è oggi un cult tra i collezionisti di libri d'epoca illustrati, ma anche all'epoca essi riscossero un grande successo, così duraturo che, tra il 1933 e il 1946, Mondadori decise di farne uscire una nuova serie, composta in parte da ristampe. Durante la guerra, i cofanetti che raccoglievano gli oramai celebri volumi della Bibliotechina costituirono pressoché l'unica produzione dell'editore.



L'elenco delle serie da La strada delle meraviglie di A. Baldini,
che non compare in elenco, datato 1923.

LE GUARDIE

Le guardie sono spesso diverse. Da sin in alto: da volumi del 1921 e del 1923,
da sin in basso: la splendida guardia di Filiberto Scarpelli (1915)
e quella disegnata da Angoletta.

COPERTINE


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