letteratura
per ragazzi
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ILLUSTRATORI SALGARIANI . |
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ILLUSTRATORI DELLE PRIME EDIZIONI |
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AMATO
(D'AMATO), GENNARO (1857-1947) Nasce a Napoli il 1° aprile 1857 da Ferdinando e Maria Raiola. Allievo di Domenico Morelli (1823-1901), nel 1878 esordisce sul giornale satirico napoletano Bello Gasparre con grandi tavole caricaturali. E' anche fotografo. Nel 1881 si trasferisce a Genova dove collabora a L'Epoca, e nel 1884 al torinese Giornale per ridere, al numero unico Bononia docet (1888), a Mondo piccino, al Giornale dei fanciulli, a L'Illustrazione Italiana diTreves per il quale esegue i numeri speciali di Natale e il famoso numero unico verdiano pubblicato nel 1893 in occasione della prima del Falstaff. Per le case editrici Donath, Sonzogno, Bemporad illustra i testi degli scrittori più noti del tempo, e per Salgari dà vita e fattezze al personaggio di Sandokan. Gennaro Amato, insieme con Pipein Gamba e Alberto Della Valle, sarà uno dei maggiori illustratori salgariani. Anzi, come dice Antonio Faeti, "le sue figure appaiono più decise, rilevate e incattivite rispetto a quelle di qualunque altro illustratore salgariano". Dal 1894 al 1901 lavora al di fuori dell'Italia, collabora tra l'altro a L'Illustration francese e a The Illustrated London News, per cui viaggia come inviato speciale in Russia e Creta. Esegue due grandi opere per il giubileo della Regina Vittoria esposti a Londra, e i ritratti di Matilde Serao e Sarah Bernhardt. E' l'unico artista ammesso al cospetto della salma di Umberto I, di cui ritrae anche l'assassino. Ristabilitosi a Genova, collabora al Secolo XX, La Lettura, Il Corriere dei Piccoli (1909). Si ritira a Pieve Ligure dove muore il 18 novembre 1947.
E. Salgari, Le pantere d'Algeri, Vallardi, 1941. Edizione successiva che riprende le illustrazioni originali di Gennaro Amato |
Illustra
15 testi salgariani, integralmente o insieme con altri illustratori.
I pescatori di balene (Treves, 1894) Le pantere d'Algeri (Donath, 1903), La città del re lebbroso (Donath, 1904) Sull'Atlante (Bemporad, 1907), insieme con A. Della Valle (e la cover di un'edizione successiva ripresa da Sonzogno, 1930) Sulle frontiere del Far-West (Bemporad, 1908) insieme con A. Della Valle Una sfida al Polo (Bemporad, 1909) insieme con A. Della Valle I corsari delle Bermude (Bemporad, 1909) insieme con A. Della Valle La Bohème italiana (Bemporad, 1909) insieme con A. Tanghetti La crociera della Tuonante (Bemporad, 1910) insieme con A. Della Valle Le selve ardenti (Bemporad, 1910) insieme con A. Della Valle Storie rosse (Bemporad, 1910), insieme con A. Della Valle, G.G. Bruno, C. Chiostri Il Bramino dell'Assam (Bemporad, 1911) La caduta d'un impero (Bemporad, 1911, postumo. Inoltre: Il re dell'aria (Bemporad, 1907) insieme con A. Della Valle, Sandokan alla riscossa (Bemporad, 1907) insieme con A. Della Valle.
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BERLIA,
LUIGI (1820-1900)
Cav.
Prof. Luigi Berlia
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Illustra
tre testi salgariani: Il re della montagna (Speirani, 1895),
I naufragatori dell'Oregon (Speirani, 1896) e Le grandi pesche nei mari australi (Speirani, 1904) insieme con Enrico Canova.
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BONAMORE,
ANTONIO (1845-1907) E.
Salgari, La città dell'oro, Treves, 1898
ill. interna di Antonio Bonamore Illustrazione
di copertina di Antonio Bonamore per Il Secolo Illustrato,
Anno XVI, 8 maggio 1904, riproducente l'arrivo di Emile Loubet (Pres. Repubblica Francese) a Napoli (disegno, riproduzione parziale) |
Illustra
un unico testo salgariano: La città dell'oro (Treves,
1898) insieme con Gino De Bini
(41 disegni in totale).
illustrazioni interne di Gino De Bini |
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BRUNO,
GIUSEPPE GARIBALDI (1864-1922) Nasce a Palermo nel 1864, è ufficiale di Marina. L'attività di illustratore è collaterale, lo fa per hobby. Illustra per Bemporad (Biblioteca Azzurra, Nuovi Capolavori Stranieri tradotti per la Gioventù) ma anche per Belforte, Biondo, Speirani, Donath, Sonzogno, Paravia. Collabora a La Domenica dei Fanciulli e Il Novelliere Illustrato. Nel 1918 tiene una rubrica, completa di disegni, sulla rivista Marina Italiana "chiacchiere con i marinai". Naturalmente deve conoscere di persona Jack La Bolina, e infatti per lui illustra alcuni titoli con l'ed. Voghera. Illustra anche per Trilussa, De Amicis, Capuana. Partecipa alla Grande Guerra come ufficiale di Marina, ma è già anziano; muore nel 1922 a Roma.
G.G. Bruno, ill. int. per Il re della prateria, Bemporad 1906 |
Illustra
integralmente
14 testi salgariani
e alcuni interni:
Un dramma nell'Oceano Pacifico (Bemporad, 1895) Al polo australe in velocipede (Paravia, 1895) Attraverso l'Atlantico in pallone (Speirani, 1896) I drammi della schiavitù (Enrico Voghera Editore, 1896) Nel paese dei ghiacci (Paravia, 1896) La rosa del Dong-Giang (Belforte, 1897) Avventure straordinarie d'un marinaio in Africa (Donath, 1899) Avventure fra le Pelli-rosse (Paravia, 1900) Gli scorridori del mare (Donath, 1900, firmato Romero) La giraffa bianca (Belforte, 1902, firmato G. Landucci) Sul mare delle perle (Belforte, 1903, firmato G. Landucci) ill. interne un'edizione successiva di I naufragatori dell'Oregon (Speirani, 1903) La gemma del Fiume Rosso (Belforte, 1904, firmato G. Landucci) Il re della prateria (Bemporad, 1906) Storie rosse (Bemporad, 1910) insieme con A. Della Valle, C. Chiostri, G. Amato.
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CANOVA,
ENRICO (1856-1938) G.
Altieri, L'eroina di Port Arthur, Speirani, 1904,
ill. interne di Enrico Canova |
Illustra
tre testi salgariani:
L'eroina di Port Arthur (Speirani, 1904, firmato G. Altieri),
Le grandi pesche nei mari australi (Speirani, 1904) insieme con Luigi Berlia, Il tesoro del Presidente del Paraguay (Speirani, 1904, ed. successiva). G. Altieri, L'eroina di Port Arthur, Speirani, 1904, cover ill. di Enrico Canova Il testo fa parte di una serie, edita da Speirani con il medesimo format di copertina, dal titolo: "Il giro del mondo - Biblioteca di viaggi e di avventure per la gioventù" All'interno dei volumi si possono trovare più racconti. Le grandi pesche nei mari australi, ad es. riporta quattro testi: "Le grandi pesche nel mare australe" e "Una caccia sulle montagne rocciose", privi di illustrazioni, seguiti da "Le avventure del Padre Crespel" illustrato da Enrico Canova e "Gli antropofaghi del mare del corallo" illustrato da Luigi Berlia. |
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CARPANETTO,
GIOVANNI BATTISTA (1863-1928) Nasce a Torino il 30 settembre 1863 da Pietro e Giuseppa Bocca. Frequenta corsi di disegno e pittura l'Accademia Albertina (dove poi insegnerà) sotto la guida di Andrea Gastaldi ed Enrico Gamba. Nel 1883 presenta il quadro storico "Fanfulla" alla Promotrice di Torino, che lo fa notare e apprezzare dalla critica, espone poi alla Mostra Nazionale di Torino nel 1884 l'opera "Confidenze". Si dedica ad ogni genere pittorico: paesaggi, scene di genere, ritrattistica; partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice delle Belle Arti e del Circolo degli Artisti (di cui fa parte sino a tarda età). Nel 1887 alla Nazionale di Venezia espone un'opera assai discussa: "Conseguenze", in seguito nota come "La suicida". Nel 1890 espone a Torino l'opera "Madre" sulla quale ben si espresse il Bistolfi. Espone ancora alla Biennale nel 1895 e nel biennio 1896-97 alla Nazionale di Firenze. Espone a Berlino nel 1899 "In tempestatis securitas". Alcune sue opere vengono acquistate da Umberto I ed altre sono conservate al Museo civico di Torino. Si dedica anche all'illustrazione per l'editoria e al manifesto, soprattutto quelli teatrali che sono assai apprezzati (parecchi si trovano in una collezione privata di Treviso). Esegue manifesti pubblicitari, tra i quali famosi sono quelli per Gancia (1895) e Fiat (1899). Collabora con La Stampa. Nel 1902 vince il concorso di arti deorative della commissione per i festeggiamenti all'Expo torinese. Nel 1904 esegue i bozzetti per i nuovi biglietti di cartamoneta da Lire 5; nel 1914 esegue un progetto di sistemazione per la piazza S. Carlo di Torino, insieme con l'architetto Pietro Betta. Nel 1911 viene decorato con la Croce di Cavaliere della Corona d'Italia per meriti artistici. Muore a Torino il 26 luglio 1928.
G.
Carpanetto, "Un decaduto",
quadro esposto alla Quadriennale di Torino nel 1902 |
Illustra
tre testi salgariani: Il tesoro del Presidente del Paraguay
(Speirani, 1894), Le novelle marinaresche di Mastro Catrame (Speirani, 1894) e Il continente misterioso (Paravia, 1894).
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CENNI,
QUINTO (1845-1917) Quinto
Cenni nel ritratto eseguito dal figlio Italo |
Illustra
solo due testi salgariani: La favorita del Mahdi (Guigoni,
1887, solo cover) e |
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CIOLFI,
RENATO I fratelli Ciolfi sono proprietari della Casa Editrice Urania di Napoli. Nel 1911 pubblicano il romanzo breve I predoni del gran deserto, già uscito nel 1896 su Il Novelliere Illustrato con il titolo Vita eccentrica, dato che la Casa Editrice Speirani ne aveva ceduto i diritti. Si tratta della continuazione di un romanzo di Vincenzina Ghirardi Fabiani, pubblicato l'anno precedente con lo stesso titolo sullo stesso giornale. |
Illustra
un unico testo salgariano: I
predoni del gran deserto (Urania, 1911) illustrazioni interne di Renato Ciolfi in antiporta un immaginario ritratto di Emilio Salgari |
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CHIOSTRI,
CARLO (1863-1939) Biografia in ILLUSTRATORI A-C
E. Salgari, Le meraviglie dei Duemila, Bemporad, 1907,
ill. di Carlo Chiostri |
Illustra
tre testi salgariani:
La stella dell'Araucania (Bemporad, 1906) insieme con
Alberto Della Valle, Le meraviglie del Duemila (Bemporad, 1907, solo cover) e Storie rosse (Bemporad, 1910), insieme con Della Valle, G.G. Bruno, e G. Amato. ill interne di Carlo Chiostri |
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COLANTONI,
GAETANO (1862-1894) Gaetano Arcangelo Colantoni, figlio di Arcangelo e di Carmela Cervi. Illustratore di punta di Casa Treves per L'Illustrazione Italiana, insieme con Gennaro D'Amato e Dante Paolocci, muore per una disgrazia. Sul numero 30 del 29/7/1894 compare il necrologio: "Il pittore Gaetano Colantoni, già nostro collaboratore artistico e da ultimo della Tribuna mensile illustrata, si è recato il 10 luglio nella località detta il Polverino, presso l'Acqua Acetosa, per prendere un bagno nel Tevere. Appena entrato in acqua il poveretto è stato travolto dalla corrente. Nella prossima osteria del Pescatore vi erano adunati a banchetto una quindicina di canottieri, che avvertiti sai compagni dell'infelice, corsero subito nel fiume; ma inutilmente, poiché il Colantoni non venne più a galla. Le sue vesti furono raccolte da una guardia di finanza. Il Colantoni, che aveva circa 30 anni, era un artista d'ingegno e i suoi lavori si distinguevano per una certa originalità di fattura. Mandiamo le nostre condoglianze più sentite alla desolata famiglia." In realtà le cose andarono anche peggio di così. Il corpo venne ripescato dal Tevere solamente il 2 ottobre e si dovettero fare delle indagini per sapere chi fosse, anche perché Colantoni, scapolo, viveva da solo in due stanze in viale di Monte Parioli, e solo dopo che le Autorità ricevettero informazioni al riguardo si poté emettere il certificato di morte. G. Colantoni, ill. "la sentinella" tratta da La vita militare di E. De Amicis, Treves, 1908 |
Illustra
un unico testo salgariano: La scimitarra di Budda (Treves,
1892).
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CRAFFONARA,
AURELIO (1875-1945) Nasce a Gallarate (VA) il 15 settembre 1875 da Adriano, un cui antenato era il pittore trentino Giuseppe Craffonara. Nel 1885 la famiglia si trasferisce a Genova, dove compie studi classici e successivamente frequenta i corsi dell'Accademia di Belle Arti. E' volontario al servizio militare, poi si dedica principalmente all'acquerello, alla cartellonistica pubblicitaria, e all'illustrazione per le riviste come Il successo, dove conosce Gandolin, Pipein Gamba e Gustavino, e firma con lo pseudonimo Pallestrina Goito. Collabora al settimanale bolognese Italia ride dove conosce Cambellotti e Dudovich. Esordisce alla Promotrice di Genova e in seguito espone a Milano con il gruppo degli Acquerellisti Lombardi. Come decoratore lavora per teatro Iris, di ispirazione liberty, e realizza i padiglioni per l'esposizione di Genova del 1901 e quello ligure dell'esposizione romana del 1911. Espone in diverse personali a Genova, Napoli, Trieste, Anversa, Londra, Monaco e perfino al Cairo e Città del Capo. Illustra cartoline tra le quali le celebri vedute di Pompei, il manifesto per il cinquantenario della spedizione dei Mille, e per l'editoria infantile diversi testi, anche in collaborazione con Mussino e Scarpelli. Muore a Genova il 5 febbraio 1945.
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Illustra
un unico testo salgariano: I minatori dell'Alaska (Donath,
1900)
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DE
BINI, GINO (1856 - 1918) Luigi Antonio Giovanni Bini nasce il 7 novembre 1856 da Giovanni e Annunziata Pacini, in borgo San Frediano, all'epoca quartiere povero: sarà per distinguersi dai tantissimi Bini fiorentini, poveri e non, che nel lavoro assumerà la particella "de" prima del cognome (particella minuscola, all'uso nobiliare, come si evince dalla firma). Luigino (Gino) de Bini inizia a disegnare per vari giornali attorno ai vent'anni. Dopo aver frequentato la Scuola d'Arte, si perfeziona sotto De Carolis e Galileo Chini. Collabora a L'illustrazione per tutti, Il romanziere illustrato, L'illustrazione Italiana, Il Secolo XX, La Domenica dei Fanciulli; inoltre illustra parecchi titoli per diverse case editrici, ma il sodalizio più importante è quello con la casa di Edoardo Perino (VEDI). Abile ritrattista. Muore durante la Prima Guerra Mondiale.
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Illustra
un unico testo salgariano: La città dell'oro (Treves,
1898)
insieme con Antonio Bonamore (vedi)
Mario Rapisardi, Lucifero, Nerbini (a dispense), 1906 cover di Gino de Bini |
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DELLA
VALLE, ALBERTO (1851-1928) Pittore, illustratore e fotografo. Figlio del colonnello dell'esercito borbonico Francesco Della Valle e di Elisabetta Vaglieco, nasce a Napoli il 3 aprile 1851. Rinuncia alla carriera militare voluta dal padre per dedicarsi alle belle arti. Il cognato Eduardo Matania lo introduce alla pittura e lo presenta all'editore Treves, per il quale A. Della Valle inizia la collaborazione a L'Illustrazione Italiana nel 1880. Nel 1898 si trasferisce poi a Genova, dove già era il conterraneo Gennaro Amato. L'editore Donath, che si avvaleva di Pipein Gamba, incarica di alcune copertine anche i due amici Amato e Della Valle, dato che Gamba non ce la faceva a realizzare l'immensa mole di lavoro salgariano. Tutti e tre sono buoni amici. Della Valle è a Genova proprio quando Salgari stesso si trasferisce a Sampierdarena. I due si conoscono e insieme conferiscono sull'impostazione delle copertine, avvalendosi anche della nuova tecnica fotografica. I due infatti approntano la scena che hanno in mente facendo travestire dei modelli, spesso i figli dello stesso Salgari, o lo stesso Della Valle, e in seguito il pittore trae la scena per l'illustrazione copiando "dal vero" la fotografia. Della Valle non solo sistema le scene e le pose, ma fotografa, sviluppa e stampa da sè. Della Valle si ispira anche a figurazioni preesistenti, prendendo spunto da vecchie illustrazioni che fanno al caso suo. Spesso Della Valle esegue le copertine e Gennaro Amato, o Pipein Gamba, gli interni. Questo felice lavoro comunitario termina quando Salgari rescinde il contratto con Donath e passa alla Bemporad. A Genova Della Valle sposa Maria Cobianchi, figlia del proprietario di una catena di alberghi diurni, e con lei torna a Napoli, stabilendosi in via Medina; purtroppo la moglie soffre di una paralisi progressiva e nel 1909 muore. Rimasto vedovo, si trasferisce in via Kerbaker, al Vomero, dove riprende i rapporti con la famiglia Matania, intrecciata fortemente alla famiglia Della Valle per un doppio matrimonio tra due sorelle di Alberto Della Valle e due fratelli Matania, di cui il più importante, artisticamente parlando, è Eduardo (1847-1929) pittore naturalista e illustratore (cognato di A. Della Valle poichè ne sposa la sorella Clelia). La famiglia Matania è vasta e articolata, e moltissimi dei suoi componenti sono artisti (giornalisti, pittori, scultori, architetti, storici dell'arte, costumisti, attori, etc.). Con i nipoti Matania Della Valle riprende l'abitudine di approntare le scene che fotografa e di cui poi realizza l'illustrazione (nell'archivio Matania a Napoli si cornservano sia le fotografie originali sia le matrici delle tavole salgariane) per l'editore Bemporad, e lo stesso Della Valle presta i propri lineamenti al personaggio di Yanez, salvo rappresentarsi anche in Sandokan alla riscossa. Collabora anche a La Domenica dei Fanciulli, La via azzurra, Il giornale illustrato dei viaggi, La Domenica illustrata, Il mattino Illustrato. Ma Della Valle non si era mai ripreso dal dolore della vedovanza, e il 24 dicembre 1928 si spara un colpo di rivoltella. Alberto
Della Valle
cover di A. Della Valle. Sin: la versione in brossura, ds: la versione di lusso, telata |
Alberto
Della Valle illustra integralmente 21 titoli salgariani, più varie
edizioni insieme con altri illustratori, e varie covers di edizioni successive
alla prima. E'universalmente indicato dalla critica
come il miglior interprete dello spirito salgariano. I predoni del Sahara (Donath, 1903) I misteri della jungla nera (Donath, 1903, solo cover) La Costa d'Avorio (Donath, 1903, solo cover) Il corsaro Nero (Donath, 1904, solo cover) Le due tigri (Donath, 1904) L'uomo di fuoco (Donath, 1904) Le figlie dei Faraoni (Donath, 1905) La perla sanguinosa (Donath, 1905) Il capitan Tempesta (Donath, 1905) La sovrana del campo d'oro (Donath, 1905) I Robinson italiani (Donath 1905, solo cover) Il Capitano della Djumna (Donath, 1905, solo cover) Jolanda, la figlia del Corsaro Nero (Donath, 1905) La capitana del Yucatan (Donath 1906, solo cover) Il Re del mare (Donath, 1906) Le tigri di Mompracem (Donath, ed. successiva del 1906, solo cover) La stella dell'Araucania (Bemporad, 1906) insieme con C. Chiostri Il re dell'aria (Bemporad, 1907) insieme con G. Amato Le aquile della steppa (Donath, 1907, insieme con A. Tanghetti) Alla conquista di un impero (Donath, 1907) Il tesoro della montagna azzurra (Bemporad, 1907) e l'ed. successiva del 1922 (cover) Sull'Atlante (Bemporad, 1907) insieme con G. Amato e l'ed. successiva del 1922 (cover) Sandokan alla riscossa (Bemporad, 1907) insieme con G. Amato Cartagine in fiamme (Donath, 1908) Sulle frontiere del Far-West (Bemporad, 1908) insieme con G. Amato Il figlio del Corsaro Rosso (Bemporad, 1908) Gli ultimi filibustieri (Bemporad, 1908) La riconquista del Mompracem (Bemporad, 1908) La scotennatrice (Bemporad, 1909) I corsari delle Bermude (Bemporad, 1909) insieme con G. Amato Una sfida al Polo (Bemporad, 1909) insieme con G. Amato La crociera della Tuonante (Bemporad, 1910) insieme con G. Amato Il leone di Damasco (Bemporad, 1910) Nel paese dei ghiacci (ed. successiva Paravia, 1910, solo cover) Storie rosse (Bemporad, 1910) insieme con G.G. Bruno, C. Chiostri, G. Amato Le selve ardenti (Bemporad, 1910) insieme con G. Amato I briganti del Riff (Bemporad, 1911) La rivincita di Yanez (Bemporad, 1913, postumo) Straordinarie avventure di Testa di Pietra (Bemporad, 1915, postumo). I minatori dell'Alaska (ristampa Vallardi 1933, solo cover)
ill. interne di A. Della Valle
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FERRAGUTI,
ARNALDO (1862-1925)
Arnaldo
Ferraguti, "Alla vanga", 1891
riproduzione da Illustrazione Italiana, 1901
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Illustra
un unico testo salgariano: I naufraghi del Poplador (Treves,
1895)
che appare anche a puntate ne Il Giornale dei Fanciulli. Nello stesso anno 1895 le edizioni del volume furono ben quattro. frontespizio illustrazioni interne
Arnaldo Ferraguti, "Cicale invernali", disegno Illustrazione Popolare, 1902 |
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FORNARI,
LUCA Illustra una ventina di testi dal 1890 al 1930 circa, sia per adulti sia per ragazzi, tra i quali La signora delle camelie di Dumas figlio per Aliprandi nel 1891. Collabora come vignettista al settimanale umoristico I fogli volanti triestini, pubblicati settimanalmente fra il 1905 e il 1915, adatto alle famiglie e dedicato interamente alle barzellette e alla pubblicità.
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Illustra
due titoli salgariani: I naviganti della Meloria (Donath,
1902, firmato
E. Bartolini)e I pescatori di trepang (Società Editrice Milanese, ed. successiva, n.d.)
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GAMBA,
PIPEIN (GARUTI GIUSEPPE, 1868-1954) Nasce a Modena il 1o novembre 1868 da Giovanni ed Erminia Montorsi. Abbandona gli studi di ragioneria per dedicarsi alle belle arti. Appena 15enne collabora ad alcuni giornali locali satirici, come La lanterna, Il Tampel, Il marchese Colombi. Nel 1888 si trasferisce a Genova e collabora con gli editori Fratelli Tasca, e disegna per alcuni periodici genovesi. Usa lo pseudonimo Pipinus da Modona, poi Pipein Gamba, disegnando una gamba e una pipa incrociate. Nel 1889 collabora al settimanale umoristico Il gradasso e lavora per Il successo con immagini di vita. Dal 1891 e per molti anni collabora al settimanale Epoca, compresa la grande illustrazione della prima pagina. Dal 1892 è anche costumista teatrale, e collabora al settimanale Falstaff diretto da Gustavino. Nel 1895 illustra I misteri della giungla nera di Salgari e in seguito diviene buon amico dell'autore, insieme con il quale allestisce le pose per la realizzazione delle illustrazioni. Nel 1898 crea la testata di Liguria Sportiva, rivista mensile della società di ginnastica Doria. Nel 1902 illustra l'edizione dell'Eneide trascritta da .... in dialetto genovese. Realizza cartelloni pubblicitari, manifesti, etc. E' collaboratore artistico del teatro Cerlo Felice di Genova, ma collabora anche con La Scala milanese. Conosce Marinetti e Boccioni, e per un certo tempo frequenta i futuristi. Nel 1914 partecipa alla Prima Esposizione di caricatura ed umorismo. Muore a Genova nel 1954.
E. Salgari, I pirati della Malesia, ristampa Vallardi, 1941 cover di Pipein Gamba
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Illustra
integralmente 13 testi salgariani, e due insieme con altri illustratori.
A detta della critica la sua maggiore interpretazione dello spirito salgariano si ha con il Corsaro Nero, laddove Della Valle aveva dato una certa mollezza alle fattezze di copertina del personaggio. E' il primo illustratore di Sandokan e di Yanez. I misteri della giungla nera (Donath, 1895) I Robinson italiani (Donath, 1896) I pirati della Malesia (Donath, 1896) Il Capitano della Djumna (Donath, 1897) Le stragi delle Filippine (Donath, 1897) Al Polo Nord (Donath, 1898 e 1903) Il Corsaro Nero (Donath, 1898) La Costa d'Avorio (Donath, 1898) La capitana del Yucatan (Donath, 1899) Le caverne dei diamanti (Donath 1899, firmato E. Bartolini) Le tigri di Mompracem (Donath, 1900), insieme con Carlo Linzaghi La Stella Polare e il suo viaggio avventuroso (Donath, 1901) Il fiore delle perle (Donath, 1901) La regina dei Caraibi (Donath, 1901) Un dramma nell'Oceano Pacifico (Bemporad, ed. successiva del 1908) insieme con G.G. Bruno e cover di A. Della Valle.
E. Salgari, Il Corsaro Nero ristampa Vallardi, 1942 ill. int. di Pipein Gamba |
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LINZAGHI,
CARLO (1866-1915) Illustratore libri di avventura per i principali editori milanesi, ma collabora anche con Fortunino Matania per una serie iconografica di Garibaldi. E' tra i primi collaboratori di Casa e famiglia dell'editore Sonzogno. Nel 1890 disegna i costumi per la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. L'editore Giuseppe Celli ristamperà in edizioni successive negli Anni Venti I pescatori di trepang con i suoi disegni originali. Illustrazione
di copertina di Carlo Linzaghi per Il Secolo Illustrato,
Anno XVII, 5 febbraio 1905, riproducente l'Esposizione nel palazzo di Brera a Milano dei bozzetti per il monumento a Giuseppe Verdi (disegno, riproduzione parziale) Anno XVII, 5 febbraio 1905, per la novella "Eliana" di Léon de Tinseau |
Illustra
tre testi salgariani: I pescatori di trepang (Cogliati,
1896),
Le tigri di Mompracem (Donath, 1900, ill. interne) insieme con Pipein Gamba, e I solitari dell'oceano (Donath, 1904).
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PAOLETTI,
RODOLFO (n. 1866)
Rodolfo
Paoletti, illustrazione per "Invocazione a Dante" di Arturo
Colautti,
Natura ed Arte, 1901 |
Illustra
un solo titolo salgariano: I figli dell'aria (Donath, 1904)
Rodolfo Paoletti, testata della rubrica "Lettere alla contessa lontana", Natura ed Arte, 1901 |
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SARRI,
CORRADO (1866-1944) illustrazione di Corrado Sarri per Jack La Bolina |
Illustra
due titoli salgariani: La montagna d'oro (Biondo, 1901)
e
Le stragi della China (Biondo, 1901), entrambi firmati Cap. Guido Altieri. illustrazioni interne di Corrado Sarri |
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TANGHETTI,
ARNALDO Attivo nei primi decenni del secolo, illustra il periodico salgariano Per terra e per mare, e per l'editoria libraria. A.
M. Gianella, Il giaguaro, ill. di A. Tanghetti, cover
(courtesy Felice Pozzo) |
Illustra
due titoli salgariani: Le aquile della steppa (Donath,
1907), insieme con A. Della Valle, e La Bohème italiana (Bemporad,
1909) insieme con G. Amato.
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ZANETTI,
ENRICO
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Illustra
un solo titolo salgariano: Gli orrori della Siberia (Donath,
1900).
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ILLUSTRATORI DI EDIZIONI SUCCESSIVE |
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AMADIO,
ORESTE (1873-1948) Biografia in ILLUSTRATORI A-C |
Illustra
apparentemente solo una cover salgariana:
E.Salgari, I nufraghi del Poplador, Barion, 1922 cover di Oreste Amadio (courtesy Attilio Coltorti) |
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BETTI,
DARIO (1891-1997) Biografia in ILLUSTRATORI A-C |
Illustra
otto cover per la Casa Editrice Bemporad: |
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BRUSA,
ANGELO (1886-1963)
Figlio di Eugenio Brusa, nasce a Milano nel 1886. Pittore di figure e incisore; la sua attività si svolge tutta fra Milano e Torino. Professore di disegno. Autore di Elementi di ornato ad uso della gioventù (fonte: Abacus Arte, ma il titolo non risulta in OPAC). Ha illustrato la 10° edizione dei "Naufragatori...." (1907) per la Società Editrice Milanese, ristampata da Bietti nel 1922. Muore a Torino nel 1963.
E.
Salgari, I naufragatori dell'Oregon, Bietti, 1922.
cover di Angelo Brusa |
Illustra
un unico testo salgariano: I naufragatori dell'Oregon
(Bietti, 1922).
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BRUGO,
GIULIO (n.
1885) E.
Augusto Berta, Fiabe e storielle, Paravia, 1922
cover di Giulio Brugo (courtesy D. Legnani) |
Illustra
due cover per la Casa Editrice Paravia:
Al Polo Australe in velocipede (1924) e Avventure fra le Pelli-rosse (1920, solo cover). Al Polo Australe in velocipede, Paravia, 1924 cover di Giulio Brugo |
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CASTELLI,
VINCENZO
(1884-1942)
Vincenzo Castelli
(courtesy Bruna Castelli)
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Illustra
due testi salgariani per la Casa Editrice Giuseppe Celli: I drammi
della schiavitù (1923) e Il re della montagna
(ca. 1920)
Resp. Unità Fondi Antichi, Manoscritti e Piancastelli Biblioteca Comunale "A. Saffi", Forlì E. Salgari, Il re della montagna, G. Celli, ca.1920 cover di Vincenzo Castelli (courtesy Fabio Iacusso)
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COSSIO,
CARLO (1907-1964) Pittore, illustratore e fumettista. Nasce a Udine nel 1907. Realizza insieme col fratello Vittorio (1911-1984) film a disegno animato e illustra storie a fumetti che incontrano il favore del pubblico (Kansas Kid, Buffalo Bill, su testi di altri, Dick Fulmine su testi sia di altri sia propri). Per Nerbini pubblica un testo suo, La baleniera misteriosa, ovviamente da lui illustrato. Nel 1937 illustra un Pinocchio a fumetti sull'omonimo giornalino. Muore a Milano nel 1964. (Fotografia visibile in Google.images)
E.
Salgari, Ipescatori di trepang, Carroccio, 1945
cover di Walter Molino |
Illustra
un unico testo salgariano: Ipescatori di trepang, Carroccio,
1945 (solo interni)
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CROTTA,
GIOVANNI (1878-1958) Nato a Treviglio nel 1878, è attivo dal 1896 agli anni Quaranta del Novecento. Dal 1902 al 1910 insegna disegno a Bergamo. Espone in Francia al Salone degli Indipendenti, Berlino e a New York. Collabora a diverse testate con disegni e fumetti, e illustra per l'editoria infantile anche in collaborazione con Giove Toppi. Illustrazione
interna di Giovanni Crotta per Il Secolo Illustrato,
Anno XVII, 5 febbraio 1905, per la novella "La quercia rossa" di E. Passeraz |
Illustra I re della montagna (Ghelfi, 1922)
e I naufraghi del Poplador (Sonzogno,
1927).
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DALMONTE
CASONI, LUIGI (1881-1966)
Illustratore per l'editoria e grafico pubblicitario. Ad inizio secolo è già direttore artistico della Tribuna Illustrata, collabora a varie testate giornalistiche come L'Avanti della Domenica, ed è copertinista per Il Giornalino della Domenica, La Lettura e Il romanzo mensile. Nel 1912 a Milano tiene dei corsi serali di pubblicità organizzati dalla Camera di Commercio; poi emigra e lavora in Svizzera, Inghilterra, Canada e Stati Uniti. Qui, tra il 1919 e 1920, lavora con la nota agenzia pubblicitaria George Ethridge & Co., dove apprende le metodologie dell'arte pubblicitaria legata alla psicologia del consumatore. Rientrato in Italia, nel 1922, fonda la propria agenzia ACME, notissima per le campagne della Rinascente, di cui lancia varie iniziative inclusa quella di inserire bar e ristorante all'interno dei locali; e poi quelle di Cirio, Fernet Branca, Cinzano, Pirelli, etc. Per lui lavora anche Marcello Dudovich.
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Illustra
un unico testo salgariano: Le tigri di Mompracem (Donath
1911, solo cover)
cover di Luigi Dalmonte |
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D'ANTONA,
MARIO
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Illustra
diversi titoli per la casa editrice Viglongo:
Cartagine in fiamme (n.d.), Al Polo Nord (n.d.), La città dell'oro (n.d., solo cover), Le due tigri (n.d., solo cover), Jolanda, la figlia del Corsaro Nero (1946), La montagna di luce (n.d.), Le pantere di Algeri (n.d.), La tigre della Malesia (n.d., solo cover), Capitan Tempesta (1946), Il capitano della djumna (1946), Il Corsaro Nero (1946), La Regina dei Caraibi (1946 e succ., ed. 1947 solo cover), Duemila leghe sotto l'America (1946, solo cover), Le avventure di Simon Wander (1947, solo cover), Il continente misterioso (1947, solo cover), Un dramma sull'Oceano Pacifico (1947, solo cover), La perla sanguinosa (1947), Il sotterraneo della morte (1947, solo cover), Il tesoro della montagna azzurra (1947, solo cover), Le tigri di Mompracem (1947, solo cover); diversi falsi salgariani a firma L.Motta/E. Salgari: I cacciatori del Far-West (1949, solo cover), Addio Mompracem (1949, solo cover), La gloria di Yanez (1949, solo cover); e successive edizioni negli anni Cinquanta, in genere solo cover con interni originali o rielaborati da altri.
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FABBI,
FABIO (1861-1946) Biografia in ILLUSTRATORI D-L |
Illustra
due cover per la Casa Editrice Sonzogno:
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GIOBBE,
FAUSTO |
Illustra
due cover per la Casa Editrice Sonzogno:
Le due tigri (1936) e Le tigri di Mompracem (1936). E. Salgari, Le tigri di Mompracem, Sonzogno, 1936, cover |
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LOMBARDI,
AMBROGIO
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Illustra
due edizioni per la Casa Editrice Sonzogno:
La scimitarra di Budda (1922) e Il re della montagna (1925).
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MELANDRI,
IGNAZIO |
Illustra un unico testo salgariano: Gli scorridori del mare
(firmato Salgari, Vallardi, 1929).
Gli scorridori del mare (firmato Salgari, Vallardi, 1929) cover di Ignazio Melandri |
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MINARDI,
ADRIANO Biografia in BIBLIOTECA DELLE SIGNORINE - ILLUSTRATORI
(courtesy
Libreria Marini, Valenzano BA)
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Illustra
diverse edizioni per la Casa Editrice Sonzogno:
La favorita del Mahdi (1920), La scimitarra del Budda (1922), La rosa del Dong-Giang (1925), La montagna d'oro (1926), Le stragi della China (1926), Al Polo Australe in velocipede (1928), Il sotterraneo della morte (n.d.), Il treno volante (n.d.). Per la casa editrice Viglongo illustra gli interni di: Il sotterraneo della morte (1947), Il treno volante (1947), La regina dei Caraibi (1947). E. Salgari, La favorita del Mahdi, Sonzogno, 1920, cover illustrazioni interne |
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MUSSINO,
ATTILIO (1878-1954) Biografia in ILLUSTRATORI M-R |
Illustra I predoni del gran deserto (Sonzogno,
1929) e
La rosa del Dong-Giang (Belforte, 1907). E. Salgari, La rosa del Dong-Giang, Belforte, 1907 cover di Attilio Mussino (courtesy www.libriefumettidacollezione.it) |
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NATOLI,
DOMENICO (1885-1968)
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Illustra
diverse edizioni successive:
Il re della montagna (Gloriosa, 1921), e cinque per la Casa Editrice Sonzogno: Il continente misterioso (1927), Nel paese dei ghiacci (1929), I naviganti della Meloria (1930), Avventure straordinarie di un marinaio in Africa (1930), I misteri della jungla nera (1936), I pirati della Malesia (1936). Inoltre per la casa editrice Viglongo gli interni di: Il Re del mare (1946), Il continente misterioso (1949), I misteri della giungla nera (1947), I pirati della Malesia (1947). E. Salgari, Il continente misterioso, Sonzogno, 1927 cover e ill. int. di Domenico Natoli (courtesy Libreria Marini, Valenzano BA) |
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RIVOLO,
GIUSEPPE BIOGRAFIA in corso di elaborazione E.
Salgari, La città dell'oro, Mondadori, 1929, ill.
int. di Giuseppe Rivolo
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Illustra
La città dell'oro (Mondadori, 1929). Il titolo è
riprodotto anche da Viglongo (n.d.) con i medesimi interni di Bonamore
e De Bini dell'ed. originale e cover di Mario D'Antona.
E. Salgari, La città dell'oro, Mondadori, 1929, cover |
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ROMANELLI,
CARLO (1884-1957) Nasce a Livorno il 2 ottobre 1884 da Cesare e Adele Coccoluto Ferrigni, sorella di Pietro, famoso scrittore e umorista noto con lo psedudonimo di Yorick. Di ritorno dalla Prima Guerra Mondiale, sposa a Livorno Margherita Pellegrini il 30 dicembre 1918. Abita e insegna a Livorno, e prende parte attiva alla cultura cittadina: nel 1920 fa parte del gruppo di artisti che fondarono il "Gruppo Labronico", con esposizione annuale delle opere non solo a Livorno ma anche a Roma e Milano. Nel 1945, a causa dei pesanti bombardamenti che tormentano la città, si trasferisce a Cascina, che da Livorno non dista molto, e si dedica alla pittura; non disdegna anche l'illustrazione, in particolare per la casa editrice Belforte, pure livornese. Muore il 5 luglio 1957 all'ospedale di Pontedera dopo breve malattia. La Redazione ringrazia S.V. e P.M. per le informazioni cortesemente fornite.
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Illustra
le cover di quattro titoli per la Casa Editrice Belforte nelle ed. successive,
dove lo pseudonimo G. Landucci viene sostituito dal nome di E. Salgari:
La giraffa bianca (n.d.), La gemma del fiume rosso (n.d.), La rosa del Dong-Giang (1922), e Sul mare delle perle (n.d.); tutte le ill. int. sono le medesime della prima edizione, eseguite da Giuseppe Garibaldi Bruno. |
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ROSSO,
NICOLA (1910-1981) Nico Rosso nasce il 19 luglio 1910 a Torino, dove frequenta l'Accademia Albertina; al termine degli studi si trasferisce in Francia, come molti artisti a quell'epoca, dove risiede un paio d'anni. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale la famiglia si trasferisce in Brasile. Là Nico Rosso dirige la Editora Brasilgrafica, ma al contempo collabora con diverse riviste di fumetti. Verso il 1976 viene colto da grave malattia e cessa ogni attività. Muore in Brasile il 10 ottobre 1981. |
Illustra
Le figlie dei faraoni (Viglongo, 1947), Il Re del
mare (Viglongo, 1946, solo cover).
ill. interne di Nico Rosso |
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SANTINO,
M. |
Illustra
un unico testo salgariano: La scimitarra di Budda (Barion,
1921)
E. Salgari, La scimitarra di Budda (Barion, 1921) cover di M. Santino |
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SCARPELLI,
TANCREDI (1866-1937) Fratello di Filiberto Scarpelli Biografia in ILLUSTRATORI S-Z Epaminonda
Provaglio, Vita di Garibaldi, Nerbini, 1932
Ill. interne di Tancredi Scarpelli |
Illustra
Avventure fra le Pelli-rosse (Sonzogno, 1927)e I naufragatori
dell'Oregon (Sonzogno, 1931); Attraverso l'Atlantico in
pallone (Viglongo, 1947, ill. interne).
E. Salgari, Avventure fra le Pelli-rosse, Sonzogno, 1927 cover e ill. int. di Tancredi Scarpelli (courtesy Libreria Marini, Valenzano BA) |
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TERZI,
ALEARDO (1870-1943) Biografia in ILLUSTRATORI S-Z |
Illustra
Il figlio del Corsaro Rosso (Sonzogno, 1934), solo cover,
gli interni sono ripresi dagli originali di Della Valle. E. Salgari, Il figlio del Corsaro Rosso, Sonzogno, 1934 cover di Aleardo Terzi |
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TOGLIATTO,
LUIGI (1921-2014) Nasce a Lanzo
Torinese il 5 giugno 1921; frequenta a Torino l'Accademia Albertina e
collabora con vari architetti. Trasferitosi a Milano nei primi anni Quaranta,
lavora come grafico pubblicitario, animatore e scenografo. Tornato a Torino
si dedica alla pittura e all'illustrazione: tra il 1947 e il 1951 illustra
testi di Salgari per la Casa Ed. Viglongo ma illustra anche per le Edizioni
Paoline, Salvadeo, SEI, Paravia e altre sempre nella zona piemontese.
Insegna arte e come pittore si specializza in arte sacra. Sue sono diverse
opere, di cui citiamo solo: la pala storica realizzata per il Collegio
di Lanzo che raffigura don Bosco accanto a un giovanetto; una tela di
notevoli dimensioni (3,34 mt. x 1,45 mt) ora sistemata dietro l'altar
maggiore della chiesa della Confraternita dello Spirito Santo di Orbassano;
per il terzo centenario dell'assedio di Torino del 1706 una tavola del
polittico effigiante Pietro Micca, posto nella cripta del Santuario di
Nostra Signora della Salute di Torino. Lavora anche nell'ambito del fumetto
collaborando alle storie di Texas Bill pubblicate sull'album Victory Mignon
(1948-49). Muore a Torino l'11 ottobre 2014. E.
Salgari, Gli orrori della Siberia, Viglongo,
1949,
illustrazioni interne di Luigi Togliatto |
Illustra
per la casa editrice Viglongo:
La sovrana in campo d'oro (1947), Le aquile della steppa (1947), Attraverso l'Atlantico in pallone (1947, solo cover), Alla conquista di un impero (1947, solo cover), La capitana del Yucatan (1947), La sovrana in campo d'oro (1947), Il tesoro del Presidente del Paraguay (1947, solo cover), Il treno volante (riediz. de La montagna d'oro, 1947, solo cover), I solitari dell'Oceano (1948), La costa d'avorio (1949), Gli orrori della Siberia (1949), I figli dell'aria (1949), I minatori dell'Alaska (1949), I predoni del Sahara (1949), I Robinson italiani (1949), Gli scorridori del mare (1949), L'uomo di fuoco (1949), ed altri negli anni successivi. cover e ill. int. di Luigi Togliatto. La firma è nel retro di copertina. E. Salgari, Il teno volante, Viglongo, 1947, cover di Luigi Togliatto |
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TOPPI,
GIOVE (1889-1942) Epaminonda
Provaglio, Vita di Garibaldi, Nerbini, 1932
Ritratto di Don Enrico Tazzoli, martire di Belfiore, di Giove Toppi |
Illustra
La scimitarra di Budda (Quattrini, 1923).
E. Salgari, La scimitarra di Budda, Quattrini, 1923, cover E.
Salgari, La scimitarra di Budda, Quattrini, 1923, illustrazioni
interne
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ILLUSTRATORI DI FUMETTI SALGARIANI |
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ALBERTARELLI,
RINO (1908-1974)
Nasce a Cesena
l'8 giugno 1908 da famiglia disagiata, tanto che deve interrompere gli
studi e lavorare fin da giovanissimo. Nel 1928 si trasferisce a Milano,
e inizia a collaborare come illustratore a numerose riviste tra le quali
Il Balilla e Il cartoccino dei piccoli (che dirige dal 1933
al 1935), Argentovivo. Alla fine degli Anni Trenta cresce la domanda
per illustratori di cartoons e anche Albertarelli vi si dedica, creando
i suoi propri personaggi, tra i quali il famoso Kit Carson. Collabora
con diverse testate umoristiche come il Bertoldo, il Marc'Aurelio,
Fra' Diavolo e alla rivista Grandi Firme creata da Boccasile,
dove prende il suo posto per la realizzazione dell'immagine di copertina.
Illustra anche un Pinocchio (1944). Nel 1965 è tra
i fondatori del "Salone internazionale del fumetto" che si tiene
a Bordighera e, dall'anno successivo, a Lucca. Muore a Milano il 21 settembre
1974.
R.
Albertarelli, disegni per il primo numero del romanzo I pirati della
Malesia
realizzato a fumetti sul settimanale Salgari, seconda serie, n°17, 16 aprile 1949 |
Rino
Albertarelli è noto per la serie a fumetti edlla rivista "Salgari",
settimanale che venne pubblicato per sole due annate, qui riprodotte,
ma realizza anche alcune cover a colori per la casa editrice Carroccio:
La fidanzata del Mahdi, Carroccio, 1947, con disegni interni
di Lubatti; La crociera della Tuonante, Carroccio, 1947,
con disegni interni di Lina Buffolente; La gemma del fiume
rosso, Carroccio, 1948; Le selve ardenti, Carroccio,
1948; Il tradimento del beduino, Carroccio, 1950; Sulle
frontiere del Far-West, Carroccio, 1957.
R. Albertarelli, disegno per I misteri della Jungla Nera, prima serie, n°13, 31 luglio 1946 Album n°176 della serie Kit Carson, 1949 cover di Rino Albertarelli |
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MOLINO,
WALTER (1915-1997) Nasce a Reggio
Emilia il 5 novembre 1915, dal 1920 vive a Milano. Compie studi classici,
ed inizia con illustrazioni umoristiche per giornalini studenteschi. Appena
15enne pubblica i primi schizzi sul giornale Libro e moschetto,
notato da Benito Mussolini, viene chiamato per realizzare vignette satiriche
sul quotidiano Il Popolo d'Italia. Si dedica da quel momento all'illustrazione
del libro e dell'arte pubblicitaria. Collabora al bisettimanale Bertoldo
fondato nel 1936 da G. Mosca e al Marc'Aurelio. Nel 1940 sposa
Nerina Morra, che gli darà due figli, Marina e Pippo. Nel
1941 inizia la lunga collaborazione alla Domenica del Corriere,
alternandosi con Achille Beltrame, e dal 1945 ne sarà l'unico copertinista.
Sempre negli Anni Quaranta collabora al Corriere dei Piccoli, al
Romanzo mensile, e si specializza nel fumetto. Nel 1946 inizia
a disegnare per Grand Hotel, rivista che mescola fotoromanzi, racconti
fumettati, e riproduzioni a disegno di fotografie dei divi del momento.
Anche il fratello Sergio disegna per questa testata. Nel 1960 vince il
Premio Bordighera per una vignetta a tema fisso. Per quanto la sua fama
sia indissolubilmente legata all'illustrazione, Molino è anche
abile ritrattista ad olio. Muore l'8 dicembre 1997.
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W. Molino, disegni per il primo numero del settimanale Salgari, Sulle frontiere del Far West, prima serie, n°1, 8 maggio 1946 (è l'unico testo salgariano disegnato da Molino, salvo una cover - VEDI Cossio, Carlo in questa stessa pagina. Non ci risultano altre cover salgariane ma non è detto) W. Molino, disegni per la conclusione del romanzo Sulle frontiere del Far West, prima serie, n°15, 14 agosto 1946 |
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Gli albi
a fumetti SALGARI - Settimanale di grandi avventure presentano
in copertina le firme di Albertarelli o Molino, ma nell'interno vi sono
realizzazioni anche di altri:
F. Chiletto, disegni per Il Corsaro Nero, ultima puntata (prima serie, n° 28, 3 gennaio 1947) |
R. Paparella, disegni per Il leone di Damasco, (prima serie, n° 5, 5 giugno 1946) G. Scudellari, disegni per Le avventure di Simon Wander, (seconda serie, n° 28, 3 luglio 1949) R. Paparella, disegni per Le stragi delle Filippine, (prima serie, n° 16, 21 agosto 1946) Haltor,
disegni per Le straordinarie avventure del Capitano Salgari,
seconda serie, n° 5, 22 gennaio 1949 |
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FOTOGRAFIE: |
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