letteratura
per ragazzi
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LETTERATURA PER RAGAZZI: AUTORI (S-Z) |
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SALGARI,
EMILIO (1862
- 1911) Emilio
Salgari, Le mie memorie, Mondadori, 1928
Prefazione di Yambo, appendice di Nadir Salgari, ill. G. D'Amato (courtesy Lia Madorsky) |
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SAND,
GEORGE (1804
- 1876) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Indiana (1832) Valentine (1833) Lélia (1833) Lavinia (1837) Spiridion (1839) Pauline (1841) Consuelo (1842) Le meunier d'Angibault (1845) La mare au diable (1846) La petite Fadette (1849) Le marquis de Villemer (1860) Jean de la Roche (1861) M.lle de la Quintinie (1863) Le novelle della nonna, al n° 47 della collezione capolavori stranieri per la gioventù Bemporad e ristampate in edizioni deiverse
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SAPORI,
FRANCESCO (1890 - 1964) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE La chimera (novelle, 1910) Idolo del mio cuore (novelle, 1915) Storia degli Austriaci senza rancio e di ventidue asinelli prigionieri (Mondadori, n.d.), nella Bibliotechina de La Lampada La trincea (Treves, 1917) Terrerosse (1918) La pace degli angeli (1919) Occhi di civetta (novelle, 1920) Delitto (1921) Incanto di Circe (novelle, Mondadori, 1924) Casa dei nonni (Treves, 1926) L'Arte e il Duce (1932) Cantatine di recluta (Pacinotti, 1934) Coi re magi e con le stelle (Società Editrice di Novissima, 1935) Amor di patria: il libro della quinta classe (testo di letture per le alunne, Roma, La Libreria dello stato, 1936) L'aquilone (1938) Giannetto, o dell'amicizia (Massalombarda, Foschini, 1956) Il trentanovelle (1963) |
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SAVI
LOPEZ, MARIA (1846-1940) Maria Lopez nasce a Napoli 1846. Scrittrice e musicista, poetessa, conferenziera. Da giovanissima si trasferisce a Torino poiché il padre era venuto in sospetto alla polizia borbonica e lì sposa nel 1875 il dottor Savi, che, però, muore pochi anni dopo nel 1882 e che la lascia con un figlio di sette anni. Costretta a guadagnarsi la vita, insegna nele scuole primarie e si mette a scrivere, dapprima come giornalista e traduttrice, in seguito come romanziera, anche se la maggior parte della sua produzione è rivolta ai fanciulli, con i libri di lettura. E' tuttavia una persona colta, forse al di sopra della solita maestrina, tanto che scambia corrispondenza con Antonio Fogazzaro, dove racconta i suoi progressi artistici, la sua ricerca dell'arte vera (cfr. Adriana Chemello, Atti del Convegno, 2010). Pubblica moltissimo, spaziando nei generi più vari, a cominciare da antologie e libri di lettura scolastici, poi romanzi per adulti ma soprattutto per ragazzi (romanzi e raccolte di novelle). Possiede un vivo senso della natura e della leggenda, e molti suoi titoli sono relativi alle Alpi, alle leggende e alla flora montana; seguendo Giuseppe Pitrè, il fondatore della scienza del folklore, M. Savi Lopez si rivela appassionata cultrice delle testimonianze della fantasia popolare, per cui ne raccoglie e riscrive i racconti, affollati di spiriti, demoni, gnomi, folletti. Queste storie recuperate dalla narrativa tradizionale sono a tutt'oggi ristampate: Nani e folletti, Le leggende delle Alpi. Inoltre produce tutta una serie di titoli che trattano degli antichi popoli del Centramerica. Maria Savi Lopez muore in tarda età nel 1940. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Serena (Torino, Libreria Editrice Brero, 1885) Casa Leardi: racconto (Torino, Speirani, 1886) Le leggende delle Alpi (Torino, 1886) Le Valli di Lanzo: bozzetti e leggende (Torino, Brero, 1886) Battaglie nell'ombra (Torino, Speirani, 1887) Versi (Torino, Speirani, 1887) Tra la neve ed i fiori: passeggiate sulle Alpi (Paravia, 1887) Il Medioevo in relazione coi maggiori poemi italiani conferenze per le classi superiori delle scuole normali e degli educatori (Milano, Enrico Trevisini, 1891) Racconti per le giovanette (Firenze, Le Monnier, 1891) Fra le ginestre (Napoli, Luigi Pierro Edit., 1892) In riva al Mare: Libro pei ragazzi (Bemporad, 1892, ill. Enrico Mazzanti, nella Biblioteca Azzurra) Solo al mondo: romanzo pei giovanetti (Milano, Galli di C. Chiesa & F. Guindani, 1892) Leggende del mare (Torino, E. Loescher, 1894, con 60 ill. di Carlo Chessa) Miti e leggende degli indigeni americani (Milano, Vallardi, 1894) Donne, spiriti, poeti (Firenze, Successori Le Monnier, 1895) Silvia Aliberti: Romanzo (Torino, Speirani, 1896) Antologia per le scuole ginnasiali, tecniche e complementari (Torino, Paravia, 1898) La storia di Orlando: Libro per i ragazzi (Firenze, Bemporad, 1898, ill. di A. Zardo, nella Biblioteca Azzurra) Nani e folletti (Roma, Società Editrice D. Alighieri, 1900) Maria (Torino, Paravia, 1901) Burattini in viaggio: libro per ragazzi (Firenze, Bemporad, 1907, con 20 vignette di C. Sarri, nella Biblioteca Azzurra) Creature di Dio: Libro per I ragazzi (Firenze, Bemporad, 1915) Biancastella (Roma, Mondadori, 1919, ill. di Nino Bertoletti, nella Bibliotechina de La Lampada) Santa Caterina (Alpes, 1924) Nei regni del sole: antiche cviltà americane (Treves, 1926) Oberon, il piccolo re selvaggio (Torino, Paravia, 1929, ill. Carlo Nicco) Città morte - dal Messico all'Honduras (Firenze, Rinascimento del libro, 1931) Fiorino e Ninetta: romanzo per ragazzi (Milano, Vallardi, 1939, con 5 tavole a colori)
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SCHMID,
CRISTOFORO (1768 - 1854) Christoph von Schmid nasce a Dinkelsbuehl il 15 agosto 1768. Prende gli ordini nel 1791 e nel 1796 è decano in una scuola di Thannhausen. E' pedagogista e scrittore. Pubblica libri per bambini, ovviamente intrisi di valori cristiani. La sua prima opera è una storia della Bibbia per i bambini (1801); i suoi testi sono molto popolari e vengono tradotti in molte lingue, soprattutto in francese poichè vengono adottati nelle scuole; scrive racconti morali ma anche operette e testi teatrali. Nel 1826 viene nominato canonico della Cattedrale di Augusta, dove muore di colera il 3 settembre 1854. La sua produzione è sterminata e continuamente ristampata, anche nella prima metà del Novecento, oltre un secolo dopo. Il titolo più noto è senz'altro Genoveffa (Geneviève de Brabant), tanto che Salani, per gli altri titoli, sotto il nome dell'autore specifica sempre "Autore di Genoveffa". In bibliografia elenchiamo i titoli più noti e ricordiamo che la data di prima pubblicazione in Italia non è rintracciabile, e che le prime traduzioni venivano eseguite non dal tedesco ma dal francese, così che spesso viene chiamato Abate Schmid, oppure Canonico Schmid. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE L'agnellino e la mosca: Operetta ad uso della gioventù Agnese, ossia La piccola suonatrice di liuto, dramma in cinque atti Antonio ossia L'orfano di Firenze Il buon Fridolino e Diederico il malvagio La colomba; il canarino; la lucciola (tre racconti) La croce di legno; Il fanciullo smarrito; La cappella della foresta (tre racconti) Enrico d'Eichenfels (racconto storico) Eustachio: episodio dei primi tempi del Cristianesimo Fernando: storia d'un giovane spagnuolo Genoveffa: storia degli antichi tempi narrata alle famiglie (1844) Rosa di Tannemburg Le uova di Pasqua (1834) La vigilia di Natale: Operetta ad uso della gioventù Il tempietto nella foresta, ossia, La riconoscenza avventurosa (1836) Il fanciullo smarrito: racconto morale (traduzione fatta sul testo francese dal canonico Angelo Cagnola, Lodi, Orcesi, 1838) Cento piccoli racconti pei fanciulli (Milano, Pirotta, 1839) La ghirlanda di luppoli (Milano, Pirotta, 1840) I due fratelli (Tipografia e Libreria Pirotta, 1842) Irlanda contessa di Bretagna: storia per le giovinette (Tipografia e Libreria Pirotta, 1842) Timoteo e Filemone (Milano, Tip. Pirotta, 1844) Teofilo, ossia Il giovane romito (Milano, Pirotta, 1851) Brevi racconti, versi del canonico Giambattista De-Sanctis Trinchi (1862) Clotilde ossia L'allieva delle suore (Milano, Carrara, 1892) Cristoforo
Schmid
source photo: Wikipedia
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SCHWARZ,
LINA (1876
- 1947) Il
busto di Lina Schwarz
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SIENKIEWICZ,
ENRICO (1846
- 1916) Nasce a Wola Okrejska (Polonia) il 5 maggio 1846; studia a Varsavia ma ben presto si mette a viaggiare per il mondo intero, dalle Americhe all'Africa, ed estesamente in Europa. In Italia soggiorna a Venezia e a Roma, dove si reca per ben sei volte a cominciare dal 1879, ma contrariamente a molti altri intellettuali stranieri che preferivano prendere alloggio in appartamenti, è un frequentatore di alberghi: all'Hotel Oriente in via del Tritone, all'Albergo Minerva vicino alla piazza omonima, all'Hotel d'Angleterre in via Bocca di Leone, dove ancor oggi è visibile una lapide che ne ricorda il passaggio, all'Albergo Roma in via del Corso, e alla pensione Fischer in via Alibert. A Roma scrive i romanzi Senza dogma, La famiglia Polaniecki e Quo vadis?. E' molto legato alla patria, devastata dalle guerre, e scrive romanzi storici dove tiene ben desto lo spirito patriottico di una nazione oppressa, dove lo studio della storia polacca è interdetto, come nella trilogia Col brando e col fuoco, Diluvio, Pan Michele Wolodyjowski. Ne I cavalieri della croce descrive la guerra contro la Germania terminata con la vittoria di Gruenwald nel 1410. Anche in Estratto dalle memoria di un maestro in Posnania mette in risalto l'eterno conflitto teutonico-polacco. Sienkiewics scrisse una lettera aperta al Kaiser Guglielmo II e promosse un'inchiesta europea come protesta elle espropriazioni nella Polonia prussiana. Scrive anche alcuni romanzi di stampo psicologico sullo sfondo della campagna polacca; e novelle e romanzi per ragazzi, in genere avventurosi, dove però sempre risalta lo sfondo religioso. Tra foreste e deserti narra le avventure di un ragazzo e di una bimba caduti nell'insidia degli Arabi e trascinati nel cuore dell'Africa, dove sullo sfondo domina l'insurrezione. E' un dramma dove si rivelano i tratti psicologici dei due fanciulli, la forza di lui e la dolcezza di lei. E' l'unico romanzo che lo scrittore intende dedicare espressamente alla gioventù, sebbene Quo vadis?, ambientato ai tempi di Nerone, sia poi stato opportunamente ridotto e incluso in tutte le collane per ragazzi, e tuttora pubblicato da numersosissime case editrici. Eppure Quo vadis? nasce come allegoria della storia travagliata della Polonia, terra invasa, rappresentata da Lycia, mentre Ursus rappresenta il cittadino polacco sempre fedele alla patria invasa, e Nerone rappresenta l'autocrazia che permette lo strazio della Polonia. A fine Ottocento in appendice alla Gazzetta dell'Emilia sono pubblicati alcuni racconti: "Il vecchio famiglio", "Nella steppa", "Schizzi col carbone", tradotti da Michelina Olszewska. Esiliato a Vevey (Francia) si adopera fattivamente per il soccorso ai fuorusciti polacchi e per far giungere in patria soccorsi agli indigenti. Insignito del Nobel Prize per la letteratura, dopo una lunga malattia muore a Vevey il 15 novembre 1916, con l'unico dispiacere di non aver potuto vedere la patria riunita e indipendente. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Nella steppa Quo Vadis? al n° 1 dei Libri della Gioventù Salani e nella Biblioteca delle Signorine Tra foreste e deserti Il deserto della jungla Anna senza dogma Famiglia Polaniecki Oltre il mistero Ivano Per il pane I Crociati Natura e vita Le memorie di un precettore. Il picolo musicista Vincere o perire (dramma) Vannino il musicante L'accenditore del faro L'angelo Seguiamolo! E.
Sienkiewicz
Quo vadis? è pubblicato anche nella Biblioteca delle Signorine Salani cfr. AUTORI S-Z |
E. Sienkiewicz, Quo vadis? Soc. Ed. Milanese, n.d. ill. di Luca Fornari
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SOCCI,
ETTORE (1846 - 1905) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Da Firenze a Digione: impressioni di un reduce garibaldino (Prato, Tip. sociale, 1871) Evoluzione o rivoluzione? La donna (Roma, Capaccini & Ripamonti, 1879) Un amore nell'ergastolo (Roma, Stab. Tip. Della Tribuna, 1887) Il grido della rivolta (Citta di Castello, Tipografia dello stabilimento S. Lapi, 1887) Un signore per bene (1896) La devota (1897) Un anno alle Murate (Pitigliano, Stab. tip. della Lente, 1898) Da giornalista a deputato: 1878-1901 (Pitigliano, Stab. tip. Osvaldo Paggi, 1901) Umili eroi della patria e dell'umanita': narrazioni storiche ad uso delle scuole (Bemporad, 1903) |
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SOLDANI,
VALENTINO (1873-1935)
Valentino Soldani nasce a Rio Marina (Elba) il 7 agosto 1873. Drammaturgo, scrittore, giornalista e sceneggiatore di teatro e cinema. Si trasferisce a Firenze perché assunto nel 1898 dal Corriere Italiano, e collabora con La Lettura, mensile del Corriere della Sera, e con Il Corriere dei Piccoli. Comincia poi a cimentarsi nel teatro con "I Mille", senza successo; intraprende allora la via del dramma storico (sempre apprezzato) con la trilogia I Ciompi e con Calendimaggio (1901). Ottenuto un discreto successo, scrive Il bacio di Pigmalione (1903), il dramma sociale Diana d'Efeso (1907), Sopra ogni bene (1913), e infine si cimenta nell'eroicomico con Quel che manca... a sua altezza (1917) un soggetto storico virato in comicità. Scrive anche il romanzo storico Viva l'Angiolo, ed è librettista per opera e operetta. Nel 1919 è co-fondatore, con Giovanni Montalbano e Mario Volpe, della "Montalbano Film" che realizza a Rifredi un polo di produzione cinematografica fiorentino che resterà poi attivo sino al 1930. Scrive sceneggiature, la più nota delle quali è per il film Dante nella vita e nei tempi suoi, realizzato in occasione del VI centenario della morte del poeta (1921). Soldani muore a Firenze il 7 luglio 1935. Per ragazzi: Settimana birichina (novelle, Bemporad, 1921) nella Biblioteca Bemporad per i Ragazzi Valentino
Soldani
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V. Soldani, Patria ed altre novelle, Nugoli, 1912 |
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SORRENTINO,
MARIA PIA Nasce a Napoli,
dove trascorre tutta la vita. Esordisce nel 1924 come giornalista. Direttrice
di Modellina, scrive anche sul settimanale La Vispa Teresa,
insieme con Giana Anguissola, L. Baldi, Alice Bassi, Olga Visentini, Ida
Angelucci. Collabora per lungo tempo al Corriere dei Piccoli e
alla rivista La Croce Rossa Italiana Giovanile da cui nel 1927
riceve una medaglia d'oro e il diploma di benemerenza; al Balilla
e a La Piccola Italiana. Le sue novelle vengono tradotte in francese
e in tedesco e pubblicate anche all'estero. Contribuisce anche a Illustrazione
del Popolo (1948) e Il mattino d'Italia (1951). Pubblica a
puntate nel 1933 su Il romanzo dei ragazzi (mensile
della Mondadori) Il talismano di Pinin,
e l'anno seguente Il mistero del Parco Vittoria, entrambi
illustrati da Bruno Angoletta. Nell'autunno del 1934 si rappresenta una
sua pièce teatrale, Bimbe e fiori, nei teatri Politeama
e Bellini di Napoli. E' l'unica autrice italiana a far parte delle scuderie
di Gautier Languereau per la collana Bibliothèque de Suzette, dove
Il mistero del Parco Vittoria viene tradotto come La
mystérieuse poupée blonde (1939). Collabora a La
Settimana dei Ragazzi diretto da Laura Orvieto.
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Il mistero del Parco Vittoria, Il romanzo dei Ragazzi n. 12, Anno II, Dicembre 1934-XIII, pagine interne |
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SPAVENTA FILIPPI,
SILVIO
(1871
- 1931) Nasce ad Avigliano (Potenza) il 1° settembre 1871 da Giuseppe Filippi e Beatrice Roberticchi. I due non sono sposati (o forse lo sono con altri) per cui il bambino viene registrato come trovatello e gli viene imposto il cognome Spaventa. Sarà dopo alcuni anni che il padre potrà riconoscerlo e Silvio assume così il doppio cognome. Da bambino legge molto e viene governato dalle zie, come ricorda egli stesso nell'autobiografia che è il suo primo volume pubblicato, poi viene trasferito a L'Aquila presso uno zio, dove frequenta il liceo. Fin da ragazzo comincia a pubblicare sui giornali; nel 1891 assume la direzione de La bandiera e in seguito quella del Tartarino di Tarascona. Trasferitosi a Roma fa parte della redazione del Folchetto, insieme a Vamba, Gandolin, Pascarella, Cimone, Bistolfi. Nel 1899 l'Associazione per le pubbliche conferenze dell'Aquila invita l'autore a dire le solite "quattro parole". Nasce così il testo della "Psicologia delle conferenze", provocatorio e di grande successo, al quale faranno seguito altre conferenze e la serie di letture che infine costituiscono la base per il suo volume più celebre, L'umorismo e gli umoristi. Da Roma si trasferisce a Milano, chiamato da Bistolfi a collaborare al quotidiano La Lombardia. Nel 1903 passa al Corriere della sera, dove istituisce la fortunata rubrica "Riviste e giornali", tratta di politica estera e pubblica molti articoli di critica letteraria, e dirige la collana Il Romanzo mensile fino alla morte. Nel 1908 fonda Il Corriere dei piccoli, su invito di Eugenio Torelli Viollier (ma forse è Albertini), che troverà un'immensa fortuna. Traduttore dall'inglese (Dickens, Carroll, Jerome K. Jerome, Thackeray, Kipling, Twain, Woodehouse), è anche compilatore di biografie di celebri autori. Nel 1912 nasce il figlio Leonardo, che sarà un noto pittore, e poi la figlia Lia, anch'essa traduttrice dall'inglese. Per l'infanzia Silvio Spaventa Filippi compila alcuni testi (filastrocche o storielle) che lasciano spazio all'illustratore, come del resto è l'impostazione del Corriere dei Piccoli. Muore il 21 ottobre 1931. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Intorno a se stesso (L'Aquila, Vecchioni, 1896) Testa e Croce - Conferenze (L'Aquila, Luigi Maddalena Edit., 1899) L'umorismo e gli umoristi (L'Aquila, E. Perfilia Edit., 1900) Terzetto di signorine (Milano, Riccardo Quintieri, 1911) Bambole: Orsola, Lisetta, Linda (Milano, Sperling & Kupfer, 1914) Lorsacchiotto (Sperling & Kupfer, Milano 1914) Tre uomini e una farfalla (Milano, Fratelli Treves, 1921) Bestioline (di Idina Elmqvist con rime di Silvio Spaventa Filippi, Firenze, La Voce, 1924) Il libro dei mille savi: massime, pensieri, aforismi, paradossi di tutti i tempi e di tutti i paesi accompagnati dal testo originale e dalla citazione delle fonti (Ferdinando Palazzi e Silvio Spaventa Filippi, Milano, Hoepli, 1927) Stille di rugiada: pensieri e paradossi sull'amore, sulla donna, sul matrimonio, etc. (a cura di Ferdinando Palazzi e Silvio Spaventa Filippi, Milano, Hoepli, 1929) Un viaggio alla Luna: Storiella allegra (disegni di Suska, Milano, Sperling & Kupfer, 1929) Un viaggio intorno al mondo (Disegni di Suska, Milano, Sperling & Kupfer, 1929) Il castello dell'allegria (Torino, Paravia, 1934 - postumo) |
per saperne di più:
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SPYRI,
JOANNA (1827 - 1901) Johanna Louise Heusser nasce il 12 giugno 1827 a Hetzel (Zurigo), quarta di sei figli; il padre è pastore evangelico, la madre, Meta Schweizer, è poetessa (compone inni spirituali ancor oggi conservati nel "libro dei canti" della Chiesa Evangelica). Johanna compie gli studi in parte nel paese natale e in parte a Zurigo, dove assiste ai moti tra cattolici e protestanti, terminati con la nuova costituzione del 1848. Nel 1852 sposa l'avvocato e Segretario di Stato Bernhard Spyri. Durante la guerra franco-prussiana inizia a scrivere, spinta da motivazioni umanitarie. Nel 1878 inizia una serie di novelle, di cui le prime due hanno titolo Où sont allés les enfants de Gritly? e Les enfants de Gritly sont plus loin encore. I titoli con protagonisti les enfants de Gritly vengono raccolti in 9 volumi dal 1879 al 1884 con il titolo collettivo Histoires pour les enfants et ceux qui les aiment, ma altri titoli appaiono sino al 1895. La sua fama rimane tuttavia indissolubilmente legata ad Heidi, che viene tradotto in tutto il mondo e ripubblicato a tutt'oggi, nonchè felicemente trasposto in cartoni animati (cosa del resto che accade anche ad altri titoli per bambini piccoli, come l'Ape Maja di Boswell). Complessivamente pubblica una cinquantina tra racconti, romanzi e testi divulgativi. La stasi del 1884 è dovuta alla morte del marito e del figlio. Muore a Zurigo il 7 luglio 1901. TITOLI: Une feuille sur la tombe de Vrony (1871) Sans patrie De près et de loin Heidi Comment Heidi peut employer ce qu'elle a appris La maison de campagne de l'oncle Titus Dans la vallée du Rhone (1880) Arthur et Squirel (1881) Qu'adviendra-t-il de lui? (1883) Gritli (1887) Johanna
Spyri
(source photo: Wikipedia) il cartoon di Heidi |
Giovanna Spyri, Gritli, Edizioni Paoline, 1966, ill. C. Ruffinelli |
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STELLA,
MARIA (1890 - 1965?) BIBLIOGRAFIA
ESSENZIALE
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STEVENSON,
ROBERT LOUIS (1850 - 1894) Sin:
Robert Louis Stevenson
Ds: un ritratto di Stevenson realizzato da Amerigo Bartoli per un'edizione Gherardo Casini dei racconti Da sin: Oxford University Press, 1930; John Winston, 1924; F.lli Fabbri Editori, 1980, ill. di Hugo Pratt |
R.L. Stevenson, Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde tradotto come L'uomo sdoppiato per la collana Romantica Economica di Sonzogno (15 luglio 1928) |
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SWIFT,
JONATHAN (1667 - 1745) Nota: Le opere di Jonathan Swift contano oltre 150 titoli, in gran parte raccolte di scritti, opuscoli e libelli
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ill. di Yambo (courtesy Tesori di carta, Bologna) più o meno ridotte per bambini di tutte le età. A si: nei Libri Meravigliosi, a ds: nei Piccoli Grandi Libri |
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TERESAH
(1874 - 1964) Corinna Teresa Ubertis nasce a Firenze il 25 luglio 1874 da Giuseppe e Bianca Trolli. Il padre è militare di carriera e questo spiega il trasferimento in un luogo diverso da quello della residenza di famiglia, che è Frassineto Po in Piemonte. Collabora al Corriere della Sera e alle riviste La Donna, La Riviera Ligure, e La Lettura e più tardi anche al Corriere dei Piccoli. Pubblica dapprima un volume di poesie con lo pseudonimo di Térésah, nel 1901 vince un concorso indetto da La Lettura con la novella Rigoletto, e dopo scrive regolarmente, anche pièces teatrali (Il Giudice viene messo in scena con gran successo da Ermete Zacconi nel 1903 al teatro Vittorio Alfieri di Genova); è anche traduttrice dal tedesco e dall'inglese. Il 14 dicembre 1912 sposa Ezio Maria Gray, anch'egli militare di carriera e autore a sua volta di saggi storico-politici nonchè appartenente al Regime con incarichi di prestigio; è anche un noto conferenziere; la coppia si trasferisce a Roma. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Térésah è ovviamente interventista; all'epoca scrive racconti per l'infanzia e ne approfitta per fare propaganda (Piccoli eroi delle grandi guerre, 1915). Collabora a giornali, tiene conferenze. Muore a Roma il 2 ottobre 1964. Complessivamente pubblica una cinquantina di titoli. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Rigoletto e altre novelle (1902) Storia di una coccarda (Bibliotechina Bemporad, 1911) I racconti di sorella Orsetta (Bemporad, 1910, ill. Duilio Cambellotti) Come Orsetta incontrò fortuna (novelle, 1912) I racconti della Foresta e del Mare (in collaborazione con Ezio Maria Gray, 1913) Il Natale di Benno Claus (1914) Piccoli eroi della grande guerra (1915) La Ghirlandetta (1915) La Regina degli Usignoli (1915) L'omettino senza un quattrino (Mondadori, 1920, ill. Bruno Angoletta) Ridibene e Quasibel: romanzo fantastico per bambini (Mondadori, 1922, ill. Bruno Angoletta) Ombrone (Il fiume che piange e altre novelle, Bemporad 1926, ill. di Roberto Sgrilli) Balillino del suo papà una ne pensa cento ne fa (Bemporad, 1928, ill. di Roberto Sgrilli, musicato dal M° L. Ferrari) Per adulti: Il libro de li eroi (versi, 1895), Il libro di Titania (versi, 1909), Pare un sogno (Voghera, 1906, disegni di Castellucci, incisioni di Ballarini), Nelle case degli eroi: Cesare Battisti, Nazario Sauro (1918), Sergina o la virtù (1923), Dobbiamo vivere la nostra vita (1941) La biografia di Térésah è stata presentata a Firenze, Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi, il 16 gennaio 2014. E' pubblicata nel volume "Scrittrici italiane dell'Otto e Novecento - Le interviste impossibili" bibliografiaeinformazione |
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THOUAR,
PIETRO (1809 - 1861) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Notizie e guida di Firenze e dei suoi dintorni Racconti per fanciulli (1847) di cui fa parte "La madre" Racconti per Giovinetti Racconti storici Racconti popolari Letture graduali, Il libro del fanciulletto, Sillabario (per le scuole) La sposa (antologia di prose e poesie sul tema del matrimonio) |
Pietro Thouar, Racconti, Barion, 1933 |
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TIBALDI
CHIESA, MARY (1896-1968)
Biografie
di musicisti illustri:
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Come d'uso, la traduttrice Mary Tibaldi Chiesa appare in testa come autore. Ill. Nicouline
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TOLSTOJ,
LEV (1828 - 1910) Il conte Lev Nikolaevic Tolstoj nasce nella tenuta di campagna di famiglia di Jasnaja Poljana nel 1828; ancora fanciullo rimane orfano di madre. Nel 1847 lascia l'università e ritorna a Jasnaja Poljana ma poco tempo dopo parte per il Caucaso e diventa sotto-tenente d'artiglieria. Sperimenterà vere battaglie che gli ispireranno in seguito le descrizioni di guerra dei suoi capolavori. A Sebastopoli durante la guerra di Crimea è generale di divisione, e a questa città dedicherà dei racconti. Nel 1857 visita la Svizzera, la Francia, la Spagna e rimane colpito dalla democrazia che regna in Europa Occidentale facendo il confronto con la Russia, ma presto ne vede il rovescio della medaglia, i lati negativi del progresso. Il ritorno a Jasnaja Poljana avviene poco prima dell'emancipazione della servitù della gleba; dal 1859 al 1873 insegna come maestro elementare volontario nella scuola locale che aveva lui stesso istituito. Nel 1862 sposa Sonja Andreevna Bers, con cui ha un rapporto intellettuale più che affettivo; la moglie non esita a recarsi fino a Mosca per perorare presso lo Zar la sorte dei libri di Tolstoj che vengono messi sotto censura. Irrequieto, pensa di partire di nuovo per il Caucaso, ma cade gravemente malato e muore nella stazione di Astopovo il 7 novembre 1910.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Infanzia
(1852, pubblicata sulla rivista Sovremienik)
Sin: in una celebre fotografia; dx: in antiporta a Romanzi brevi e racconti, Casini, 1951 |
nella "prima versione italiana completa" in due volumi Frontespizio. Ill. di Carlo Chiostri |
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TREVES
TEDESCHI, VIRGINIA (1849 - 1916) Moglie dell'editore Giuseppe Treves, nota scrittrice per l'infanzia e per signorine, pubblica con lo pseudonimo di Cordelia. Giornale
dei Fanciulli, Anno XV, N II, 14 marzo 1895
diretto da Cordelia e A. Tedeschi (courtesy Libreria Parolini, Bologna) |
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TWAIN,
MARK (1835 - 1910) Samuel Langhorne Clemens nasce nel Sud degli Stati Uniti, e cresce in una cittadina porto fluviale sul Mississippi di cui immortalerà i paesaggi e gli abitanti. Il Missouri è uno stato schiavista dal 1821 e Twain ha modo di capire lo schiavismo in tutte le sue sfaccettature, un tema che tratterà a lungo nei suoi scritti. Rimasto orfano a soli 12 anni, si impiega come apprendista tipografo e a 18 peregrina tra New York e St Louis, sempre come tipografo, ed inizia a scrivere brevi articoli per i giornali. A 22 anni ritorna nel Missouri e lavora come pilota di barche fino allo scoppio della guerra civile nel 1861. Si reca in Nevada dove spera di far fortuna con le miniere d'argento, poi ottiene un lavoro in un giornale, il Daily Territorial Enterprise a Virginia City. Nel 1863 esce il suo primo articolo firmato con lo pseudonimo con il quale sarà conosciuto in tutto il mondo, MARK TWAIN, che deriva dall'esperienza sul fiume: lo scandagliatore lo ammoniva ogni tanto con il grido "Mark twain!" (12 ft, approximately 3.7 mt or "safe water" was measured on the sounding line and marked by calling "mark twain"). Eccellente oratore, tiene conferenze dove spicca il suo famoso umorismo, condito di motti di spirito che ancor oggi si citano. Come scrittore, denuncia le vanità, l'ipocrisia e le azioni delittuose dell'umanità, verso cui non mostra alcuna pietà. Molte delle sue opere sono state soppresse dalla stessa famiglia, perchè ritenute scomode o irriverenti verso il sistema; alcune sono state pubblicate solo postume. Hemingway disse: "All modern American literature comes from one book by Mark Twain called Huckleberry Finn ... all American writing comes from that. There was nothing before. There has been nothing as good since." BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Advice for Little Girls (1867) The Celebrated Jumping Frog of Calaveras County (1867) General Washington's Negro Body-Servant (1868) Mark Twain's (Burlesque) Autobiography and First Romance (1871) The Gilded Age: A Tale of Today (1873) Sketches New and Old (1875) (1876) The Adventures of Tom Sawyer (1876) Punch, Brothers, Punch! and other Sketches (1878) The Prince and the Pauper (1882) Adventures of Huckleberry Finn (1884) A Connecticut Yankee in King Arthur's Court (1889) The £1,000,000 Bank Note and Other New Stories (1893) Tom Sawyer Abroad (1894) Tom Sawyer, Detective (1896) A Dog's Tale (1904) A Horse's Tale (1907) Mark Twain's Autobiography (non-fiction, published posthumously, 1924)) Due
edizioni americane delle opere di Mark Twain, che riportano in copertina
immagini tratte dai film omonimi. A sin: The Complete Short Stories; a ds: Huckleberry Finn and Tom Sawyer, dalla versione cinematografica di Samuel Goldwyn Jr (1960), con Archie Moore nella parte di Jim e Eddie Hodges nella parte di Huck. |
Mark Twain, Il principe e il povero, Pia Società San Paolo, 1951 Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer, al N ° 5 dei Libri della Gioventù
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UGOLINI,
LUIGI (1891 - 1980)
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VALORI,
ETRE MARIA (1880 - n.d.) Etre Maria Rontini nasce a Firenze il 12 luglio 1880 da un padre laico e anticlericale, dopo due fratelli. Spedisce delle letterine alla redazione del Giornalino della Domenica di Vamba, e lì conosce il futuro marito, Aldo Valori, che con lo pseudonimo di Ceralacca pubblicava testi e poesie. Si legano di amicizia con Giuseppe Fanciulli, altro autore di redazione. A Firenze nascono Francesco (24 ottobre 1910), storico alla Corte dei Conti; e Luigia (22 novembre 1916), medico; la famiglia si trasferisce a Bologna, dove nascono Paolo (19 marzo 1919), gesuita e professore di Filosofia Morale alla Gregoriana; e Michele (23 giugno 1923), architetto; la famiglia si trasferisce infine a Roma, dove nasce Maria Beatrice (13 maggio 1927), che diverrà la famosa attrice Bice Valori. Etre continua a comporre poesie, ma lavora anche in case editrici importanti: approda alla SEI dopo aver collaborato con Bemporad e La Scolastica di Ostiglia, portando con sé un bagaglio di esperienze. Pubblica quasi esclusivamente libri per l'infanzia, ricchi di sentimento e di poesia. Per La Divina Commedia raccontata a grandi e piccini riceve il premio della cultura assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In età matura si avvicina alla religione, divenendo Terziaria Francescana. Nel volume Come giunsi a Dio (Torino, S.E.I., 1920, p. 120-122), ha narrato in che modo P. Bellezze la condusse a Dio: "Non mancava domenica che non mi recassi alla Messa nella chiesa dei Servi, in Bologna, e vi provavo emozioni così forti e nuove, che mi lasciavano l'animo sempre più sconvolto e innamorato di Dio. Anche oggi non posso entrare in quella chiesa senza che un'onda di memorie dolcissime mi assalga! Sentivo un grande bisogno di confidarmi con qualcuno; ma il solo pensiero d'accostarmi a un confessionale mi faceva venire i sudori freddi. Non avevo la benché minima conoscenza dei Sacramenti. Non sapevo che, non avendo ricevuto il Battesimo, non avrei potuto confessarmi. Credevo anche che ciò fosse essenziale per convertirsi. I preti mi destavano un senso di diffidenza; e nonostante, ascoltando nella medesima chiesa e per diverse volte di seguito, uno dei Servi di Maria, il quale, spiegando al popolo il Vangelo, aveva parole schiette, senza ricercatezze retoriche, e, pur usando un certo tono severo, palesava un bonario compatimento, mi sentii incoraggiata da quel semplice parlare, e chiesi il nome del religioso e l'ora in cui avrei potuto trovarlo. Una sera - e fu proprio la sera del 30 Marzo 1915: eravamo nel tempo pasquale - trovandomi in preda a una commozione d'animo insopportabile, mi feci coraggio, ed entrai nella solita chiesa; battei alla porta del Signore. Bussate, e vi sarà aperto. Ed il Signore aprì. Mi posi in fila in un confessionale qualsiasi, pensando che sarei stata lieta, se avessi potuto spiegarmi col predicatore degli evangeli domenicali, ma fermamente decisa a manifestare l'animo a un sacerdote qualunque, pur di uscire da quelle terribili battaglie interne. Il sacerdote al quale mi accostai, e che raccolse la mia sincera esplosione di dolore, era proprio lo stesso che per il primo mi aveva ispirato confidenza. Volle Iddio sin da principio concedermi un segno della sua benevolenza col farmi una sorpresa gentile. L'impressione che riportai da questo primo sfogo fu bella e grande. Mi sentivo in preda a un entusiasmo quasi folle, che mi dava le ali; mi pareva che un nuovo mondo mi si schiudesse; che la mia vita incominciasse da quel punto." (dal sito www.servidimaria.net, pagina relativa a Padre Agostino Bellezze) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Storielle di Brachetta (1913) Colloqui cin Nicolino (1916) Storielle del mondo di qua e del mondo di là (1917) Parole fraterne (1921) Una ragazza sentimentale (1922) Fra il prato e il cielo (poesie per bambini S.E.I., 1922) Storie di bimbi poveri (1919) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori S'alza il sipario (Commedie per bambini: il Tesoro nascosto, Rosaura capricciosa, Un Tema difficle, La Principessa guarita, Il Trofeo di guerra. Illustrazioni di Sergio Burzi, 1923) Le fiabe della povera Rosina (1923) Vita di Gesù (1924) Fanciulli e popolo (1927) Storia del popolo ebreo, narrata alla gioventù e al popolo (1924) Grandi santi italiani (1924) Storie di bimbi veri (1923) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori Piccola vita di San Luigi Gonzaga (narrata da una mamma ai suoi bambini, con prefazione del P. Enrico Rosa, Roma: «La Civiltà Cattolica», 1926) |
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VAMBA
(1858 - 1920) Luigi Bertelli nasce a Firenze il 19 marzo 1858. Frequenta le scuole degli Scolopi, dove pubblica sottobanco un giornaletto, La lumaca, per il quale dovette probabilmente lottare con la direzione, e questa particolare atmosfera di collegio verrò poi trasferita nelle ultime pagine del Giornalino. Dovendo lavorare, si impiega nelle Ferrovie e si trasferisce a Foggia finchè Gandolin lo richiama a Roma nel 1884. Scrive sul Capitan Fracassa, il Fanfulla, Il giorno, il Don Chisciotte, dove si dà alla critica della politica. Mazziniano e repubblicano, è soprattutto indipendente e non risparmia né Depretis né Giolitti. Nel 1892 si sposa con Ida Borelli dalla quale avrà i figli Giuseppe detto Beppino ed Emilia detta Ida, e torna a Firenze, dove pubblica i giornaletti politici O di Giotto e Il bruscolo. Poichè ha due figli, comincia a pensare di scrivere per loro; conosce Enrico Bemporad e scrive per lui Ciondolino, la storia del ragazzino-formica, poi concottano un giornalino tutto per ragazzi, "dove sarebbe stata bandita la noia"; detto giornalino esce nel 1906 con un numero di pagine illustrate da 16 a 24 ed è Il Giornalino della Domenica. Bertelli ne è il direttore e sceglie per pseudonimo il nome del buffone di Ivanhoe, Vamba in omaggio a Laurence Sterne che aveva scelto il nome d'un altro buffone, Yorick ("ridere voglio, mio signore, ed anche forte"). Il giornalino è vivace, allegro, e presenta per i fanciulli pezzi dei migliori autori dell'epoca: Pascoli, De Amicis, Fucini, Testoni, Beltramelli, Deledda, Salgari, Ada Negri, Pirandello, Capuana, Ojetti, e persino ... D'Annunzio. I ragazzi vengono presi sul serio: accanto alla favola c'è la storia dell'arte, accanto al racconto d'avventure la descrizione del motore a scoppio. Nel 1906 viene pubblicato Storia di un naso, una novella in ottave scintillante di arguzia, che viene dato in omaggio a chi sottoscrive un abbonamento al Giornalino della Domenica. Poi i costi lievitano (Il corriere dei piccoli costa 10 centesimi, il Giornalino 25) e Bemporad non ce la fa più: continuano l'opera Vamba e Giuseppe Fanciulli, che si firma Maestro Sapone, ma nel 1911 il bel giuoco termina. Bertelli ritenta ancora nel 1918, poi, dopo la sua morte, la sua creatura durò ancora quattro anni, diretta da Fanciulli, infine passa alla Mondadori di Milano come quindicinale per altri tre anni, poi termina del tutto. Luigi Bertelli muore a Firenze il 27 novembre 1920. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Il Barbabianca, caricature di Agostino Depretis (1887) Ciondolino (1895) Il figlio d'Otello, ossai un fatto di cronaca del 1300 o giù di lì. Cattiva azione di Vamba (1897) L'Onorevole Qualunque Qualunqui ed i suoi ultimi mesi di vita parlamentare (1898) Storia di un naso (1906) Il giornalino di Gian Burrasca (1907, a puntate sul Giornalino della Domenica), dal 1912 in volume I bimbi d'Italia si chiaman Balilla (1915) Novelle lunghe per i ragazzi che non si contentano mai (riduzione dal francese, 1929, due voll. ai nn. 97 e 98 della Biblioteca Bemporad per i Ragazzi) OPERE VARIE PUBBLICATE SUL GIORNALINO DELLA DOMENICA Le scene comiche, con ill. di Scarpelli Jessie White Mario, biografia della moglie di E.A. Mario, autore della Leggenda del Piave L'epitaffio di Francesco Giuseppe Resistere per esistere Un secolo di storia italiana, 1815-1918 O Patria mia "degna nutrice delle chiare genti", poi in volume con ill. di Leonida Edel Santa Giovinezza
si pubblicavano le foto dei piccoli lettori. Qui è Beppino (1909), e nello stesso anno vi sono entrambi i suoi figli in copertina (n°50) |
Vamba, Ciondolino, in una rara edizione appositamente rilegata con la dicitura "RR. Scuole Italiane all'Estero" in copertina. Sopra: frontespizio, Bemporad, 1897, ill. di Carlo Chiostri. Il libro riporta una dedica datata "Tunisi, 3 febbraio 1900" ad un alunno meritevole. Il titolo è stato pubblicato in tutte le collane Bemporad, dalla Biblioteca Azzurra alla Biblioteca Bemporad per i Ragazzi, e ristampato più volte. Ved. BEMPORAD - BREVE STORIA
Vamba, Italia, Italia! Bemporad, 1927, cover di D. Tofani |
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VECCHI,
AUGUSTO VITTORIO (JACK LA BOLINA, 1842 - 1932) BIBLIOGRAFIA
ESSENZIALE
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VERNE,
JULES (1828
- 1905) Sin:
Giulio Verne, Un
capitano di 15 anni, al
n ° 2 dei
Libri della Gioventù Salani e le cover di alcuni titoli nelle collane Salani del dopoguerra
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Jules Verne: altre notizie e pics alla pagina HETZEL; bibliografia e immagini delle prime edizioni italiane alla pagina Jules Verne - bibliografia
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VERTUA
GENTILE, ANNA (1845 - 1926) Anna Vertua nasce a Dongo sul lago di Como il 30 maggio 1845 (*) ma vive poi molti anni tra Lodi e Codogno; esordisce giovanissima nel 1868 con Letture giovanili per fanciulle e pubblica incessantemente novelle, romanzi, racconti, commedie, raccolte di consigli per fanciulle e giovani spose. Sposa Iginio Gentile (morto nel 1893), professore di storia all'Università di Pavia, che le darà un figlio, Tullio, che muore prematuramente. Riceve incarichi di ispettrice scolastica e collabora a riviste per ragazzi. Per la casa editrice Hoepli scrive diversi racconti per bambini e fanciulle, e inoltre cura la parte femminile della rivista Italia Giovane (dal 1891 al 1896). Purtroppo si sente l'intento moralistico e didattico (ad es. Letture educative per fanciulle, 1896, oppure Donnine di domani: nozioni di doveri e diritti per la IV classe elementare, 1907), per cui è ignorata dalla critica, sebbene ottenga un deciso successo tra il pubblico femminile. Le sue opere non sono mai genuine, a volte ricalcano i modelli di Carolina Invernizio, a volte quelli romantici. Collabora a Cordelia, frequenta l'ambiente letterario del suo tempo, è amica intima della Marchesa Colombi, che scrive a sua volta sulla rivista milanese Natura ed Arte. Fonda il giornale La fanciullezza italiana. Famoso rimane Il romanzo di una signorina per bene (1897) dedicato alla sorella Antonietta. E' autrice di un famoso galateo, Come devo comportarmi (1890), sempre per la casa editrice Hoepli, e L'arte di farsi amare dal marito. Nel 1915 compone un Nuovo teatrino per le marionette, con alcune commediole da recitare in famiglia. Muore il 23 novembre 1926 in una casa di riposo di Lodi. Il Comune di Codogno (LO), dove è sepolta nella tomba di famiglia, ha istituito un "Premio Letterario Anna Vertua Gentile" giunto nel 2008 alla sesta edizione. (*) Nella maggioranza delle biografie si dice 1850. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Come dettava il cuore (1878), Storia di una bambola (1883), Fra i monti (1884), Tonino (1885), Cuor forte e gentile (1884), Silvana (1885), Nora (1888), Fra i piccini (1889), In collegio (1890), Fra i campagnoli (1893), L'odio di Rita (1894), Vittima del lavoro (1899), La potenza della bontà (1905), Albertina (1913), Voce dell'esperienza (1913), Fantasiosa (1914), Toni generoso (1914), Di sopra i tetti (1915), Giulietta e Silvia (1915), Bucaneve (1916), Angolo romito (1918), Il figlio della frana (1919), La casa della scogliera (1920), Castellaccio (1924), In cerca di fortuna (1928), Le due cugine (1930).
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Silvana, Hoepli, 1886 (1a edizione)
Anna Vertua Gentile, Cuor forte e gentile, Hoepli, 1920 frontespizio e ill. in antiporta (courtesy Lia Madorsky) |
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VISENTINI,
OLGA (1893 -1961) Biografia in Autori Signorine S-Z BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER RAGAZZI Le fatine in esilio (La Editoriale Libraria, n,d., disegni di L. Melandri) Bimbi e tricolori (Mondadori, n.d.) Bocca di pesce (La Editoriale Libraria, n.d., con disegni di Roberto Sgrilli) La scelta di Biondachioma (La Editoriale Libraria, n.d., disegni di G. Moroni-Celsi) Brunella e Chiarella (La Editoriale Libraria, n.d., disegni di Maria De Matteis) La casa sul lago (La Editoriale Libraira, n.d., con 12 illustrazioni di Maria De Matteis) Lo scoiattolino cortese e altri racconti (La Scuola, n.d.) La perletta del fiume azzurro (1914) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori Primavere italiche (1915) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori La zingarella e la principessina (1920) L'incantesimo (1921) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori Lucciolette (F.lli Nugoli, 1922, ill. Pinochi) Leggende a ghirlandelle (Paravia, 1923, ill. Fabio Fabbi) Piccola anima selvaggia (Paravia, 1923, ill. Fabio Fabbi) Le fatine del ventaglio (Salani, 1925) Il piccolo Orlando paladino (Risorgimento, 1925, ill. Natoli) Rosignoletto (Società Editrice Internazionale, 1925) Le fiabe di Alisella (Società Editrice Internazionale, 1926, ill. Roberto Sgrilli) Scene di bimbi, di sogni e di rose (Mondadori, 1926) Nonni e nonnine: Novelle d'altri tempi e d'oggi (Società Editrice. Internazionale, 1931) Gioietta (Mondadori, 1933, ill. Pio Pullini) Scena di bimbi, di sogni, di rose (n.d.) nella Bibliotechina de La Lampada Mondadori Monelli del lago (1933) Sonatrici di flauto (Il romanzo dei ragazzi, Mondadori, 1933, ill. Bruno Angoletta) La conquista di Albanara (Il romanzo dei ragazzi, Mondadori, 1933, ill. Bruno Angoletta) Il falco (Il romanzo dei ragazzi, Mondadori, 1934, ill. Bruno Angoletta) Lionello del Leone (Società Editrice Internazionale, 1938, ill. Gustavino) rist. 1944, 1945, 1955 Soldatini d'ogni giorno: romanzo per ragazzi (con Salvator Gotta, ill. Walter Molino, 1938) I Cavalieri azzurri (Hoepli, 1940, con 32 disegni e 20 tavole di Melandri) I Cavalieri azzurri (rist. S.E.I., 1949, ill. Luigi Togliatto) L'ardito del Conte Verde (1941) Leggende d'Italia (nella collana I Bei Libri, Paravia, 1940, ill. Carlo Nicco) Il cinematografo delle lucciole: racconti, Ed. La Scuola, 1951, ill. Gianna Tesi Pezzuti Incantesimo alle bambole (C. Signorelli, 1951, tavole a colori di A. Bonfanti) Luce sull'acqua (Fabbri, 1955, ill. Nardini) Per la UTET
(collana La scala d'Oro) traduce e
riduce Alice nel Paese delle Meraviglie, Fabiola di N. Wiseman,
Senza Famiglia di E. Malot; traduce La piccola Fadette di
George Sand
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VIVANTI,
ANNIE (1868 - 1942) |
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WALLACE,
LEWIS (1827
- 1905)
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WHITE,
GEOFFREY H. (1873
- 1969) Storico, storiografo e genealogista (scrive numerosissime compilazioni dal titolo The Complete Peerage of ...). BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE The Household of Norman Kings The Master of Ravenswood Roger the Masterful (al n° 15 della Biblioteca delle Giovinette Salani) |
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YAMBO
(ENRICO
NOVELLI, 1876 - 1943)
Autore di testi per ragazzi, redattore di giornalini, è soprattutto illustratore. BIOGRAFIA alla pagina ILLUSTRATORI S-Z |
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YORICK
(PIETRO COCCOLUTO FERRIGNI, 1836 - 1895) Nasce a Livorno il 15 novembre 1836. Dopo gli studi a Pisa si laurea a Siena in Giurisprudenza. Dal 1856 collabora a La Lente, giornale umoristico, dove si inventa lo pseudonimo di Yorick in omaggio al personaggio di L. Sterne del Tristam Shandy, preso a sua volta da Shakespeare: poiché lo pseudonimo era usato dallo stesso Sterne si firma dapprima Yorick figlio di Yorick. Prende parte all'attività antigranducale che porta Leopoldo II a lasciare Firenze nel 1859. Nominato segretario del Ministero della Guerra del governo provvisorio di Bettino Ricasoli, si arruola e in seguito diventa ufficiale di ordinanza di Garibaldi; nel 1860 è in Sicilia dove prende parte alla battaglia di Milazzo e a tutte le operazioni sino al Volturno. Nel 1869 si stabilisce definitivamente a Firenze. Giornalista, critico teatrale, cronachista, spazia dal teatro alla narrativa di genere, ai resoconti di viaggi, di mostre, di esposizioni e di avvenimenti del suo tempo; è anche conferenziere. Traduce dal francese (e dall'inglese al francese); di Alphonse Daudet tutta la serie di Tartarino, di Perrault Il libro della fate che esce con quaranta disegni di Gustave Doré per la tipografia del Corriere della Sera (1891). Uomo di grandissimo spirito, condisce i suoi scritti di arguzie e del pungente umorismo come solo certi livornesi sanno fare. Sposa la russa Alessandrina Roubkoff dalla quale ha due figli: Umberto (giornalista, 1866-1932) e Mario (critico teatrale, 1878-1943). Yorick muore a Firenze il 13 dicembre 1895. BILIOGRAFIA ESSENZIALE L'Italia contemporanea: grande album fotografico illustrato di celebrità artistiche, letterarie, politiche, diplomatiche e militari (Dispense, 1864) Cronache dei bagni di mare (Pisa, tipografia Lischi, 1868) Su e giu per Firenze (Barbera, 1877) Vedi Napoli e poi ... ricordo dell'esposizione nazionale di belle arti (Napoli, Marghieri, 1877) Il re e morto !!! (Firenze, Tip. dell'Arte della stampa, 1878) Passeggiate (Firenze, Menozzi, 1880) Almanacco umoristico per l'anno 1884 [a cura di] (Roma, Vincenzo Menozzi Editore, 1884) La storia dei burattini (Firenze Tip. ed. del Fieramosca, 1884) La morte di una musa (Bemporad, 1902) Tribunali umoristici (Salani, 1902) Uomini e fatti d'Italia (Le Monnier, 1920) L'Almanacco
umoristico di Yorick per l'anno 1884
(il primo di una serie durata meno di una decina d'anni). In copertina un disegno di Giulio Aristide Sartorio del vero Yorick, cioè il buffone shakespeariano; in secondo piano un evidente ritrattino del Cav. Pietro Coccoluto Ferrigni. Sin:
a foto con dedica.
Ds: il ritratto di Yorick eseguito da Achille Vertunni (1826-1897) |
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ZUCCOLI,
LUCIANO (1868 - 1929) Luciano
Zuccoli (sin.) e in una caricatura di Ezio Castellucci (ds.)
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Istituto Editoriale Italiano. n.d., front e ill. interna di Enrico Sacchetti
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Ved. anche: DALLE FAVOLE AI ROMANZI: BREVE STORIA DELLA LETTERATURA PER RAGAZZI DALLE ORIGINI ALL'OTTOCENTO comprendente i ritratti degli Autori home page |