letteratura
rosa
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LA BIBLIOTECA DELLE SIGNORINE SALANI: AUTORI E ILLUSTRAZIONI |
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AIGUEPERSE, MATHILDE (1854 - 1924) Anna Mathilde Léonie Aigueperse è nata a Clermont-Ferrand il 9 luglio 1854 e deceduta il 17 maggio 1924 a Sainte Gemmes sur Loire (Maine et Loire), figlia di Pierre Germain (1804-1877) di professione libraio e Josephine Antoinette Louise Vergnette (1815-1893). La precedono quattro fratelli: Pierre Joseph Emile (1838-1839), Pierre André Emile (1839-1897), Agathe (1841-1923), e Marie Mathilde (1850-1851).
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Mathilde Aigueperse, Regina, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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ALARCON,
PEDRO de (1833-1891)
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Pedro de Alarcon, Il bambino del globo, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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ALBANESI,
MARIA (1859-1936) Albanesi, Effie Adelaide Maria, nata Henderson. Anche nota come Effie Adelaide Maria Rowlands. Maria Albanesi appartiene a quel vasto genere di letteratura popolare romantica che in Inghilterra fiorì in particolare nel tardo periodo vittoriano e nel decennio edoardiano. In origine questi romanzi erano venduti a 6 pence e pertanto noti come "the Six Penny novels"; negli Stati Uniti venivano venduti a 10 centesimi ed erano noti come "Dime novels". Moglie del nobile italiano Carlo Albanesi, un musicista della Real Casa, Maria ebbe una figlia, Margherita Cecila Brigida Lucia Maria, detta Meggie (Londra, 1899 - Broadstairs, Kent, 1923) che calcò il palcoscenico con un certo successo, ma purtroppo morì giovanissima a causa di un'infezione intestinale. I titoli di Maria Albanesi sono una trentina (anche con la grafia Albanesy), ma la maggioranza è a firma Maria Rowlands (un'altra settantina), pubblicati tra il 1896 e il 1912. TITOLI: When a Woman Dreams The Madness of Love Splendid Love A woman's Heart Susannah And One Elder (US: Susannah And One Other), 1904 The Triumph Of Love Her Husband And Her Love So Like a Man The Splendid Man I Know a Maiden A Young Man From the Country The Wiles of a Siren |
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ALCIETTE,
PIERRE
Pseudonimo di Alice Vialatte, autrice catalana/basca, forse di Bayonne (il nome di Alciette viene citato molte volte nella pagina di critica letteraria de Le Courier de Bayonne). I suoi testi appaiono tra il 1923 e il 1947, la maggior parte dei quali hanno per sfondo i Paesi Baschi, molto ben descritti. Tra questi i più noti sono L'heritière basque, Le Roman de Maddya e La maison de la source blanche, per il quale nel 1938 riceve il premio letterario istituito dall'Académie Jeux Florales Toulouse (Maître des Jeux Floraux). L'autrice viene citata anche insieme al marito Raymond: può trattarsi di un caso di scrittura a quattro mani. Lo pseudonimo Alciette deriva dal nome di un grazioso paese basco (Ahaxe-Alciette-Bascassan, in basco: Ahatsa-Alzieta-Baskazane) situato nella parte atlantica dei Pirenei dove un tempo era la provincia della bassa Navarra. TITOLI: |
Pierre Alciette, Il voto di Bettinella, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani |
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ARDEL,
HENRI (1863-1938) Berthe Palmyre Victorine Marie Abraham nasce ad Amiens il 4 giugno 1863 da Alphonse, negoziante, e Lucie Mathilde Pillier. Vive e muore a Parigi, nubile. Scrive un centinaio di romanzi pubblicati dai primi del secolo sino a tutti gli Anni Trenta, uno dei quali, Coeur de sceptique (1893), viene premiato dall'Accademia francese. Ha una sorella più giovane, nata nel 1877, Marie-Louise Abraham sposata a Georges Le Cordier, alla quale impartisce lezioni e che avvia alle belle lettere, e infatti diverrà anch'essa scrittrice, sebbene non abbia la stessa fortuna della sorella maggiore. TITOLI PUBBLICATI DA ALTRE CASE EDITRICI: La colpa degli altri, Torino (1901), Malattia d'amore, Torino (1905), Il sogno di Susanna, Torino (1906), Alba velata, Torino (1912) Paola di Marsay, Milano (1910), Non comprendere e soffrire, Milano (1930), Scende la notte, Bologna (1930), L'assenza, Bologna (1931). TITOLI PUBBLICATI DA SALANI: Il sogno di Susanna (1924) La colpa degli altri (1924) Mal d'amore (1924) L'alba (1925) A lezione, (1925) Mio cugino Guido (1925) Primo sogno (1925) Bisogna dar moglie a Giovanni (1926) Sola (1926) Tutto è possibile (1927) Renata Orlis (1927) L'estate di Guglielmina (1928) L'ora decisiva (1928) Il fuoco sotto la cenere (1929) Al ritorno (1930) L'imprudente avventura (1930) L' appello sovrano (1930) Il sogno di Susanna (1930) Il sentiero in discesa (1931) Eva e il serpente (1932) Sulle onde della vita (1934) L'assente (1934) Vita per vita (1935) Cosi volle il destino (1937) L' alba (1938) |
H. Ardel, Il sogno di Susanna, Biblioteca delle Signorine Salani (I Romanzi della Rosa, cover rosa) ill. di Alberto Micheli |
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AYRES,
RUBY (1883 - 1955) Ruby Mildred Ayres nasce a Londra il 28 gennaio 1883; il padre è architetto; nel 1909 sposa Reginald Willam Pocock ma non hanno figli. Prolifica autrice di romanzi (150) negli anni Venti e Trenta, che spesso sono pubblicati a puntate nelle riviste femminili come Woman's Weekly, viene soprannominata "the queen of fiction". Scrive anche sul Daily Chronicle e sul Daily Mirror. Il suo primo romanzo Richard Chatterton è del 1916. Scrive anche sceneggiature per il cinema sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti, e la commedia Silver Wedding viene messa in scena nel 1932. Muore il 14 novembre 1955 a Weybridge, Surrey, England, di polmonite. TITOLI: The Second Honeymoon (1918) The Remembered Kiss (1918) Brown Sugar (1921) Gamble with Love (1922) The Big Fellah (1931) The Marriage of Barry Wicklow (1931) Romance of a Rogue The Woman Hater The Man Without a Heart Castles in Spain A Bachelor Husband A Model's Confession Society for Sale The Longer Voyage |
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BACCELLI,
ALFREDO (1863 - 1955) Alfredo Baccelli nasce a Roma il 10 settembre 1863 dal conte Guido e dalla marchesa Amalia De' Cinque. E' figlio del celebre medico Guido Baccelli, di cui scriverà in due interessanti volumi di ricordi: Mio padre, memorie di Guido (1923) e Uomini e cose del mio tempo (1942). Nell'anno del conseguimento della licenza liceale vince la medaglia d'oro nella gara di lettere italiane. Si laurea in giurisprudenza nel 1887 e successivamente anche in lettere: entrambe le lauree sono con lode, per cui riceve un premio speciale dal Ministro Boselli. Collabora a giornali e riviste come Fanfulla della domenica, Capitan Fracassa, Gazzetta Letteraria, Rivista contemporanea ed è conferenziere, anche a Parigi dove tiene con successo una prolusione in francese sul tema della poesia. Scrive liriche, romanzi, novelle e saggi critici. Il Pascoli traduce in latino la sua ode sul Monte Rosa. I suoi romanzi vengono tradotti in francese, inglese, tedesco, spagnolo e rumeno. Fonda e presiede due istituti d'istruzione per fanciulli poveri. Viene eletto deputato appena trentenne per il collegio di Tivoli e rimane alla Camera per 26 anni, dopo di che, nel 1923, viene eletto Senatore. E' sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio; sottosegretario al Ministero degli Esteri, che resse durante la malattia del Ministro Prinetti; Ministro delle Poste e Telegrafi del Governo Sonnino I (1906) e in seguito dell'Istruzione Pubblica (1919-20); nel 1921 si iscrive al PNF. Riceve la croce di Grand'Ufficiale e la Commenda della Legion d'Onore. Nel 1933, per il cinquantenario dell'attività letteraria, gli viene conferita una pergamena e una medaglia d'oro durante una solenne cerimonia tenutasi a Roma, nella sala Borromini ai Filippini. Muore a Roma il 12 settembre 1955.
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BAILEY
TEMPLE, IRENE (1855 - 1953) Irene Temple Bailey è una scrittrice americana, nata a Petersburg, Virginia, da Milo Varnum Bailey, avvocato, ed Emma Sprague, provenienti dal Massachusetts. Trascorre l'infanzia a Washington, D.C., e viene educata a Richmond, Virginia, in un college per signorine bene. In seguito si trasferirà a St. Louis, Missouri. A partire dal 1902 pubblica articoli e racconti su The Saturday Evening Post, Cavalier Magazine, Cosmopolitan, American Magazine, McClure's, Woman's Home Companion, Good Housekeeping, McCall's. Nel 1914 scrive la sceneggiatura per il film Auntie (Vitagraph Studios) e da due suoi romanzi sono tratti dei film. Tre dei suoi romanzi inoltre vengono elencati dal New York Times tra i libri più venduti negli Stati Uniti degli anni 1918, 1922, e 1926. Muore il 6 luglio 1953. TITOLI: Glory of Youth (1913) Contrary Mary (1914) Adventures in Girlhood (1917) Mistress Anne (1917) The Tin Soldier (1918) Trumpeter Swan (1920) The Gay Cockade (1921) The Dim Lantern (1922) Judy (1923) Peacock Feathers (1924) The Blue Window (1926) Wallflowers (1927) Silver Slippers (1928) Wild Wind (1930) So this Is Christmas (1931) Little Girl Lost (1932) Enchanted Ground (1933) Fair as the Moon (1935) I've Been To London (1937) Tomorrow's Promise (1938) The Blue Cloak (1941) Pink Camellia (1942) Red Fruit (1945) |
Irene Temple Bailey, Le scarpette d'argento, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani
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BALLARIO,
PINA (1899 - 1971) Pina Ballario nasce a Novara nel 1899, e trascorre l'infanzia e la prima giovinezza viaggiando per il mondo al seguito del padre, compositore e direttore d'orchestra. Laureata in Lettere all'Università di Torino, insegna nelle scuole medie superiori di Novara, dove trascorre tutta la vita. Inizia la carriera letteraria nel 1924 con un libro di leggende montanare, Fiabe e leggende delle Dolomiti, e molta della sua produzione letteraria sarà rivolta al pubblico infantile per il quale traduce dall'inglese (Peter Pan di Barrie, Il Principe Felice di Wilde, e altri). E' anche giornalista e pubblica su La Gazzetta del popolo, Grazia, Il Corriere dei piccoli. E' membro del Direttorio Nazionale Autori e Scrittori per il Piemonte; cura diversi sceneggiati per l'infanzia per conto della RAI. Nel 1965 le viene assegnato il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, quando è più attiva che mai. Tuttavia scrive anche per il pubblico delle ragazze, soprattutto negli Anni Trenta, con quelli che si definiscono "feuilletons". Poichè pubblica con diverse case editrici, frequenta altri autori e intellettuali a Milano e Firenze. Ha un rapporto di amicizia con i fratelli Costetti: Giovanni le fa il ritratto (olio su tela), Romeo illustra alcuni suoi testi. Muore a Milano nel 1971. TITOLI: Prendi la tua croce e seguimi (1925) Mirilli non ha cuore (1926) Spettacolo al castello (1927) La dormiente risvegliata (1927) Levati bella che è tempo d'amare (1928) Io t'insegno l'amore (1930) Fortuna sotto vento (1931) L'amore più bello del mondo (1931) Chi ama di più (1932) Il segreto della vita (1932) L'innamorata (1933) La sposa bianca (1933) Volerci bene (1934) Le case del diavolo (1935) Avventure di notte (1939) Servizio segreto (per ragazzi, 1943)
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Pina Ballario, Chi ama di più, ill. non firmata di Romeo Costetti Biblioteca delle Signorine Salani
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BARBIERA,
RAFFAELLO (1851 - 1934) Letterato e giornalista, nasce a Venezia il 2 febbraio 1851 da Giuseppe e Maria Palvis. Trasferitosi a Milano, è redattore capo del Corriere della Sera dalla fondazione del quotidiano nel 1876 al 1882; è caporedattore de L'illustrazione Italiana dal 1878 al 1904; direttore de L'illustrazione popolare dal 1881 al 1917; collabora a Il giornale di Sicilia dal 1881 al 1894; scrive su Il Fanfulla dal 1900 al 1904 e sulla Gazzetta del popolo dal 1913 al 1919. Scrittore garbato, deve la sua notorietà alle raccolte di aneddoti e curiosità storiche, specialmente sul Risorgimento. Cura anche raccolte di classici, come ad es. Poesie veneziane, uno studio sulla poesia vernacola e sul dialetto di Venezia (tra cui Carlo Goldoni, Carlo e Gaspare Gozzi). Muore a Milano nel 1934. TITOLI: Il salotto della Contessa Maffei e la società milanese, 1834-1886 (1895) Il re galantuomo: ricordo al popolo italiano, inaugurandosi in Milano il monumento a Vittorio Emanuele, 24 giugno 1896 (1896) Figure e figurine del secolo che muore (1899) La Principessa Belgiojoso, i suoi amici e nemici, il suo tempo: da memorie mondane inedite o rare e da archivi segreti di Stato (1902) Passioni del Risorgimento. Nuove pagine sulla Principessa Belgiojoso e il suo tempo (1903) Grandi e piccole memorie, 1800-1910 (1910) I fratelli Bandiera (1912) Voci e volti del passato, 1800-1900 (1920) Carlo Porta e la sua Milano (1921) Voci e volti del passato, 1800-1900: da archivi segreti di Stato e da altre fonti (1920) Silvio Pellico (1926) Diademi: donne e madonne dell'Ottocento (1926) Nella città dell'amore - passioni illustri a Venezia: 1816-1861, con lettere inedite di Giorgio Sand (1928) Daniele Manin (1930) Vite ardenti nel teatro (1931) Raffaello
Barbiera
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Biblioteca delle Signorine Salani Ds: Il ritratto della contessa Clara Maffei, nata Carrara-Spinelli, così come appare nel volume Il salotto della Contessa Maffei, edito da Treves (Milano, 1925, ed. rinnovata), molto più complesso di quello pubblicato da Salani, evidentemente una semplicistica riduzione. Ricordiamo che l'Autore frequentò il salotto della Contessa Maffei per ben dieci anni. edito da Umberto Notari nella collana "Breviari intellettuali" |
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BARCLAY,
FLORENCE (1862 - 1921) TITOLI:
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Florence Barclay, La parete di divisione, ill. di Giuseppe Rossi Biblioteca delle Signorine Salani
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BARRILI,
ANTON GIULIO (1836 - 1908) Anton Giulio Barrili nasce a Savona il 14 dicembre 1836. Il vero cognome è Barile (come nei Drammi, 1857), poi cambiato in Barrili. Trascorsa l'infanzia a Nizza, in Francia, dove il padre esercita un commercio; termina gli studi superiori a Savona presso gli Scolopi, con Leopoldo Marenco (autore di Celeste) e con il Ministro dell'Istruzione Pubblica Biselli, all'epoca insegnante nel collegio delle Scuole Pie. Si laurea poi in Lettere e Filosofia all'Università di Genova. Intraprende quindi la carriera di giornalista fondando un primo giornale, L'occhialetto, steso per intero di suo pugno. Diviene in seguito uno dei redattori del San Giorgio, quotidiano fondato e guidato da Nino Bixio. Nel 1859 si arruola come volontario nell'esercito piemontese, partecipando a varie campagne con il VII reggimento fanteria. L'anno seguente entra nella redazione del giornale di propaganda garibaldina Il Movimento, divenendone direttore e portavoce delle imprese del generale. Barrili combatte al fianco di Garibaldi tre volte: a Peschiera nel 1859, a Montesuello in Trentino nel 1866, e combatte e viene ferito il 3 novembre del 1867 nella celeberrima battaglia di Mentana, quando le truppe garibaldine, nel tentativo di liberare la capitale, furono sconfitte dall'esercito francese inviato da Napoleone III a difesa del papa. Durante il ritiro di Garibaldi a Caprera è il suo segretario particolare. Raccoglie in seguito le sue esperienze in un libro di memorie, Con Garibaldi alle porte di Roma (1895). Ritornato a Genova, nel 1875 fonda il celebre quotidiano Il Caffaro, sul quale pubblica in appendice alcune delle sue opere e cura la collana "Piccola biblioteca del popolo italiano" per l'editore Barbera. Candidatosi alla Camera nelle liste della Sinistra, viene eletto deputato nel 1876, rappresentando il collegio elettorale di Albenga per la legislatura XIII, ma si dimette nel 1879 per dedicarsi all'insegnamento nei licei. Trasferitosi a Roma nel 1884 per assumere la direzione de La Domenica letteraria, torna di nuovo a Genova, ottenendo nel 1894, grazie all'aiuto di Giosuè Carducci, la cattedra di Letteratura italiana all'Università di Genova; ne è nominato Magnifico Rettore nel 1903. Tanti sono i suoi alunni che lo celebrarono solennemente nel 1906, appena dua anni prima della morte, tra i quali Luigi Arnaldo Vassallo. Si ritira in vecchiaia presso Villa Maura, la sua residenza estiva a Carcare (Savona), morendovi poi il 15 agosto 1908. Curiosa figura doppia: di letterato, ponderoso e metodico - si alza all'alba tutti i giorni della sua vita, e lavora fino al momento di andare all'Università, oppure alla Scuola Navale e alla Scuola Magistrale, dove pure insegna letteratura italiana - ma anche tempra d'uomo romantico: nel suo curriculum vi è una ventina di duelli! Ha una concezione ideale della donna, alla quale fa un piedistallo, e descrivendo le figure femminili dei suoi romanzi egli ammette di "ispirarsi alla realtà, ma rivestita di ideale" tanto che nella rappresentazione dei suoi tipi femminili egli "le riveste d'azzurro". Si intende che tali pensieri lo lasciano scapolo; trascorre gli ultimi vent'anni di vita placidamente accudito presso la sorella Enrichetta, vedova Breschi, con il nipote Pier Giulio, avvocato, e le nipotine Laura e Maura, una dotata per la musica e l'altra per l'arte. La vasta produzione narrativa di Barrili comprende oltre 50 romanzi, raccolte di novelle e alcuni testi teatrali come La legge Oppia (1873) e Zio Cesare (1888). Di Anton Giulio Barrili scrittore di romanzi, Benedetto Croce ha elogiato lo "stile limpido e scorrevole, senza stento, senza disuguaglianze e insieme accurato e corretto". TITOLI: Capitan Dodéro (1865) Santa Cecilia (1866) L'olmo e l'edera (1869) I misteri di Genova (1867-70) I rossi e i neri (1871) Val d'Olivi (1871) Come un Sogno (1875) L'Olmo e l'Edera (1877) L'anello di Salomone (1883) Uomini e bestie (1886) Le due Beatrici (1890) Con Garibaldi alle porte di Roma (1895) Una notte d'estate e altre novelle (1921) Anton
Giulio Barrili nel suo studio
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La genesi di Santa Cecilia
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BAZIN,
RENE' (1853 -1932)
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BEECHER-STOWE,
HARRIET (1811 - 1886) Harriet Elizabeth Beecher nasce il 14 giugno 1811. Figlia di un pastore protestante, scrive quello che nelle sue intenzioni era solo un grido di rivolta contro lo schiavismo, ma che per il suo contenuto emotivo e avventuroso, diventa un libro per la gioventù, che ebbe un immediato e straordinario successo sia negli USA sia in Europa. Nel 1832 la famiglia da Lichtfield si trasferisce a Cincinnati, una città fortemente abolizionista, dove il padre diviene il primo presidente del Lane Theological Seminary. Sposa nel 1836 Calvin Stowe, un pastore vedovo che le dà ben sette figli, insegnante di Letteratura Biblica. Trasferiti a Boston, la Beecher-Stowe scrive a puntate su un giornale locale Uncle Tom's Cabin, che attira l'attenzione di tutti a causa della Fugitive Slave Law (1850); un editore pubblica il racconto in volume e subito le vendite salgono alle stelle: mezzo milione di copie entro il 1857. Scrive circa un libro all'anno dal 1862 al 1884, ma rimane nota sostanzialmente solo per il primo. Muore il 1° luglio 1886. La capanna dello zio Tom è uno dei libri più letti al mondo e tradotto in tutte le lingue, anche nelle riduzioni per ragazzi, per cui si rimanda all pagina AUTORI A-C. |
Harriet Beecher-Stowe, La capanna dello Zio Tom, ill. di A. Vicenzi Biblioteca delle Signorine Salani |
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BERNAGE,
BERTHE (1886 - 1972) Nasce a Parigi da Siméon-Auguste-Barthélémy e Louise Marie Jenny Deltour; la famiglia vanta diversi letterati in diverse generazioni. Berthe è l'ultima di sei sorelle: Adèle e Louise (che diventerano entrambe suore) Marie (morta a 18 anni), Marguerite, Mme Arséne Limon Duparcmeur, e Géneviève che resterà nubile dopo la morte del fidanzato nella battaglia della Marna e diventerà insegnante. I Bernage abitano nel sobborgo parigino di Saint-Philippe du Roule, un quartiere in cui Berthe passerà tutta la sua vita, prima in rue D'Artois, nella casa di famiglia poi nel Faubourg Saint-Honoré. Laureata in Lettere alla Sorbonne, collabora "Les veillées des chaumières" dove oltre alla pubblicazione dei suoi romanzi e racconti, teneva una rubrica (J'ai quelque chose à vous dire) di consigli pratici con lo pseudonimo Bettine, e al Journal des demoiselles. Nel 1937, alla morte della madre, che viveva con loro, Berthe e Géneviève si trasferiscono nel Faubourg Saint-Honoré, dove abiteranno sino alla morte. Géneviève muore il 29 marzo 1972, Berthe la segue il 2 maggio 1972. Testo: courtesy www.bibliothequedesuzette.com La saga di Brigitte ha avuto in Francia un successo strepitoso e innumerevoli ristampe ed edizioni; Salani pubblica il primo volume nella Biblioteca delle Signorine nel 1931, e successivamente nella "nuova" Biblioteca delle Signorine (detta anche i romanzi della rosa) anche alcuni restanti volumi. Altre edizioni si hanno con le Edizioni Paoline. I titoli originali tuttavia non verranno mai tradotti tutti: sono ben 35. Il personaggio di Brigitte appare per la prima volta nel 1925 a puntate in Les Veillées des Chaumières (G&L). Editato in libro, il successo è tale che è il pubblico stesso a richiedere sempre nuovi episodi, tanto che l'autrice ne scrive uno all'anno, seguendo la protagonista dalla giovinezza al matrimonio, alle vicende delle figlie. Il primo incontro con Brigitte avviene per i festeggiamenti del suoi 18 anni, quando entra "dans le monde (quel monde, ne me le demandez pas, je n'en sais rien...), vêtue d'une ravissante robe rose ... Et elle se demande: vais-je aimer?". E' appunto con un abito rosa che viene quasi sempre rappresentata in questo primo libro. Brigitte jeune fille, Brigitte jeune femme viene premiato dall'Académie française. |
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BERRY,
ALEX Pseudonimo di Alice Hervier.
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Berry, A., Mio cugino, il pirata, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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BISTER,
HENRY (1861 - 1949) Pseudonimo di Valérie Louise Delioux de Savignac, nata il 24 gennaio 1861 a Saint Brieuc, Côtes d'Armor, da Charles Yves Marie, professore di matematica al liceo di Saint Brieuc, e Anne Julie Louise Marie. Laureata all'Accademia Francese, romanziera e saggista, membro della Société des Gens de Lettres, trascorre gran parte della vita a Paimpol poi si trasferisce a Dinard prima della Seconda Guerra Mondiale. Maritata a Léon Henri Le Coz (Légion d'honneur nel 1905) ufficiale dello Stato Maggiore che era nell'amministrazione coloniale francese, segue il marito in Indocina, e riporta le sue impressioni sulla rivista L'Indochine Française pour tous (Mme HENRY BISTER: Impressions d'une Française au Tonkin. A travers le monde, 1er septembre 1906). Nell'annata 1894-1895 de L'Ouvrier, Journal bi-hebdomadaire illustré, appare in otto puntate il racconto Tante Rita. Nel 1920 La Lande, un romanzo intimista che riscuote un discreto successo, appare su Les Veilléèes des Chaumières (n°91), e in seguito pubblicato da Gautier&Languereau nella Bibliothèque de ma fille. Per la casa Gautier pubblica diversi romanzi, di cui Salani traduce solo Dame Bérengère. Muore a Dinard, Ille et Vilaine, all'età di 88 anni, nel 1949. TITOLI: Les Soeurs Le Goff (1891) Filles à marier! (1893) Les livres du Professeur Richaume (1899) Les mariages de Toinon (1905) Feux Follets (1912) L'Aviateur (1915) La Lande (1922) Le roman du Capitaine Aubry (1926) Dame Bérengère (1927) Le dernier des Kermadeuc (1928) La petite muse (1930) La route sinueuse (1932) La fille de Clémence (1933) |
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BOLT, BEN (1872 - 1935) Pseudonimo di Ottwell Binns, autore prolifico di romanzi gialli. Binns nasce nel 1872 a Rochdale, Lancashire; sposa nel 1897 Rosetta Annie Foote da cui ha quattro figli, Bernard (1898-1953), Rosetta Marion (1901-1988), Max Dalman (n. 1905), Thomas Patrick (1908-1996). Il figlio Max Dalman è a sua volta romanziere. Ottwell Binns muore il 27 novembre 1935 a Leland in Cornovaglia. TITOLI: Novels as Ben Bolt: Diana of the Islands (1921) Coil of Mystery (1930) The Buccaneer's Bride (trad. La sposa del pirata, Salani, 1934) The Sealed Envelope (1935) The Other Three (trad. Gli altri tre, I romanzi della Sfinge, Salani, 1935) The Jewels of Sin (trad. Il doppio gioco, Gialli Economici Mondadori n°166, 1940) Novels as Ottwell Binns: The Lady of the North Star (1919) The Mystery of the Heart (1919) The Love That Believeth (1920) The White Hands of Justice (1922) An Adventurer of the Bay (1926) Behind the Ranges (1928) The Three Black Dots (1929) A Tamer of Men (1929) The Vanished Guest (1930) The Secret Pearls (1931) Trader Random (1932) The Secret Adventure (1933) The Poisoned Pen (1937) A Soldier of the Legion (1937) A Sin of Silence (trad. Il delitto di Place Pigalle, Gialli Economici Mondadori n°105, 1937) A Man of Dartmoor (1939) |
Ben Bolt, La sposa del pirata, ill. di Abbey Alston Biblioteca delle Signorine Salani |
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BORDEAUX,
HENRI (1870 - 1963) Henri
Bordeaux
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Henri Bordeaux, La piccola ribelle, S. Paolo, 1941 ill. Luigi Melandri (courtesy Donatella L.) |
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BOURGET,
PAUL (1852 - 1935) |
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BOWEN,
MARJORIE (1885 - 1952) Gabrielle Margaret Vere Campbell Long nasce il 1° novembre 1885 a Hayling Island, New Hampshire. Il padre, Douglas Campbell, e la madre, Josephine Elizabeth Ellis Bowen, si separano quando ha tre anni; Margaret viene da questa spesso colpevolizzata perchè bruttina, mentre la sorella minore, più graziosa, raccoglie l'approvazione materna. Le difficili esperienze dell'infanzia, dovute alla povertà e al tenore di vita libero e vagabondo della tremenda madre, saranno descritte nell'unico testo pubblicato sotto il suo vero nome, Margaret Campbell: The Debate Continues, Being the Autobiography of Marjorie Bowen, uscito nel 1939 e che raccolse l'ammirazione del mondo letterario del tempo. I molti personaggi femminili perversi della narrativa della Bowen riflettono le personali esperienze sopportate a causa della madre e della sorella dalla giovane Margaret, tanto che non è difficile vedere della vera autobiografia nella descrizione della lotta tra due sorelle in The Last Bouquet. Non ricevendo alcuna istruzione formale, Margaret si istruisce da sé frequentando le biblioteche e riuscendo a leggere il francese, l'italiano, e persino il latino. Nel 1906 pubblica il primo romanzo, The Viper of Milan, a soli 21 anni. Nel 1912 per affrancarsi da casa sposa il siciliano Zeffirino Emilio Costanzo, che non la tratta bene; la prima figlia muore in fasce, e nel racconto di un fantasma bambino ("The Blue Glove", in The Pleasant Husband & other stories, 1921) emerge tutto il dolore di tale perdita. Il secondo figlio viene affidato ad una governante mentre lei accudisce in Italia il marito gravemente malato di tubercolosi, che la lascia vedova nel 1916. Dopo nemmeno un anno diventa Mrs. Arthur L. Long, un altro marito sposato senza amore, il quale le dà altri due figli. Margaret scrive incessantemente nei generi più vari: racconti per bambini, romanzi, novelle, sceneggiature, biografie, e persino gialli, più per bisogno di denaro che per vero interesse artistico. Utilizza una gran varietà di pseudonimi: Marjorie Bowen, con il quale è universalmente nota, ma anche Joseph Shearing, George Preedy, Robert Paye, John Winch (e forse anche Eveyn Winch, Bertha Winch). Come Joseph Shearing pubblica sinistri romanzi gotici pieni di mistero e di terrore. Muore il 23 dicembre 1952. TITOLI: The Viper of Milan (1906) Black Magic: a Tale of the Rise and Fall of the Antichrist (1909) A Knight of Spain (1913) Stinging Nettles (1923) The Pagoda (1927) General Crack (1928) (as George Preedy) The Golden Roof (1928) Forget-me-Not (1932) (as Joseph Shearing) The Triumphant Beast (1934) Trumpets at Rome (1936) This Shining Woman (1937) God and the Wedding Dress (1938) Mr. Tyler's Saints (1939) The Circle in the Water (1939) Ethics in Modern Art (1939) The Crime of Laura Sarelle (1941) (as Joseph Shearing) The Spectral Bride. Also known as The Fetch (1942)(as Joseph Shearing) Airing in a Closed Carriage (1943) |
Marjorie Bowen, Il Terzo Stato, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani Marjorie Bowen |
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BRAUSEWETTER,
ARTHUR (1864 - 1946) Artur Friedrich Leon Brausewetter, teologo e romanziere, nasce a Stettino il 27 marzo 1864 da Oskar e Natalie Saunier; il padre appartiene ad una vecchia famiglia prussiana, la madre discende da emigrati francesi. Studia al liceo di Stettino e in seguito legge e filosofia all'Università di Berlino e di Bonn, e infine si laurea in teologia. Si sposa con Else Pretzell che gli darà tre figli: Oskar, Hanna (sposata con il prof. Walter Schoenfeld) ed Heinz-Herbert. Dà l'esame di stato come maestro e viene chiamato come diacono nel 1890 nella parrocchia di Reichenberg e come arcidiacono nel 1893 nella Chiesa Madre di Santa Maria a Danzica. E' presidente della Società Evangelica e collabora ai giornali locali, dove commenta sia la politica sia la teologia. Durante la Grande Guerra appaiono suoi articoli di stampo nazionalistico; nel 1915 scrive un panegirico sul generale Paul von Hindenburg, l'ultimo presidente tedesco che nel 1933 nominò Hitler Cancelliere, e nel 1916 uno sul Cancelliere Otto von Bismarck (1815-1898). Dopo la guerra si dedica alla letteratura: numerose novelle e romanzi, alcuni del quali sotto lo pseudonimo di Artur Sewett. Muore ad Heidelberg il 26 dicembre 1946. TITOLI: Die Eisrose (Novelle, 1907) Der Armenpastor Das Glück Die Helbseele Die Neue Gottin Der Herr von Borkenhagen Gedanken über der Tod Wer die Heimat liebt wie Du Die Juans Erlosg Die grosse Liebe Stirb und Werde Zum Herrschen geboren Das neue Glück Mehr Liebe Sohne ins Leben Die meister der Leben Freuden der Leben Tradotti in italiano: Der Tanz um das Gewissen (Gli uomini di domani, 1937) Der Kampf mit den Geistern (L'annunzio fatale, 1938) Zum Herrschen geboren (Nata per dominare, 1939) Die letzte Karte in der Hand (L'ultima carta in mano, 1941) Gli uomini di domani è l'unico titolo pubblicato da Salani nella prima versione della Biblioteca delle Signorine, gli altri tre sono pubblicati nella seconda versione (I romanzi della rosa) |
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BREMAUD,
YVONNE (1883 - 1969) Pseudonimo di Yvonne Pauline Ponchon, nata a Parigi il 29 aprile 1883 da Eugène e Pauline Adèle Brémaud, dalla quale la figlia prenderà il cognome per scopi letterari. Nel 1905 sposa Alfred Rychner, architetto, e la coppia si stabilisce in Svizzera; avranno due figlie femmine e un maschio. Rientrata a Parigi, dove vivrà sino alla morte, è giornalista e scrittrice, membro della Société des Gens de Lettres. Muore a Parigi il 23 ottobre 1969. Il figlio Yves lascerà tutti i documenti letterari che la riguardano al Comune di Neuchâtel (Switzerland). TITOLI: Josette et Francine (per bambini, titolo d'esordio) Quand maman était petite (1920, dedicato al fratello René, Croce di Guerra nel conflitto mondiale appena concluso) En passant par la Lorraine (1925) La brève idylle du professeur Maindroz (1930) La bête à chagrin (1930) Celles qui ont une âme (1931) Mammy, moi et les autres (1933) Paris, notre grand'ville (1938) Second métier (1950) La rose de Bahama (1951) In Les vacances de Suzette: Mie Cepale, Dame Fourmis et le prince charmant (1926) |
Yvonne Brémaud, Un breve idillio, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani |
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BRUYERE,
ANDRE (1882 - 1963)
Claire Henriette
Victoire Nassans nasce il 30 agosto 1882 a Masseube (Gascoigne) da Albert
Jean e di Marthe Lélie Henriette Labat. Il padre è proprietario
di una farmacia maggiore di nome André. Dopo gli studi al convento
di Nôtre Dame di Masseube e la morte della madre nel 1894, Claire
sposa a soli diciotto anni, il 7 agosto 1900, il venticinquenne Gustave
Charles Edmond Firmin Ducos, medico. Prende come pseudonimo il nome del
fratello André (emigrato in Canada) e il nome del suo fiore preferito,
la bruyère. Scrive anche come Claire-Edmond Ducos. Nel 1913 è
nominata Officier d'Academie ed è iscritta alla Société
de Gens des Lettres. In oltre quarant'anni scrive decine di romanzi di
contenuto fortemente religioso e morale, molti pubblicati come feuilletons
nella Semaine nelle Veillées des Chaumières e in Le Petit
Echo de la Mode, ma la maggior parte vengono pubblicati nella Bibliothèque
de Suzette o nella Bibliothèque de ma fille presso Gautier-Languereau.
TITOLI: |
André Bruyère, Madonnina, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani |
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CAHUET,
ALBERIC (1877 - 1942) Albert Camille Jean Cahuet, detto Albéric, nasce a Brive nel 1877; si laurea in giurisprudenza ma ha la passione del teatro e collabora con Sorbet alla stesura di Le roi s'ennuie e Les roses rouges. Scrive diversi saggi sul periodico L'Illustration e collabora a L'écho de Paris, Le Temps, Le Figaro. Si occupa molto di Marie Bashkirtseff, un'artista russa che fa furore negli ambienti artistici parigini e, morta giovanissima, lascia un diario infuocato e un ricordo indelebile nei contemporanei. Su di lei scrive numerosi articoli apparsi sul L'Illustration e un libro. In seguito si dedica al romanzo psicologico con un buon successo, tanto che Paul Bourget scrive la prefazione alla prima edizione de Le Missel d'amour. Durante un viaggio a Sant'Elena si indigna per lo stato di abbandono dell'ultima dimora napoleonica, tanto da condurre una campagna stampa affinchè venga restaurata. Non contento, inizia a pubblicare una serie di saggi su Napoleone: Saint-Hélène, petite ile (1932), Retours de Saint-Hélène (1932), Les abeilles d'or: île d'Elbe 1815 (1939). Scrive anche romanzi di ispirazione storica, di cui il più noto è Pontcarral. Muore a Lyon nel 1942. TITOLI: Le tombeau de Marie Bashkirtesff (L'Illustration, settembre 1921) L'héritage litéraire de Marie Bashkirtesff (L'Illustration, maggio 1922) Moussia, ou la vie et la mort de Marie Bashkirtesff (1926) Le journal de Marie Bashkirtesff (L'Illustration, marzo 1926) Le Missel d'amour (1923) Régine Romani (1925) Les amants du lac (1927) Mademoiselle de Milly (1928) Irène femme inconnue (1930) Lucile de Chateaubriand (1935) Pontcarral (1937, trad. it.: Il tempo dei sogni) |
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CASANOVA,
GIACOMO (1725 - 1798) Giovanni Giacomo Casanova nasce a Venezia nel 1725 da una famiglia di attori; compie gli studi a Padova e poi diviene chierico a Venezia e in Calabria, si impiega come segretario del Cardinale Acquaviva a Roma e poi come soldato semplice dell'armata veneta in oriente, e infine violinista nel 1746 nel teatro S. Samuele a Venezia. A questo punto ha già assunto la figura dell'avventuriero con la quale passerà alla storia. Si fa passare per figlio del senatore Bragadin e viaggia attraverso Francia, Germania, Austria, finchè, tornato a Venezia nel 1755, viene rinchiuso ai Piombi con l'accusa di aver tentato di diffondere le idee massoniche. Riesce ad evadere e si reca in Francia, dove introduce il giuoco del lotto, e sotto il nome di Cavaliere di Seingalt si reca in Olanda, Germania, Svizzera, Polonia, Russia conducendo una vita spericolata tra donne, duelli, giuoco d'azzardo, e perfino spia per gli inquisitori di Stato veneziani. Mentre lavora come segretario del conte di Waldstein, muore in Boemia nel 1798. TITOLI: Confutazione della Storia del Governo Veneto di A. de la Houssaie (1769) Storia delle turbolenze della Polonia (1774) un'ottima traduzione in rima dell'Iliade, purtroppo incompleta (1775) Eloge de Voltarie par differents auteurs (1779) Histoire de ma fuite (1788) Mémoires |
Giacomo Casanova, La mia fuga dai Piombi di Venezia, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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CHALMERS,
STEPHEN (1880 - 1935) Nasce a Dunoon in Scozia ma si trasferisce negli Stati Uniti, dove muore a Laguna Beach, California. Poeta, scrittore, giornalista, saggista. E' uno dei soci fondatori della Historic Stevenson Society, attiva ancora oggi. La società era chiamata in origine Robert Louis Stevenson Memorial Committee e fu fondata il 30 ottobre 1915 da un gruppo di ammiratori che acquisirono Baker Cottage, dove Stevenson trascorse gli anni 1887-1888 a Saranac Lake (N.Y.); la società era aperta a "chiunque fosse interessato all'opera di Stevenson e volesse diffondere la sua filosofia di vita" e aveva come scopo principale quello di preservare i manoscritti originali di Stevenson, le prime edizioni dei libri, e ogni testo concernente lo scrittore. Chalmers scrive anche una biografia di Stevenson, nonchè diversi racconti alla maniera del suo idolo, e molti dei suoi saggi apparsi sulla stampa hanno a tema Robert Louis Stevenson. TITOLI: The Vanishing Smuggler (1909) When Love Calls Men to Arms (1912) A Prince of Romance (1912) Stevenson's Life (1916) The Penny Piper of Saranac: an episode in Stevenson's life; with preface by Lord Guthrie (1916) Enchanted cigarettes, or, Stevenson stories that might have been (1917) The Greater Punishment (1923) House of the Two Green Eyes (1928) The Crime in Car Thirteen (1930) The Affair of the Gallows Tree (1930) Blood on the Heather (1932) The Whispering Ghost (1932) Saranac
Lake
(N.Y.): i soci fondatori della Historic
Stevenson Society.
Stephen Chalmers è il terzo da sinistra, seduto. La fotografia qui riprodotta e le informazioni relative sono state tratte dal sito: www.robertlouisstevensonmemorialcottage.org |
S. Chalmers, L'albero della forca, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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CHAMPOL
(1843 - 1918) TITOLI:
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Champol, La conquista della felicità, ill. di Cipriano Mannucci Biblioteca delle Signorine Salani |
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CHANTEPLEURE,
GUY (1870 - 1951) TITOLI: Fiancée d'Avril Les ruines en fleurs Âmes féminines La passagère (da cui viene tratto un film) Malencontre Ma conscience en robe rose Le Château de la vieillesse Le théâtre de la Primevère Florizel et Percinette La migraine de l'impératrice Lydie Les trois fées Diplomate ou valeur Mariage de raison Comédie nuptiale Le Magicien Le Zodiaque L'inconnue bien-aimée Escales océaniennes Nouvelle-Calédonie Nouvelles-Hébrides Mes souvenirs de Bali La folle histoire de Fridoline Sphinx blanc Le baiser au clair de lune Mon ami l'oiseau bleu Tradotti in italiano: Un bacio al chiaro di luna (Sonzogno, 1909) Le rovine in fiore (Guido Mantegazza, n.d.) La passeggiera (Salani, 1912) Fidanzata d'aprile (Guido Mantegazza, 1914) Commedia nuziale (Salani, 1920) L'avventura di Ughetta (Salani, 1924) La mia coscienza in veste rosa (Sonzogno, 1924) Fidanzata d'aprile (Salani, 1925) Il castello di Malencontre (Salani, 1927) La fantastica storia di Fridolina (Sonzogno, 1928) Il mago (Salani, 1930) Rovine fiorite (Salani, 1930) Il castello della vecchiaia (Salani, 1933) Commedia nuziale (Segue: La fioraia, di Xavier De Montepin, Cap. LV-LXV, Salani, 1937) L'avventura di Ughetta (Segue: La fioraia, di Xavier De Montepin, Cap. LXXVI- LXXVII, Salani, 1938) N.B. Salani non è nuovo a questo genere di pasticci editoriali, cioè ad inserire a fine di un romanzo "breve" un racconto di altro autore; dove siano stati pubblicati i restanti capitoli di questo "riempitivo" di De Montepin non è dato sapere.
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alias Guy Chantepleure source photo: Le Figaro |
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CLARETIE,
JULES (1840 - 1913) Jules Arsène Arnaud (detto Jules) Claretie nasce a Limoges il 3 dicembre 1840 da famiglia perigordina; si trasferisce a Parigi dove compie gli studi al Lycée Bonaparte. Appena diciottenne pubblica la novella Le Rocher des fiancés sulla rivista Cinq Centimes Illustrés firmata con lo pseudonimo Arnold Lacretie. In seguito diventa giornalista e acquisisce una buona fama come critico teatrale (su Le Figaro) e per molti anni tiene la rubrica"La vie à Paris" su Le Temps. Corrispondente di guerra durante il conflitto franco-tedesco, assiste alla giornata di Sédan che descrive sulla Revue des Deux Mondes; durante la Comune si ritira a Lille, dove agisce come staff-officer nella Guardia Nazionale, ed è Commandeur de la Légion d'honneur. Tornato a Parigi nel settembre del 1870, è capitano di Stato Maggiore della Guardia Nazionale ed è membro della commissione incaricata di raccogliere i documenti riguardanti la famiglia imperiale. Seguono anni di intenso lavoro, come romanziere e come storico. E' Presidente della Société des Gens de Lettres e della Société des Auteurs dramatiques. Il primo romanzo pubblicato è del 1862 (Une drôlesse), cui seguono una ventina di titoli. Dal 1885 è amministratore del teatro della Comédie Française (succede ad Emilio Perrin) di cui apre le porte ad autori contemporanei molto discussi come Octave Mirbeau - di cui fa rappresentare Les affaires sont les affaires - ma nel 1901 viene eliminato il Comitato di lettura e Claretie diventa l'unico responsabile per la scelta dei testi teatrali da rappresentare. Nel 1888 diventa amministratore della Casa di Molière, e viene ammesso all'Académie française. Pubblica numerosi romanzi, novelle, commedie. Muore a Parigi il 23 dicembre 1913, nel suo appartamento di Boulevard Haussmann. TITOLI: Histoire de la Révolution de 1870-1871 (5 vols., 1875-1876) Cinq ans après: l'Alsace et la Lorraine depuis l'annexion (1876) La Vie à Paris La Vie moderne au théâtre (1868-1869) Histoire de la Révolution de 1870-1871, 5 voll., 1872 Histoire de la littérature française Célébrités contemporaines (1883) Commedie: Les Muscadins (1874), Le Régiment de Champagne (1877), Les Mirabeau (1879), Monsieur le ministre (1883) Libretti d'opera: La Navarraise (1894), tratto dalla propria novella La Cigarette, Thérèse (1907), Amadis (1922), tutti per Jules Massenet.
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Jules Claretie, Giacomino, ill. di Cipriano Mannucci Biblioteca delle Signorine Salani Jules Claretie, Io e l'Altro, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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COCHERIS,
JULES (1866 - 1935) TITOLI: Mademoiselle de La Chesnaye (1928) Eliane, jeune fille moderne (1933) Tradotti in italiano: La signorina della Chesnaye (Salani, 1931) |
Giulio Cocheris, La signorina della Chesnaye, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani |
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COURTHS-MAHLER,
HEDWIG (1867 - 1950) |
Hedwig Courths-Mahler, Quello che Dio dispone, ill. di Fiorenzo Faorzi (Biblioteca delle Signorine Salani, edizione successiva) Hedwig Courths-Mahler |
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CRAVEN,
PAULINE (1808 - 1891) Pauline Marie Armande de La Ferronays nasce il 12 aprile 1808, figlia del conte Auguste de la Ferronays, brillante diplomatico alla corte di Carlo X. Pauline accompagna la famiglia nei viaggi all'estero (Londra, San Pietroburgo) e conosce il bel mondo. Nel 1828 sono a Roma, e alla Rivoluzione di luglio la famiglia si stabilisce a Napoli, dove Pauline incontra Augustus Craven, un diplomatico inglese. Nel 1834 si sposano, ma la carriera di lui non ha gli esiti brillanti sperati, e Pauline inizia a scrivere anche per bisogno di denaro. La prima prova è un racconto autobiografico, Le Récit d'une Soeur (1866) che viene premiato dall'Académie Française. Muore il 1° aprile 1891 a Parigi. Un curioso omaggio letterario le viene da Matilde Serao, che nel romanzo Il Paese di Cuccagna fa leggere alla protagonista un "romanzo religioso di Paolina Craven: Le mot de l'énigme, un libro pio e consolante", che nel romanzo Addio amore! legge anche una delle sorelle protagoniste, definito questa volta un "romanzo mistico". TITOLI: Récit d'une sur, souvenirs de famille (1866) Adélaïde Capece Minutolo (1869) Fleurange (1872) Pèlerinage de Paray-le-Monial (1873) Le Mot de l'énigme (1874) Deux Incidents de la question catholique en Angleterre (1875) Le Comte de Montalembert (1875) Anne Severin (1876) La Marquise de Mun (1877) La Sur Natalie Narischkin, fille de la charité de Saint-Vincent-de-Paul (1877) Le Travail d'une âme (1877) Réminiscences, souvenirs d'Angleterre et d'Italie (1879) La Jeunesse de Fanny Kemble (1880) Une Année de méditations (1881) Éliane (1882) Le Valbriant (1886) Lady Georgiana Fullerton, sa vie et ses uvres (1888) Le Père Damien (1890) |
Pauline Craven |
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CUMMINS, MARY SUSAN (1827 - 1864) Nasce
a Salem, Massachusetts, il 9 aprile 1827, la prima di quattro figli che
il padre, il giudice David Cummins, ha dalla terza moglie. Di famiglia
benestante, viene istruita in una scuola femminile di prestigio a Lenox,
ma in seguito ritorna in seno alla famiglia, a Dorchester, con la quale
vive sino alla fine dei suoi giorni. Di carattere schivo, non molto si
sa della sua vita privata, dedita alla scrittura, alla famiglia e alla
chiesa. Si hanno solo tre lettere d'archivio, che Mary Susan scrive alla
madre da Londra nel 1860. Contribuisce con articoli all'Atlantic Monthly
e altri periodici. Ottiene un immenso successo con il suo primo romanzo,
The Lamplighter (Boston, 1854), di genere sentimentale,
che però viene stroncato dalla critica. Vende tuttavia 40mila copie
nei primi due mesi, gode di diverse ristampe e di varie edizioni inglesi.
Il totale viene stimato in
119mila copie. |
M.S. Cummins, Il lampionaio, ill. di Cipriano Mannucci Biblioteca delle Signorine Salani |
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